27/03/2023 14:29 |
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| | | OFFLINE | | Post: 2.217 | Città: PADOVA | Età: 65 | |
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M71, 26/03/2023 10:43:
Bene, dunque cosa voleva dire il Signore con le parole matteane in Mt 5:5: "Beati i mansueti, perché erediteranno la terra"?
Vuoi forse sostenere che l'apostolo Matteo mette in bocca a Gesù parole non sue? Se queste sono le parole del Signore, chi sono i "beati" che ereditieranno la terra, se tutti saranno in cielo con lui?
CHI e QUANDO erediterà la terra?
Sempre Matteo 5.
1 Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Gesù sta parlando alle folle, non a qualcuno dei 144.000.
Quindi, a meno di non riuscire a dimostrare che i sepolcri di cui parla il Cristo non sono quelli letterali (ed è una tesi difficilmente difendibile dato che μνημείοις non ammette significati oltre a tomba/sepolcro), l'uscita dalle tombe non può che essere letterale, carnale per "tutti", con una risurrezione di vita per una classe di umani, o con una risurrezione di giudizio per l'altra.
La risposta ce l'hai qui.
1Corinzi 15.
51 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. 53 È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.
Ciao. |
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