Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 26/03/2023 21:45:
Ecco i post a cui mi riferivo. Avevo capito male?
Silvio
bravo
Simon adesso deve dire qualcosa se vuole
a me interessa la nostra veduta ufficiale
*** si p. 176 parr. 5-6 Libro biblico numero 40: Matteo ***
Benché il Vangelo attribuito a Matteo non lo nomini come scrittore, la testimonianza degli storici della chiesa primitiva dimostra al di là di ogni dubbio che fu lui a scriverlo. Forse per nessun libro antico l’identità dello scrittore è stata stabilita con tanta chiarezza e unanimità come per il libro di Matteo. Dal tempo di Papia di Gerapoli (inizi del II secolo E.V.) in poi abbiamo una serie di antiche testimonianze comprovanti che Matteo scrisse questo Vangelo e che esso è parte autentica della Parola di Dio. La Cyclopedia di McClintock e Strong dichiara: “Passi di Matteo sono citati da Giustino Martire, dall’autore dell’Epistola a Diogneto . . . , da Egesippo, Ireneo, Taziano, Atenagora, Teofilo, Clemente, Tertulliano e Origene. Che il libro in nostro possesso non abbia subìto nessun improvviso cambiamento è per noi un dato di fatto non semplicemente per il contenuto di queste citazioni, ma anche per la loro stessa natura, per la fiducia con cui si fa riferimento ad esso come a un’autorità certa, per l’assenza di qualsiasi ombra di dubbio”. Il fatto che Matteo fu un apostolo e che, come tale, ebbe su di sé lo spirito di Dio ci assicura che scrisse un racconto fedele.
6 Matteo scrisse il suo libro in Palestina. L’anno esatto non si conosce, ma le annotazioni alla fine di alcuni manoscritti (tutti successivi al X secolo E.V.) dicono che fu il 41 E.V. Esistono prove che in origine Matteo scrisse il suo Vangelo nell’ebraico comune del suo tempo e in seguito lo tradusse in greco. Nella sua opera De viris inlustribus (Sugli uomini illustri), capitolo III, Girolamo afferma: “Matteo, detto anche Levi, da pubblicano fattosi Apostolo, fu il primo in Giudea che scrisse il Vangelo di Cristo, nella lingua degli Ebrei, per quelli che s’erano convertiti dal giudaismo”. Girolamo aggiunge che il testo ebraico di questo Vangelo era conservato ai suoi giorni (IV e V secolo E.V.) nella biblioteca che Panfilo aveva creato a Cesarea.
ciao