cavdna, 25/08/2008 15.16:
vi saluto in CRISTO SIGNORE
mio caro fratello "HYUNDAY...." che scrivi :
R I S P O S T A
mio caro fratello e perché no?
dalla 1 Pietro 3, 18 - 22 :
La risurrezione e la discesa agli inferi
18 Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. 19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. 21 Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, 22 il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
siamo ai tempi di Noè e parlaimo di quanti si ribbellarono al progetto di DIO.....?
ovviamente ciò è solo per iniziare!
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
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Qual è il senso di 1 Pietro 3:19, 20? “In questo stato [in spirito, dopo la sua risurrezione, Gesù] andò anche a predicare agli spiriti in prigione, che una volta erano stati disubbidienti quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre era costruita l’arca, in cui alcune persone, cioè otto anime (“anime”, VR, Ri; “persone”, CEI), furono salvate attraverso l’acqua”. (Questi “spiriti in prigione” erano forse le anime delle persone che si erano rifiutate di prestare ascolto alla predicazione di Noè prima del Diluvio e veniva ora aperta loro la via per andare in cielo?
Confrontando 2 Pietro 2:4 e Giuda 6 con Genesi 6:2-4 si comprende che questi spiriti erano i figli angelici di Dio che si materializzarono e si sposarono ai giorni di Noè. In 1 Pietro 3:19, 20 la parola greca per “spiriti” è pnèumasin, mentre la parola tradotta “anime” è psychài. Gli “spiriti” non erano anime disincarnate, ma angeli disubbidienti; le “anime” qui menzionate erano persone viventi, esseri umani, Noè e la sua famiglia. Ciò che fu predicato agli “spiriti in prigione” dovette pertanto essere un messaggio di giudizio).