È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Venerdi santo

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2011 17:02
25/03/2008 16:49
Re:
clod66, 16/03/2008 16.15:

ciao
Luteranamanier, 14/03/2008 13.18:


In questa breve discussione nulla è stato dimostato che nella Bibbia la contraddizione non c'è e nemmeno nessuno di voi ha una spiegazione plausibile.

Se Gesù e risorto Domenica egli non è rimasto 3 giorni e tre notti nella tomba.
Saluti
Veronika



Sinceramente, mi pareva che non ci fosse più interesse da parte tua nell'approfondire il problema.
Poichè mi sembrava che il dialogo tra me e Cavda si fosse esaurito, non ho immaginato di percorre ragionamenti un pò più complessi, rispetto a quelli già affrontati, di cui ho il punto di vista di Cavdna, ma non mi pare di aver colto il tuo.

Rispetto a quanto già postato, ci possono stare alcune considerazioni che ancora non sono state affrontate.

Non ho però compreso sinceramente a cosa vorresti pervenire.

La semplice lettura dei testi, lo abbiamo già evidenziato, non conferma la lettura dei 3 giorni e 3 notti, completi, e direi superfluo tornarci sopra.

Rimangono quindi, questioni di altro profilo, e non sono in grado di capire, se siate o meno interessati ad affrontare.

cordialmente
Claudio






Sono interessatissima:

Ho trovato questo guardate:

Domanda: GESU’ è MORTO il VENERDI di PASQUA ? ....NO !

QUANTI GIORNI E QUANTE NOTTI RABBI YASHOUE’ (nome di Gesù il Nazareno - Nazareni setta degli Esseni, parte dei Giudei, da Giuda una delle 12 tribù di Israele) è rimasto nel Ventre della terra, il sepolcro ? se lo chiedete ad un Cristiano qualsiasi, egli vi dirà che è morto di Venerdì ed è risorto di Domenica, controlliamo se questo corrisponde al vero:
Matt. 12 : 38-40: “Allora alcuni degli scribi e dei farisei, presero la parola dicendo: Maestro noi vogliamo vedere da te un segno ed egli rispose loro: una generazione malvagia ed adultera chiede un segno, ma non le sarà dato altro segno che quello del profeta Giona. Infatti come Giona stette 3 giorni e 3 notti nel ventre del pesce, così il figlio dell’uomo starà 3 giorni e 3 notti nel cuore della terra”.

Accettando per vero il racconto del vangelo e seguendo la descrizione degli avvenimenti di quella settimana, possiamo vedere come i cristiani siano superficiali nelle loro esegesi.
Si comprende dal testo del vangelo riportato, che se rabbi Yashouè non avesse compiuto alla lettera ciò che affermava: “il figlio dell’uomo starà 3 giorni e 3 notti nel ventre della terra”, sarebbe stato accusato di essere un falso profeta ed a giusta ragione condannabile per la fede ebraica, come sta scritto nell’Antico testamento in Deuteronomio 18 :15 - 22.

Ora leggiamo i testi degli altri vangeli che si riferivano a quegli avvenimenti e vedremo che rabbi Yashouè compì alla lettera queste parole rimanendo 72 ore, cioè 3 giorni e 3 notti nel sepolcro.

In Matteo 17: 23, egli ripete la profezia, in Matteo 2O : 19 ; Luca 18 : 23; Luca 11: 30; Luca 24 : 8; fate attenzione a questo verso: Matteo 26 : 5 in esso si legge che nella congiura del Sinedrio, i principali sacrificatori dissero: “Che non sia durante la FESTA, affinché non vi sia tumulto fra il popolo” (vedi anche Giovanni 19 : 31).

La Pasqua per gli Ebrei NON era una Festa, ma un momento della sera quando si doveva consumare l’agnello pasquale; questa cerimonia avveniva al tramonto del sole nel giorno 14 di Nissan o di Aviv del loro calendario, quello Mosaico (vedi Esodo 12 : 1- 51); per gli antichi ebrei e per gli esseni, il giorno terminava al tramonto e contemporaneamente iniziava quello successivo.
Dopo il tramonto del sole del giorno 14, alla sera, all’imbrunire cioè all’inizio del 15° giorno del mese, nelle case degli ebrei si mangiava l’agnello pasquale con le erbe amare, nelle case degli esseni la si faceva dopo il tramonto del sole del 13° giorno, quindi gia' nel 14° giorno. Questa cerimonia si chiama “Seder” in ebraico.
Il giorno di Pasqua non era un giorno di festa sabbatica cioè di riposo, come invece lo era il giorno dopo il 15 di Nissan o di Abib (Aviv).

Il primo giorno degli azzimi: fin dal 13° al pomeriggio da ogni casa Ebraica ed Essena, veniva raccolto e messo in un unico posto il lievito, come prescrive il comandamento ed a mezzogiorno del 14 veniva tolto dalle case e messo fuori; un inciso perché il lievito ? perché il lievito è il simbolo del peccato (trasgressione alla legge), delle malattie che infatti sono prodotte dagli errori etici dovuti alle trasgressioni delle leggi Psico biologiche dell’Universo, determinando i Conflitti Spirituali, quindi le modificazioni di comportamenti che nel loro lato fisico determinano la nascita e la proliferazione dei lieviti (esempio la “Candida”) nell’intestino, generando TUTTE le malattie; ecco spiegato perché nello scritto Mosaico si prescrisse questa azione di “pulizia” di purificazione, da effettuare nelle case e nei corpi degli Ebrei, facendo mangiare ad essi erbe amare per 7 giorni, (almeno una volta all’anno) onde ottenere l’alcalinizzazione del processo di digestione e quindi la moria dei lieviti intestinali (Candida ed affini) che sopravvivono e prolificano solo il ambiente intestinale acido.
Come potete osservare vi è grande sapienza anche in questi particolari che a prima vista sono solo simbolici o commemorativi, ma che contengono informazioni molto importanti anche per la salute; quei simboli sono stati utilizzati per insegnare ad un popolo ignorante delle semplici verita'.

Un vangelo riferisce che vi fossero 8 giorni dei pani senza lievito od azzimi e non 7 come prescrive la Legge Mosaica; vi era di fatto differenza nel conteggio fra la città di Gerusalemme (7 giorni) ed i paesi circostanti che erano ritenuti “diaspora” (8 giorni).

...

Leggiamo ora un testo molto importante che i vari traduttori, non sappiamo se in buona o malafede, hanno tradotto in modo errato: Matteo 28 : 1 - 6.
Il testo greco dice ...”dopo i SABATI ”... la parola Sabati è espressa al plurale, NON al singolare; ciò conferma quanto affermiamo, cioè che rabbi Yashouè NON è morto di Venerdì, ma di Mercoledì prima del tramonto del sole, giorno detto di “parasceve” o di “preparazione” al giorno di Sabato di Festa, cioè di riposo, il “primo giorno degli azzimi”, che quell’anno cadeva in Giovedì ed è risorto poco prima del tramonto del Sole nel Sabato settimanale, prima che iniziasse il primo giorno della settimana, giorno che oggi è chiamato: Domenica.
In quella settimana vi furono infatti 2 Sabati, 1° un Sabato come festa di riposo - la prima dei 7 giorni degli azimi - (la parola Sabato infatti significa riposo), + il Sabato settimanale !
Ciò dimostra la falsità dell’affermazione dei Cristiani quando dicono che: Gesù è morto di Venerdì e risorto di Domenica; Gesù, ci riferisce il testo, è morto di Mercoledì ed è risorto alla fine del Sabato settimanale al tramonto del sole, prima che iniziasse la Domenica, primo giorno della settimana, cosi' contano gli ebrei ancor oggi, i giorni della settimana, facendo iniziare ogni giorno al tramonto del sole di quello precedente e non dalla mezzanotte come oggi avviene fra i cristiani.

In Matteo 27 : 15 si legge dell’usanza di liberare da parte dei Romani ad ogni “festa Sabbatica” un prigioniero ebreo. Non liberavano di certo un prigioniero ogni Sabato settimanale, era una usanza solo per i "Sabati di festa”, quelle indicate dal calendario Ebraico e nel Pentateuco, di queste feste, ve ne erano almeno 7 nel corso dell’anno (vedi Marco 15 : 6).


Ulteriore conferma ci viene dalla richiesta fatta dai Farisei a Ponzio Pilato (governatore Romano della Palestina a quei tempi), di mettere a guardia del sepolcro delle guardie, onde nessuno potesse prendere il corpo di Yashouè e dire che la profezia si era compiuta, vedi Matteo 27 : 63; se rabbi Yashouè fosse morto di Venerdì e sepolto prima del tramonto all’inizio del Sabato settimanale, avrebbe passato “nel cuore della terra” solamente 1 notte (periodo buio) + 1 giorno (periodo di luce), cioè 24 ore = 36 ore e non 72 come prevedeva la profezia !!.

La profezia non verteva solamente sulla conferma della morte e della resurrezione, ma anche sul tempo nel quale egli sarebbe rimasto nel sepolcro.

Marco 16 : 9, anche qui è stata falsata in buona o mala fede la punteggiatura, falsificando il senso del testo. Leggete il testo seguendo questa punteggiatura: “Yashouè essendo risorto, il mattino del primo giorno della settimana apparve prima a Maria di Magdala”... (il testo intende all’inizio, cioè al tramonto del sole del Sabato, ultimo giorno della settimana, quando inizia il 1° giorno della settimana); in questi versi si vede chiaramente che Rabbi Yashouè era già risorto, prima del tramonto del sole del Sabato SETTIMANALE e durante o dopo il tramonto quando era già sull’imbrunire verso la notte, all’inizio del primo giorno della settimana che oggi si chiama Domenica, “egli apparve”... (i giorni nell’antichità, lo ricordiamo, NON iniziavano alla mezzanotte come oggi, ma iniziavano dal tramonto del sole e terminavano all’altro tramonto, seguendo i cicli naturali del sole - vedi anche Giovanni 20 :1-18); che fosse buio è confermato dal fatto che Maria di Magdala non riconobbe la persona che le stava innanzi se non quando le parlò, perciò non era “mattina” nel senso di giorno (periodo di luce) dopo l’alba, ma al tramonto del sole all’inizio del nuovo giorno che inizia, per la Natura e per gli Ebrei, come per tutti gli antichi, con il periodo buio della notte; il tramonto in Palestina, a Gerusalemme, dura circa 6 minuti e poi è buio completo.

In Giovanni 19 : 31 è riconfermato che il giorno susseguente alla morte di rabbi Yashouè, era un “Sabato GRANDE”, cioè un Sabato FESTIVO del calendario Ebraico, il Primo degli Azzimi, in quanto iniziava il primo giorno della Festa dei 7 giorni degli Azzimi secondo il comando Mosaico.
In sostanza, Gesù é morto il giorno Mercoledì 3 Aprile 30 d.c. alle ore 15:00, corrispondente al giorno 15 del primo mese Esseno del primo o quarto anno del ciclo calendariale qumramiano ed al Mercoledì 14 Nisan 3790 del calendario ebraico.

Crediamo che alla luce di queste riconsiderazione dei testi nei Vangeli che conosciamo, se li riteniamo veritieri ed ispirati, NON si possa più dire che rabbi Yashouè è morto di Venerdì e risorto di Domenica, rimanendo nel “cuore della terra” una notte ed un giorno, come afferma stupidamente la Cristianità, ma bensì egli è morto di Mercoledì prima del tramonto del sole ed è risorto in Sabato settimanale prima del tramonto del sole e cioè prima che iniziasse il 1° giorno della settimana.

Tratto da
www.mednat.org/religione/gesuvenerdi.htm


Per me questo è una possibile spiegazione, io non capisco perché ostinarci di dire che Gesù sia morto di Venerdi?
Se egli ci ha dato il segno di Giona il segno si doveva adempiere e morendo di venerdi certo questo sarebbe stato possibile.


saluti
Veronika


[Modificato da Luteranamanier 25/03/2008 18:47]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com