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Venerdi santo

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2011 17:02
22/02/2008 18:19
Matteo 12.40
I cristiani ogni anno commemorano la morte di Cristo il venerdi santo.

Ma Matteo 12.40 dice

Matteo 12,40
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

--------------------------------------------------------------------------------

In base di questa scrittura Cristo non potrebbe essere morto il venerdi oppure essere risorto la domenica.

Come spiegate questa contraddizione?


Veronika [SM=g7073]
22/02/2008 21:48
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Luteranamanier" che scrivi :

___________

In base di questa scrittura Cristo non potrebbe essere morto il venerdi oppure essere risorto la domenica.

Come spiegate questa contraddizione?
___________



R I S P O S T A

mia cara sorella


non capisco dove leggi la incongruenza

in Luca al 24, 46 si legge : "e resuscitare dai morti il terzo giorno"
e non si legge : "dopo tre giorni".

grazie

vi saluto in CRISTO SIGNORE




.

23/02/2008 12:38
Matteo 12,40
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

Occhio a tre notti, se Gesù e stato sepolto Venerdi non è rimasto tre notti nella tomba resuscitando la domenica.

Saluti
Veronika [SM=g7073]
24/02/2008 23:05
vi saluto in CRISTO SIGNORE

scusami mia cara sorella "Luteranamanier"

io credo che tale riferimento di Matteo da te richiamato, sia un caso unico
(tre giorni e tre notti)

mentre in tutti i successi richiami alla RISURREZIONE del CRISTO
NT - Vangeli e varie lettere....
è sempre riportato "il terzo giorno"
(la Scrittura la si legge e la si interpreta alla luce della sua intierezza)

ora non comprendo a cosa possa servirti tale indicazione temporale

se cortesemente puoi aggiungere e precisare il tuo pensiero

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
25/02/2008 09:48
Re:
cavdna, 24/02/2008 23.05:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

scusami mia cara sorella "Luteranamanier"

io credo che tale riferimento di Matteo da te richiamato, sia un caso unico
(tre giorni e tre notti)

mentre in tutti i successi richiami alla RISURREZIONE del CRISTO
NT - Vangeli e varie lettere....
è sempre riportato "il terzo giorno"
(la Scrittura la si legge e la si interpreta alla luce della sua intierezza)

ora non comprendo a cosa possa servirti tale indicazione temporale

se cortesemente puoi aggiungere e precisare il tuo pensiero

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.




Ho visto solo questa contraddizione nella scrittura e volevo sapere se qualcuno aveva una spiegazione al riguardo, tutto qui.


Saluti
Veronika [SM=g7073]


25/02/2008 12:55
Post: 22
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Pace a tutti.
Nessuna cointraddizione, piuttosto un problema di calendario!

Al tempo di Gesù, in Israele vi era una corrente filosofico-religiosa, nota come gli Esseni (chi mi legge da un pò di tempo, Andreiu2, forse penserà che sono fissato con questi ...esseni! [SM=g7066] )

Era una corrente molto integralista, e rigida nella interperetazione dei testi, molto più dei Farisei per capirci.
Una parte di loro viveva miscelato tra la popolazione, un'alta parte, forse la più ortodossa, e quella che poi materialmente produceva gli elaborati teologici, e che viveva "praticamente" le regole di ortodossia religiosa, viveva nel sito archologico di Qumran.

Tra i motivi di separazione tra l'ebraismo Farisaico e l'ebraismo esseno, vi era il non riconoscimento del Tempio di Gerusalemme, forme di purezza estremizzate, una vera e propria dottrina angelica, e una dottrina di guerra, una miscela di escatologia da una parte e di lotta armata contro gli invasori (i romani), e finalmente (oltre a tante altre questioni) un calendario basato NON sul ciclo del Sole ma basato sul ciclo lunare (vado a memoria e spero di non aver invertito ).
Gli esseni dunque, a motivo di un calendario diverso, fissavano le date delle festività, in modo diverso dagli altri ebrei, che seguivano le cadenze mensili su base solare, indicate dal Sacerdote del Tempio di Gerusalemme.

Finalmente nel merito:

Ci sono semplicemente due opinioni.
La prima che vuole considerare Simone il lebbroso, il proprietario dei locali ove Gesù celebrò l'ultima cena, come in realtà in Simone l'esseno.
Lebbroso ed esseno hanno solo una o due lettere differenti e durante la quasi certa, trasposizione del vocabolo dall'ebraico (aramaico) al greco, dei testi evangelici, potrebbe esserci stato l'errore di traduzione, proprio come avvenne per la famosa frase di
Luca 18:25 Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio».
Che in realtà andrebbe sostituita la parola cammello con gomena, vocaboli che si scrivono, in ebraico-aramaico in maniera decisamente simile (una tilde di differenza su una consonante, vado sempre a memoria)

Se allora Simone NON è il lebbroso, ma semmai l'esseno, allora potrebbe starci il fatto che Gesù seguì una datazione diversa per la celebrazione della Pasqua, celebrandola di Mercoledì o addirittura di Martedì, se consideriamo la fine del nuovo del giorno con il tramontare del sole!
A conti fatti tornerebbe tutto.

Ossia, Gesù celebra la Pasqua,di Mercoledì, viene nella notte, ma è già Giovedì mattina presto, arrestato,e processato, e di mattina ucciso, e quindi rimane morto i 3 giorni come da Lui detto, per risorgere la Domenica mattino presto, anzi, così presto che è ancora Sabato notte! Quindi nel giorno di Pasqua ebraica!
Quel Sabato infatti sarebbe stato un "gran giorno".
Giovanni 19:31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via.

Se naturalmente fate i conti però con il testo di Giovanni, sui giorni di morte di Gesù, i conti NON tornerebbero, anche se si considera che i romani, spezzarono le gambe ai due ladroni sì di Venerdì, ma trovando Gesù, già morto!

Dunque sarebbe Giovedì celebra la Pasqua, Venerdì processo e condanna, nel pomeriggio alle 15.00 muore,poi Sabato, e poi Domenica mattina PRIMA del sorgere del sole ....e quindi sarebbe ANCORA Sabato risorge !
Matteo 28:1 Dopo il sabato, verso l'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria andarono a vedere il sepolcro.
Ossia, andarono verso l'alba ma NON trovarono Gesù perchè era GIA' risorto, ...appunto prima dell'alba!
... e quindi NON tornano i conti !
In effetti è tutto un pò contorto, ma con il primo ragionamento però poi tutto fila!

Spero di essere riuscito a chiarire.
Perchè tutto questo miscuglio?
Se vi interessa posso provare a motivarlo.

Shalom
Claudio





25/02/2008 17:25
Re:
clod66, 25/02/2008 12.55:

Pace a tutti.
Nessuna cointraddizione, piuttosto un problema di calendario!


Se allora Simone NON è il lebbroso, ma semmai l'esseno, allora potrebbe starci il fatto che Gesù seguì una datazione diversa per la celebrazione della Pasqua, celebrandola di Mercoledì o addirittura di Martedì, se consideriamo la fine del nuovo del giorno con il tramontare del sole!
A conti fatti tornerebbe tutto.

Ossia, Gesù celebra la Pasqua,di Mercoledì, viene nella notte, ma è già Giovedì mattina presto, arrestato,e processato, e di mattina ucciso, e quindi rimane morto i 3 giorni come da Lui detto, per risorgere la Domenica mattino presto, anzi, così presto che è ancora Sabato notte! Quindi nel giorno di Pasqua ebraica!
Quel Sabato infatti sarebbe stato un "gran giorno".
Giovanni 19:31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via.


Allora a questo punto Gesù non è morto di venerdi ma di giovedi.



Se naturalmente fate i conti però con il testo di Giovanni, sui giorni di morte di Gesù, i conti NON tornerebbero, anche se si considera che i romani, spezzarono le gambe ai due ladroni sì di Venerdì, ma trovando Gesù, già morto!

Dunque sarebbe Giovedì celebra la Pasqua, Venerdì processo e condanna, nel pomeriggio alle 15.00 muore,poi Sabato, e poi Domenica mattina PRIMA del sorgere del sole ....e quindi sarebbe ANCORA Sabato risorge !
Matteo 28:1 Dopo il sabato, verso l'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria andarono a vedere il sepolcro.
Ossia, andarono verso l'alba ma NON trovarono Gesù perchè era GIA' risorto, ...appunto prima dell'alba!
... e quindi NON tornano i conti !

Perciò la contraddizione c'è.

In effetti è tutto un pò contorto, ma con il primo ragionamento però poi tutto fila!

Spero di essere riuscito a chiarire.
Perchè tutto questo miscuglio?
Se vi interessa posso provare a motivarlo.

Shalom
Claudio










Saluti
Veronika [SM=g7073]


25/02/2008 18:04
Post: 23
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Ossia, Gesù celebra la Pasqua,di Mercoledì, viene nella notte, ma è già Giovedì mattina presto, arrestato,e processato, e di mattina ucciso, e quindi rimane morto i 3 giorni come da Lui detto, per risorgere la Domenica mattino presto, anzi, così presto che è ancora Sabato notte! Quindi nel giorno di Pasqua ebraica!



La ricostruzione di cui sopra è l'unica che consente di affermare che Gesù è rimasto 3 giorni e 3 notti morto.

ne segue che la considerazione

Allora a questo punto Gesù non è morto di venerdi ma di giovedi.


risulterebbe vera.

Il giorno termina al tramonto del sole.(pensiamo intorno alle 18.00)
ed é giorno quando sorge il sole (diciamo alle 06.00)

Se Gesù morisse di Venerdì pomeriggio diciamo alle 15.00, fino alle 18.00 è Venerdì, poi alle 18.01 è Sabato, che finisce alle 18.00, poi inizia alle 18.01 Domenica, (per il nostro orologio è ancora sabato) che dura fino alle 18.00, ma Gesù nella mattina PRIMA dell'alba (prima delle 06.00) è risorto.
Sono sempre tre giorni , ma non 3 gorni completi! (mancano le notti)solo il Sabato è completo.

Si dovrebbe rinunciare a far calzare la profezia a pennello, oppure ...semplicemente i conti NON tornano a livello cronometrico (seppure ha un senso usare il cronometro!)
Tutto quì.

L'ipotesi di una certa convivenza Essena di Gesù e i Suoi, nasce proprio per motivare questa ed altre questioni che non sarebbero chiarissime se prese così come sono state scritte.

Assolutamente però Gesù NON era un Esseno ne lo era Giovanni il Battista, ne lo erano i loro seguaci . Sia chiaro.

D'altra parte ti e vi chiedo io come fà Gesù a dichiarare di far preparare un posto per celebrare la Pasqua, che celebrerà effettivamente, se poi QUEL Sabato sarà morto e QUEL Sabato sarà Pasqua?

Marco 14:14 dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?"

Pace
Claudio



25/02/2008 23:17
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “clod..” che scrivi
______________

D'altra parte ti e vi chiedo io come fà Gesù a dichiarare di far preparare un posto per celebrare la Pasqua, che celebrerà effettivamente, se poi QUEL Sabato sarà morto e QUEL Sabato sarà Pasqua?

Marco 14:14 dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?"

Pace
Claudio
______________


R I S P O S T A

mio caro fratello

io non ritengo che la Scrittura è contraddittoria

non comprendo se il tuo dire è per uno scoop (il non venerdì),
anteponendo all’unico riferimento, tutti gli altri riferimenti Scritturali che ci rimandano al “terzo giorno”, (quindi il venerdì si). (evito di riportare la sfilza di riferimenti)
ovviamente può anche essere rispettabilissimo il tuo ragionamento, ma non condivisibile con il sottoscritto, e credo che la Scrittura vada letta nella sua interezza


infine

CRISTO farà nuovo tutte le cose.

CRISTO mangia (consuma?) la “SUA” Pasqua (la “nuova” Pasqua)

tu sicuramente mi insegni che Pasqua significa = passaggio (esperienza del popolo Ebraico)
ed egli voglia intendere che la sua Pasqua è un “NUOVO PASSAGGIO” / Passaggio dalla morte alla RISURREZIONE.

(infatti in CRISTO :
“Il cristiano è battezzato nella morte e nella resurrezione del Redentore. (Rm. 6, 4-11) (Col 2, 12-14), la sua vita è trasfigurata dal mistero pasquale e vive nella sua persona il mistero della Resurrezione”)
in CRISTO, la nuova Pasqua è :
il passaggio dalla morte alla RISURREZIONE.
il passaggio dalla schiavitù del peccato alla REDENZIONE vita ETERNA.


quindi CRISTO ha FATTO la vera e definitiva PASQUA, quella che porta a compimento il mistero della Salvezza.
(EGLI E' veramente PASSATO in qei TRE Giorni)

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
26/02/2008 10:07
Post: 24
Registrato il: 11/12/2007
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Pace a tutti.
Cavdna, piacere di risentirti!

Cavdna scrive:

io non ritengo che la Scrittura è contraddittoria



Neppure io. Tuttavia sono uso sempre portare un esempio.
Hai/avete presente Tito 1:12 ? Avreste il coraggio di affermare che i Cretesi, siano ventri gonfi, solo perchè Paolo citando un poeta del suo tempo, li considera tali? Mi auguro di no!

Allora ?

Allora bisogna usare sempre un pizzico di buon senso e leggere le cose che sono scritte senza dimenticare la razio.
Se poi il Signore ci rivela di più e meglio, ben venga!
Cavdna scrive:

non comprendo se il tuo dire è per uno scoop (il non venerdì),



Nessuno scoop! Tanto più che non è farina del mio sacco! Nel senso che come la gran parte di coloro che scrive su internet, nei blog o forum, e che non è uno specialista di archeologia- papirologia, ebraismo, ne tanto meno ha avuto accesso ai testi originali di Qumran, scrive su studi fatti sugli originali, ma attesta le proprie convinzioni sulla sintesi di studi e tesi di poche elite di specialisti.

Il risultato della mia "personalissima ripulitura" sommata a personalissime ipotesi, frutto di intrecci di mie considerazioni e considerazioni altrui, il tutto specchiato con riferimento vincolante la Bibbia, produce PERSONALISSIME IPOTESI.
Ripeto mi sia concessa solo la capacità di filtro (Bibbia alla mano).

In verità girano studi piuttosto singolari, con tesi decisamente "roboanti" con citazioni Bibliche a supporto che magari dicono l'esatto contrario.



Nel merito.

Io NON ho affermato che Gesù sia morto di Giovedì.
Tuttavia semplici conteggi di ore e di giorni, ci permettono di verificare che Gesù NON sia stato 3 giorni e 3 notti piene, morto, se immaginiamo intoccabile il resoconto storico offerto dai vangeli.

Io NON ho affermato che Simone il lebbroso fosse veramente Simone l'esseno.
Tuttavia se lo fosse stato, c'è una dimostrazione che Gesù non solo conosceva tali persone , ma le frequentava, e ne aveva vicinanza.
Sempre i vangeli tuttavia SMENTISCONO ogni ipotesi di vicinanza dottrinale tra Gesù e gli Esseni!
Così Atti, ed epistole!

La presenza, in quel periodo di DUE calendari antagonisti tra loro è certa.
Quindi sono certe le differenze sulle cadenze dei giorni di ricorrenza festiva e celebrativa, che giustificarono una "lontananza fisica" del gruppo esseno più integralista nelle desertiche aree di Qumran, proprio per questioni di convivenza oggettiva.

Gesù afferma di voler celebrare la Pasqua, e la celebrerà!
Di fatto la Pasqua dei Giudei cadrà di Sabato!
Questi i fatti.

Cavdna scrive:

e credo che la Scrittura vada letta nella sua interezza


Con me sfondi una porta aperta! E' una regola basilare di esegesi di cui io indegnamente mi permetto di praticare!
Amo troppo la Parola di Dio per cedere a personali ipotesi o visioni.
Tuttavia DIO ci ha dato una mente.La mia non è particolarmente dotata [SM=g7066] , tuttavia quel poco che ho, cerco di farlo lavorare. Non sempre mi riesce![SM=g7073]

Cavdna scrive:

....(evito di riportare la sfilza di riferimenti)



Invece facciamolo! siamo quì per studiare insieme la Parola seppure da punti di vista differenti, Cattolico-TdG-Evangelico-Ateo etc etc etc.
Rimaniamo però sui fatti e sul riportato dalla Parola.

Pace / Shalom
Claudio




01/03/2008 15:03
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "clod.." che scrivi :

clod66, 26/02/2008 10.07:

Pace a tutti.
Cavdna, piacere di risentirti!
.............
.........................
......
Cavdna scrive:

e credo che la Scrittura vada letta nella sua interezza


Con me sfondi una porta aperta! E' una regola basilare di esegesi di cui io indegnamente mi permetto di praticare!
Amo troppo la Parola di Dio per cedere a personali ipotesi o visioni.
Tuttavia DIO ci ha dato una mente.La mia non è particolarmente dotata [SM=g7066] , tuttavia quel poco che ho, cerco di farlo lavorare. Non sempre mi riesce![SM=g7073]

Cavdna scrive:

....(evito di riportare la sfilza di riferimenti)



Invece facciamolo! siamo quì per studiare insieme la Parola seppure da punti di vista differenti, Cattolico-TdG-Evangelico-Ateo etc etc etc.
Rimaniamo però sui fatti e sul riportato dalla Parola.

Pace / Shalom
Claudio





R I S P O S T A

mo caro fratello


io credo che lo Scritto (canone)
sia frutto innanzitutto di ciò che l'insegnamento verbale ERA
(ciò che veniva tramandato verbalmente)

quindi ciò che si insegnava a voce, in tempi successivi è stato messo per iscritto.

successivamente E' stato stabilito tra i vari Scritti
quali ritenerli Canonici - ("BIBBIA").

e quella scelta è stata si opera si di un Concilio
ma anche della guida dello SPIRITO SANTO

ed è stato accettato nel canone ciò che nella "tradizione" si viveva.

Nota mia caro fratello
tutte le realtà che si ritengono Cristiane affondano il loro credo proprio attraverso quel canone.


Ora se tu hai uno specifico e preciso appunto da riportare,
che contrasta (ovviamente anche solo e semplicemente a tuo avviso) in maniera evidente o meno
riporta il tuo credo ed io cercherò di dirti se concordo
oppure
se ho elementi da dissentire, ti riferò.

ma non chiedermi di elencare una sfilza di versetti
(basta e avanza in questa opera il caro fratello "capitano")
attendo

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.



[Modificato da cavdna 01/03/2008 15:05]
01/03/2008 16:02
Post: 25
Registrato il: 11/12/2007
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Pace a tutti!
Cavdna!
Lungi da me immaginare di porre in discussione i testi biblici a noi pervenuti!
Proprio ieri ho letto un articolo (la notizia è datata, e la sapevo da tempo) che attesta il ritrovamento di ruote di carri, oltre a poveri resti umani fossilizzati e ricoperti di corallo, proteggendoli dal tempo, sui fondali del Golfo di Aqaba, che potrebbe testimoniare archeologicamente il passaggio del popolo di Israele, in mezzo al mare, quando fuggiva dall'Egitto.
Dunque, storia ed archeologia che confermano!

Nel merito.
Prova a seguirmi.
la frase di Matteo 12,40
"Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra."
è chiara abbastanza, parla di 3 giorni e 3 notti.
I conti non tornerebbero, se li immaginiamo tre giorni e 3 notti pieni.

Si tratta di aritmetica (neppure matematica!).

L'idea dunque, che possa armonizzare la profezie, con l'evento storico narrato, poggia su due sole possibili considerazioni.

La prima, che muove da un conteggio "parzializzato" delle successioni notti-giorno.
La seconda che immagini, durante la settimana Pasquale, la presenza di DUE momenti Pasquali, dettati da DUE diversi calendari, quello dettato dall'osservazione dei cicli Solari (calendario ufficiale) e quello dettato dal calendario lunare (calendario esseno).

Credo semplicemente che, diversamente da queste due ipotesi,la profezia NON possa armonizzarsi con l'evento storico.

Cavdna:

....quindi ciò che si insegnava a voce, in tempi successivi è stato messo per iscritto.



Questo è fuori da ogni dubbio!
Non c'era al seguito di Gesù e dei dodici, un cronista che registrava fatti e parole e se consideriamo Luca 1:1, possiamo immaginare che del tempo, dai fatti, in realtà ne sia passato parecchio (penso però non più del '70 d.C.)

Se è così è del tutto accettabile che i " testimoni dei fatti" popolani, si possano essere "confusi" con le date e i rimandi cronologici, sovrapponendo le due occasioni festive, trasformandole in un unico evento storico.

Nell'economia dottrinale nulla cambierebbe se Gesù fosse morto di Giovedì, secondo il calendario sacerdotale!

Rimane il fatto miracoloso della resurrezione di Gesù che si attesta alle prime luci di Domenica, forse proprio nel momento dell'alba Giudea, le 06.00 del mattino.

D'altra parte, rinunciando in toto a quanto sopra, non rimane altro che "plasmare" la profezia, adattandola leggermente, non fiscalmente, intendo, immaginandola adempiuta, anche solo con i parziali temporali, che riporto
Venerdì dalle 15.00-18.00 1°giorno
Sabato dalle 18.01 di Venerdì alle 18.00 di Sabato 1°notte-2° giorno
Domenica dalle 18.01 di Sabato alle 06.00 di Domenica 2°notte-3° giorno

Questi i fatti.

A voi le considerazioni.

Claudio














02/03/2008 23:44
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “clod..” che scrivi :

_____________

Nel merito.
Prova a seguirmi.
la frase di Matteo 12,40
"Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra."
è chiara abbastanza, parla di 3 giorni e 3 notti.
I conti non tornerebbero, se li immaginiamo tre giorni e 3 notti pieni.
_____________



R I S P O S T A

mio caro fratello

(visto che me lo chiedi)

prova a rileggere il parallelo in Luca 11, 29 - 32 :
Il segno di Giona

29 Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: “Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona. 30 Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. 31 La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui. 32 Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui.

qui il CRISTO non specifica i giorni e le notti, ma indica “il segno” che sarà dato a coloro che chiedono un segno.

Può essere questa la chiave di lettura?
Può essere che sia il segno e non fedeltà allo scritto ? (esperienza di Giona)

inoltre
ti propongo una rilettura di alcuni brani del Nuovo Testamento

dal Vangelo di Matteo 17, 22 – 23 :
Secondo annunzio della passione

22 Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: “Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini 23 e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”. Ed essi furono molto rattristati.


dal Vangelo di Luca 9, 22 - :

Primo annunzio della passione

22 “Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno”.

dal Vangelo di Luca 18, 31 - 34 :

31 Poi prese con sé i Dodici e disse loro: “Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo si compirà. 32 Sarà consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi 33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà”. 34 Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.

in questi riferimenti non si legge dopo tre giorni, ma bensì “il terzo giorno”

mentre
dal Vangelo di Marco 8, 31 – 33 :


31 E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. 32 Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. 33 Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: “Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”.

dal Vangelo di Luca 24, 19 - 21 :

19 Domandò: “Che cosa? ”. Gli risposero: “Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.

dal Vangelo di Giovanni 2, 17- 22 :

17 I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. 18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: “Quale segno ci mostri per fare queste cose? ”. 19 Rispose loro Gesù: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”. 20 Gli dissero allora i Giudei: “Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere? ”. 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù

qui non si legge il terzo giorno ma bensì “dopo tre giorni”
(ed io mi chiedo se si potrebbe applicare la regola che avevi già enunciato nel tuo precedente post?)


ed infine ti offro questa riflessione attraverso questi tre riferimenti scritturali

dal Vangelo di Luca 24, 1 – 8 :

La tomba vuota. Messaggio dell’angelo

1 Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. 2 Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; 3 ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. 5 Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 6 Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, 7 dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”. 8 Ed esse si ricordarono delle sue parole.

dal Vangelo di Marco 16, 1 8 :

La tomba vuota. Messaggio dell’angelo

1 Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. 2 Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. 3 Esse dicevano tra loro: “Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro? ”. 4 Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. 5 Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6 Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto. 7 Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”. 8 Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura.

dal Vangelo di Giovanni 20, :

La tomba vuota

1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto! ”. 3 Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. 6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, 7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.

la Cristianità nasce dalla RISURREZIONE del CRISTO REDENTORE
RESURREZIONE che si adempie attraverso la PASSIONE.

e non credo che sia tanto importante la durata della PASSIONE…(inizio e fine)
(anche se per il sottoscritto è più che chiaro che CRISTO fu crocifisso di venerdì, vds per esempio : Giovanni 19, 31 - 37)

contrariamente e SICURO che il CRISTO RISORGE nel primo GIORNO dopo il Sabato.
(credo che almeno in questo concorderai)

ed il GIORNO della RISURREZIONE offre un “NUOVO GIORNO” all’umanità e al Creato

un giorno che non c’era.

la Creazione in sette giorni, trova ora compimento nell’OTTAVO GIORNO, il GIORNO del SIGNORE.

nella Creazione ogni giorno si aggiunge una nuova realtà

nell’OTTAVO GIORNO c’è la VITA ETERNA, donata a tutti gli uomini.

e la Cristianità riconosce la Domenica come GIORNO del SIGNORE anche perché E' stato il SIGNORE a ritmare il tempo con le sue visite prima dell’ASCENSIONE al Cielo.

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
03/03/2008 11:53
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Pace
cavdna:

qui il CRISTO non specifica i giorni e le notti, ma indica “il segno” che sarà dato a coloro che chiedono un segno.



Certo che sono d'accordo! [SM=g7073]

Penso proprio che la chiave del dibattito possa trovare in questa tua semplice analisi una possibile risposta al quesito posto.
A dir il vero, non mi pare che Luteranamanier abbia poi partecipato (da un certo punto in poi) al dibattito e non so se sia stata o meno interessata alla nostra breve discussione.
Tuttavia io mi sento di condividere il punto conclusivo a cui siamo giunti, se non ci saranno altri interventi.
Le ipotesi che ho presentato in precedenza, non possono essere escluse a priori.
Ci sono pro e contro a favore.
Tuttavia sono praticamente impossibili da provarsi scientificamente.

L'ipotesi dunque che vede nel "segno di giona" e non in un matematico, 3 giorni 3 notti pieni , mantiene intatta la lettura profetica del fatto di cronaca di giona, in un pieno adempimento fattuale e non pilotato nella vita (morte) di Gesù.

Inoltre posso rilevare che un singolo versetto, ancora una volta, NON consente di trarre conclusioni, a meno di non rischiare abbagli!

Pace Claudio


14/03/2008 13:18
Re: Matteo 12.40
Luteranamanier, 22/02/2008 18.19:

I cristiani ogni anno commemorano la morte di Cristo il venerdi santo.

Ma Matteo 12.40 dice

Matteo 12,40
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

--------------------------------------------------------------------------------

In base di questa scrittura Cristo non potrebbe essere morto il venerdi oppure essere risorto la domenica.

Come spiegate questa contraddizione?


Veronika [SM=g7073]




In questa breve discussione nulla è stato dimostato che nella Bibbia la contraddizione non c'è e nemmeno nessuno di voi ha una spiegazione plausibile.

Se Gesù e risorto Domenica egli non è rimasto 3 giorni e tre notti nella tomba.


Saluti
Veronika


[Modificato da Luteranamanier 14/03/2008 13:18]
15/03/2008 00:26
Re: Re: Matteo 12.40
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "veronika" che scrivi :

Luteranamanier, 14/03/2008 13.18:




In questa breve discussione nulla è stato dimostato che nella Bibbia la contraddizione non c'è e nemmeno nessuno di voi ha una spiegazione plausibile.

Se Gesù e risorto Domenica egli non è rimasto 3 giorni e tre notti nella tomba.


Saluti
Veronika





R I S P O S T A

mia cara sorella

infatti CRISTO Non rimase 3 notti ma solo 2 notti
(ovviamente per la Cristianità Cattolica e per il sottoscritto)

Michele/cavdna
non ha mai avuto la pretesa di dimostrare

ma cerca solo di portare quella che è la sua conoscenza

e pertanto ti chiedo di leggere con maggiore attenzione il mio post 238 del 02/03/2008 ore 23,44

ed in particolare nel parallelo della citazione Vangelo di Luca 11, 29 - 32 ....


ove segue un mio piccolo pensiero.

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO





.
16/03/2008 16:15
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ciao
Luteranamanier, 14/03/2008 13.18:


In questa breve discussione nulla è stato dimostato che nella Bibbia la contraddizione non c'è e nemmeno nessuno di voi ha una spiegazione plausibile.

Se Gesù e risorto Domenica egli non è rimasto 3 giorni e tre notti nella tomba.
Saluti
Veronika



Sinceramente, mi pareva che non ci fosse più interesse da parte tua nell'approfondire il problema.
Poichè mi sembrava che il dialogo tra me e Cavda si fosse esaurito, non ho immaginato di percorre ragionamenti un pò più complessi, rispetto a quelli già affrontati, di cui ho il punto di vista di Cavdna, ma non mi pare di aver colto il tuo.

Rispetto a quanto già postato, ci possono stare alcune considerazioni che ancora non sono state affrontate.

Non ho però compreso sinceramente a cosa vorresti pervenire.

La semplice lettura dei testi, lo abbiamo già evidenziato, non conferma la lettura dei 3 giorni e 3 notti, completi, e direi superfluo tornarci sopra.

Rimangono quindi, questioni di altro profilo, e non sono in grado di capire, se siate o meno interessati ad affrontare.

cordialmente
Claudio


25/03/2008 16:49
Re:
clod66, 16/03/2008 16.15:

ciao
Luteranamanier, 14/03/2008 13.18:


In questa breve discussione nulla è stato dimostato che nella Bibbia la contraddizione non c'è e nemmeno nessuno di voi ha una spiegazione plausibile.

Se Gesù e risorto Domenica egli non è rimasto 3 giorni e tre notti nella tomba.
Saluti
Veronika



Sinceramente, mi pareva che non ci fosse più interesse da parte tua nell'approfondire il problema.
Poichè mi sembrava che il dialogo tra me e Cavda si fosse esaurito, non ho immaginato di percorre ragionamenti un pò più complessi, rispetto a quelli già affrontati, di cui ho il punto di vista di Cavdna, ma non mi pare di aver colto il tuo.

Rispetto a quanto già postato, ci possono stare alcune considerazioni che ancora non sono state affrontate.

Non ho però compreso sinceramente a cosa vorresti pervenire.

La semplice lettura dei testi, lo abbiamo già evidenziato, non conferma la lettura dei 3 giorni e 3 notti, completi, e direi superfluo tornarci sopra.

Rimangono quindi, questioni di altro profilo, e non sono in grado di capire, se siate o meno interessati ad affrontare.

cordialmente
Claudio






Sono interessatissima:

Ho trovato questo guardate:

Domanda: GESU’ è MORTO il VENERDI di PASQUA ? ....NO !

QUANTI GIORNI E QUANTE NOTTI RABBI YASHOUE’ (nome di Gesù il Nazareno - Nazareni setta degli Esseni, parte dei Giudei, da Giuda una delle 12 tribù di Israele) è rimasto nel Ventre della terra, il sepolcro ? se lo chiedete ad un Cristiano qualsiasi, egli vi dirà che è morto di Venerdì ed è risorto di Domenica, controlliamo se questo corrisponde al vero:
Matt. 12 : 38-40: “Allora alcuni degli scribi e dei farisei, presero la parola dicendo: Maestro noi vogliamo vedere da te un segno ed egli rispose loro: una generazione malvagia ed adultera chiede un segno, ma non le sarà dato altro segno che quello del profeta Giona. Infatti come Giona stette 3 giorni e 3 notti nel ventre del pesce, così il figlio dell’uomo starà 3 giorni e 3 notti nel cuore della terra”.

Accettando per vero il racconto del vangelo e seguendo la descrizione degli avvenimenti di quella settimana, possiamo vedere come i cristiani siano superficiali nelle loro esegesi.
Si comprende dal testo del vangelo riportato, che se rabbi Yashouè non avesse compiuto alla lettera ciò che affermava: “il figlio dell’uomo starà 3 giorni e 3 notti nel ventre della terra”, sarebbe stato accusato di essere un falso profeta ed a giusta ragione condannabile per la fede ebraica, come sta scritto nell’Antico testamento in Deuteronomio 18 :15 - 22.

Ora leggiamo i testi degli altri vangeli che si riferivano a quegli avvenimenti e vedremo che rabbi Yashouè compì alla lettera queste parole rimanendo 72 ore, cioè 3 giorni e 3 notti nel sepolcro.

In Matteo 17: 23, egli ripete la profezia, in Matteo 2O : 19 ; Luca 18 : 23; Luca 11: 30; Luca 24 : 8; fate attenzione a questo verso: Matteo 26 : 5 in esso si legge che nella congiura del Sinedrio, i principali sacrificatori dissero: “Che non sia durante la FESTA, affinché non vi sia tumulto fra il popolo” (vedi anche Giovanni 19 : 31).

La Pasqua per gli Ebrei NON era una Festa, ma un momento della sera quando si doveva consumare l’agnello pasquale; questa cerimonia avveniva al tramonto del sole nel giorno 14 di Nissan o di Aviv del loro calendario, quello Mosaico (vedi Esodo 12 : 1- 51); per gli antichi ebrei e per gli esseni, il giorno terminava al tramonto e contemporaneamente iniziava quello successivo.
Dopo il tramonto del sole del giorno 14, alla sera, all’imbrunire cioè all’inizio del 15° giorno del mese, nelle case degli ebrei si mangiava l’agnello pasquale con le erbe amare, nelle case degli esseni la si faceva dopo il tramonto del sole del 13° giorno, quindi gia' nel 14° giorno. Questa cerimonia si chiama “Seder” in ebraico.
Il giorno di Pasqua non era un giorno di festa sabbatica cioè di riposo, come invece lo era il giorno dopo il 15 di Nissan o di Abib (Aviv).

Il primo giorno degli azzimi: fin dal 13° al pomeriggio da ogni casa Ebraica ed Essena, veniva raccolto e messo in un unico posto il lievito, come prescrive il comandamento ed a mezzogiorno del 14 veniva tolto dalle case e messo fuori; un inciso perché il lievito ? perché il lievito è il simbolo del peccato (trasgressione alla legge), delle malattie che infatti sono prodotte dagli errori etici dovuti alle trasgressioni delle leggi Psico biologiche dell’Universo, determinando i Conflitti Spirituali, quindi le modificazioni di comportamenti che nel loro lato fisico determinano la nascita e la proliferazione dei lieviti (esempio la “Candida”) nell’intestino, generando TUTTE le malattie; ecco spiegato perché nello scritto Mosaico si prescrisse questa azione di “pulizia” di purificazione, da effettuare nelle case e nei corpi degli Ebrei, facendo mangiare ad essi erbe amare per 7 giorni, (almeno una volta all’anno) onde ottenere l’alcalinizzazione del processo di digestione e quindi la moria dei lieviti intestinali (Candida ed affini) che sopravvivono e prolificano solo il ambiente intestinale acido.
Come potete osservare vi è grande sapienza anche in questi particolari che a prima vista sono solo simbolici o commemorativi, ma che contengono informazioni molto importanti anche per la salute; quei simboli sono stati utilizzati per insegnare ad un popolo ignorante delle semplici verita'.

Un vangelo riferisce che vi fossero 8 giorni dei pani senza lievito od azzimi e non 7 come prescrive la Legge Mosaica; vi era di fatto differenza nel conteggio fra la città di Gerusalemme (7 giorni) ed i paesi circostanti che erano ritenuti “diaspora” (8 giorni).

...

Leggiamo ora un testo molto importante che i vari traduttori, non sappiamo se in buona o malafede, hanno tradotto in modo errato: Matteo 28 : 1 - 6.
Il testo greco dice ...”dopo i SABATI ”... la parola Sabati è espressa al plurale, NON al singolare; ciò conferma quanto affermiamo, cioè che rabbi Yashouè NON è morto di Venerdì, ma di Mercoledì prima del tramonto del sole, giorno detto di “parasceve” o di “preparazione” al giorno di Sabato di Festa, cioè di riposo, il “primo giorno degli azzimi”, che quell’anno cadeva in Giovedì ed è risorto poco prima del tramonto del Sole nel Sabato settimanale, prima che iniziasse il primo giorno della settimana, giorno che oggi è chiamato: Domenica.
In quella settimana vi furono infatti 2 Sabati, 1° un Sabato come festa di riposo - la prima dei 7 giorni degli azimi - (la parola Sabato infatti significa riposo), + il Sabato settimanale !
Ciò dimostra la falsità dell’affermazione dei Cristiani quando dicono che: Gesù è morto di Venerdì e risorto di Domenica; Gesù, ci riferisce il testo, è morto di Mercoledì ed è risorto alla fine del Sabato settimanale al tramonto del sole, prima che iniziasse la Domenica, primo giorno della settimana, cosi' contano gli ebrei ancor oggi, i giorni della settimana, facendo iniziare ogni giorno al tramonto del sole di quello precedente e non dalla mezzanotte come oggi avviene fra i cristiani.

In Matteo 27 : 15 si legge dell’usanza di liberare da parte dei Romani ad ogni “festa Sabbatica” un prigioniero ebreo. Non liberavano di certo un prigioniero ogni Sabato settimanale, era una usanza solo per i "Sabati di festa”, quelle indicate dal calendario Ebraico e nel Pentateuco, di queste feste, ve ne erano almeno 7 nel corso dell’anno (vedi Marco 15 : 6).


Ulteriore conferma ci viene dalla richiesta fatta dai Farisei a Ponzio Pilato (governatore Romano della Palestina a quei tempi), di mettere a guardia del sepolcro delle guardie, onde nessuno potesse prendere il corpo di Yashouè e dire che la profezia si era compiuta, vedi Matteo 27 : 63; se rabbi Yashouè fosse morto di Venerdì e sepolto prima del tramonto all’inizio del Sabato settimanale, avrebbe passato “nel cuore della terra” solamente 1 notte (periodo buio) + 1 giorno (periodo di luce), cioè 24 ore = 36 ore e non 72 come prevedeva la profezia !!.

La profezia non verteva solamente sulla conferma della morte e della resurrezione, ma anche sul tempo nel quale egli sarebbe rimasto nel sepolcro.

Marco 16 : 9, anche qui è stata falsata in buona o mala fede la punteggiatura, falsificando il senso del testo. Leggete il testo seguendo questa punteggiatura: “Yashouè essendo risorto, il mattino del primo giorno della settimana apparve prima a Maria di Magdala”... (il testo intende all’inizio, cioè al tramonto del sole del Sabato, ultimo giorno della settimana, quando inizia il 1° giorno della settimana); in questi versi si vede chiaramente che Rabbi Yashouè era già risorto, prima del tramonto del sole del Sabato SETTIMANALE e durante o dopo il tramonto quando era già sull’imbrunire verso la notte, all’inizio del primo giorno della settimana che oggi si chiama Domenica, “egli apparve”... (i giorni nell’antichità, lo ricordiamo, NON iniziavano alla mezzanotte come oggi, ma iniziavano dal tramonto del sole e terminavano all’altro tramonto, seguendo i cicli naturali del sole - vedi anche Giovanni 20 :1-18); che fosse buio è confermato dal fatto che Maria di Magdala non riconobbe la persona che le stava innanzi se non quando le parlò, perciò non era “mattina” nel senso di giorno (periodo di luce) dopo l’alba, ma al tramonto del sole all’inizio del nuovo giorno che inizia, per la Natura e per gli Ebrei, come per tutti gli antichi, con il periodo buio della notte; il tramonto in Palestina, a Gerusalemme, dura circa 6 minuti e poi è buio completo.

In Giovanni 19 : 31 è riconfermato che il giorno susseguente alla morte di rabbi Yashouè, era un “Sabato GRANDE”, cioè un Sabato FESTIVO del calendario Ebraico, il Primo degli Azzimi, in quanto iniziava il primo giorno della Festa dei 7 giorni degli Azzimi secondo il comando Mosaico.
In sostanza, Gesù é morto il giorno Mercoledì 3 Aprile 30 d.c. alle ore 15:00, corrispondente al giorno 15 del primo mese Esseno del primo o quarto anno del ciclo calendariale qumramiano ed al Mercoledì 14 Nisan 3790 del calendario ebraico.

Crediamo che alla luce di queste riconsiderazione dei testi nei Vangeli che conosciamo, se li riteniamo veritieri ed ispirati, NON si possa più dire che rabbi Yashouè è morto di Venerdì e risorto di Domenica, rimanendo nel “cuore della terra” una notte ed un giorno, come afferma stupidamente la Cristianità, ma bensì egli è morto di Mercoledì prima del tramonto del sole ed è risorto in Sabato settimanale prima del tramonto del sole e cioè prima che iniziasse il 1° giorno della settimana.

Tratto da
www.mednat.org/religione/gesuvenerdi.htm


Per me questo è una possibile spiegazione, io non capisco perché ostinarci di dire che Gesù sia morto di Venerdi?
Se egli ci ha dato il segno di Giona il segno si doveva adempiere e morendo di venerdi certo questo sarebbe stato possibile.


saluti
Veronika


[Modificato da Luteranamanier 25/03/2008 18:47]
25/03/2008 17:49
Ho trovato anche questa spiegazione più ordinata ma in sostanza non cambia molto giorno di morte del Signore mercoledi.

Ho trovato questa interssante spiegazione.

TRE GIORNI E TRE NOTTI NELLA TOMBA: I FATTI



di Giovambattista Mele - Nicola Martella



È un luogo comune che il Signore Gesù Cristo sia morto di venerdì. Ora, però, esaminando bene i testi biblici inerenti e risalendo a informazioni giuste e precise, dobbiamo concludere che Gesù morì di mercoledì. Ciò si accorda con le parole dello stesso Gesù che disse: «Generazione cattiva e Spergiura! Va in cerca d’un segno! Ma non le sarà dato altro segno che quello del profeta Giona. Infatti, come Giona rimase nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo rimarrà nel cuore della terra per tre giorni e tre notti» (Mt 12,39s). In tal modo il Signore comunicò che sarebbe restato nel cuore della terra tre giorni e tre notti.

La sua morte avvenne in concomitanza con la Pasqua, quando si sacrificava l’agnello. Secondo l’ordine del Signore, il popolo ebraico festeggiava la Pasqua nel «primo mese dell’anno», ossia nella luna di marzo (tra marzo e aprile), secondo il calendario giudaico, e precisamente il 14° giorno, fra i due crepuscoli (Lv 23,5).

Il 15° giorno di quel mese veniva festeggiata la festività pasquale quale «sabato solenne» (o «gran sabato»); essa cadeva ogni anno in un giorno qualsiasi della settimana. In quell’anno, tale festività cadde di giovedì; secondo la legge, nei giorni di festa (o sabati) non bisognava eseguire nessun lavoro. Oltre al «gran sabato» pasquale, in quella settimana ricorreva pure il normale «sabato settimanale»; vi furono quindi due «sabati».

Gesù Messia fu, dunque messo in croce all’ora terza (alle ore 9 del mattino); morì dopo 6 ore d’agonia, all’ora nona (alle quindici). Fu sepolto prima delle diciotto, in quanto dopo tale ora cominciava la vigilia del «gran sabato» pasquale.

L’evangelista Luca precisò che «le donne, che erano venute con Gesù dalla Galilea, avendo seguito Giuseppe [d’Arimatea], guardarono la tomba e come v’era stato posto il corpo di Gesù. 56Poi, essendosene tornate, prepararono aromi e oli odoriferi» (23,55s; per i dettagli cfr. Mc 15,42-47). Durante il «sabato settimanale» osservarono il riposo, come prescritto dalla legge mosaica (Lc 24,1).

Poi, «il primo giorno della settimana, Maria Maddalena si recò di buon mattino al sepolcro, mentre era ancora buio, e vide la pietra rimossa dal sepolcro» (Gv 20,1). Per intenderci, oggigiorno diremmo «domenica» al posto di «primo giorno della settimana», ma tale designazione nacque solo secoli dopo. Facendo un paragone con l’oggi, per gli antichi il giorno andava dalle diciotto di un giorno alle diciotto di quello successivo. Poiché il «sabato settimanale» terminava alle diciotto, Gesù risuscitò dalle 18,01 in poi, quando iniziò già il nuovo giorno (e la nuova settimana); sebbene, quando Maria Maddalena andò alla tomba fosse ancora buio, era già il primo giorno della settimana.

Ricapitoliamo i fatti di quella settimana.

■ Terzo giorno (martedì): Quella sera, Gesù celebrò la Pasqua con i suoi discepoli. Nella giudaismo c’erano due modi diversi di festeggiare la Pasqua: gli abitanti della Giudea lo facevano quell’anno di mercoledì e gli Ebrei del resto della Palestina e nella diaspora anticipavano di un giorno. Gesù e gli apostoli, essendo Galilei, festeggiarono la Pasqua quell’anno di martedì. Era chiaro che l’agnello potevano scannarlo e mangiarlo solo coloro che erano presenti a Gerusalemme.

La Pasqua (= saltare passando) veniva celebrata per ordine del Signore, per ricordare il passaggio dell’angelo distruttore (uccise i primogeniti degli Egiziani e «saltò» quelli ebrei) e la liberazione del popolo d’Israele dall’Egitto. La Pasqua veniva celebrata con l’uccisione dell’agnello, che veniva scannato dai sacerdoti nel tempio di Gerusalemme. L’agnello doveva essere senza difetto. Il sangue veniva spruzzato sull’altare per l’espiazione del peccato, mentre la carne dell’agnello era destinato all’offerente. Ogni famiglia, dopo averlo arrostito, doveva mangiarlo senza rompere alcun osso.

La notte di quel martedì, Gesù celebrò la Pasqua con i discepoli, poi uscirono di casa, si recarono al monte degli Ulivi e qui il Messia fu arrestato e posto sotto interrogatorio. La notte stessa gli fecero il processo, lo condussero avanti e indietro: nel Sinedrio, da Pilato e da Erode e ancora da Pilato.

■ Quarto giorno (mercoledì): La mattina presto fu condotto dalla casa di Caiafa davanti a Pilato; ma, scrisse Giovanni, le guide religiose e politiche «non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e così poter mangiare la pasqua» (Gv 18,28). Infatti, come abbiamo già evidenziato, gli abitanti della Giudea, a differenza degli altri Ebrei di Palestina e della diaspora, scannavano quel giorno l’agnello pasquale.

Alle 9 del mattino, Gesù venne inchiodato alla croce, alle 15 morì e alle ore 18 circa veniva deposto nel sepolcro. È evidente che era il quarto giorno della settimana (mercoledì). Così Gesù fu crocifisso e morì fra una Pasqua e l’altra, fra quella degli Ebrei e quella dei Giudei. In tal modo, era l’agnello di Dio per tutto il giudaismo.

Le guide religiose chiesero a Pilato che il sepolcro fosse «sicuramente custodito fino al terzo giorno» da una guardia (Mt 27,62-66). La pietra fu inoltre sigillata (v. 66).

■ Quinto giorno (giovedì): Infatti Gesù non poteva rimanere in croce in quanto dalle ore diciotto in poi iniziava il giovedì e, quindi, il «sabato solenne» della Pasqua. Esso era un giorno di riposo. Gente suppliziata che fosse rimasta senza sepoltura avrebbe dissacrato la Pasqua.

■ Sesto giorno (venerdì): Il venerdì le donne prepararono gli aromi per la sepoltura.

■ Settimo giorno (sabato): Il giorno dopo, essendo il «sabato settimanale» gli Ebrei si riposarono, come prescriveva la legge.

■ Primo giorno della nuova settimana: Esso cominciava già sabato, dalle 18° in poi. La mattina dopo, quand’era ancora buio, le donne andarono al sepolcro. La pietra era stata rimossa da qualcuno. Maria Maddalena, che era arrivata prima delle altre, non trovò il corpo del Signore.



Come si vede, furono realmente «tre giorni e tre notti», come aveva preannunciato anche il Signore stesso.

Durante il corso della storia, i capi religiosi spostarono la morte del Signore al venerdì; ma così facendo, non si avranno mai tre giorni e tre notti. Tutte le spiegazioni al riguardo sono insufficienti.

Poiché la Parola di Dio non può contraddirsi, è bene prenderla sul serio, senza cercare di adeguarla alle proprie tradizioni. Certo tutto ciò non cambia nulla al fatto che Gesù sia realmente morto sulla croce per la salvezza di chiunque crede e che la Pasqua sia la commemorazione della sua morte (1 Cor 5,7s). Rimane comunque la questione della verità. Se le sacre Scritture danno questo quadro dei fatti, non dobbiamo adeguarla alle nostre tradizioni, ma siamo noi a doverci adeguare ad essa.
In ogni modo, come già ribadito, deve interessarci soprattutto quello che è successo sopra quella croce: lo spargimento del sangue di Gesù Cristo per amore verso ognuno di noi. Ognuno fa bene a recarsi idealmente ai piedi di quella croce e chiedere al Signore Gesù di riscattarlo proprio mediante il prezzo del suo sangue. Infatti, «non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19ma col prezioso sangue di Cristo, come d’agnello senza difetto né macchia» (1 Pt 1,8).

Devo dire che questa spiegazione mi convince molto.

Lo sbaglio di fare cadere la morto di Cristo secondo me deriva dalla scrittura
Giovanni 19.31
30 E quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: È compiuto! E chinato il capo, rese lo spirito. 31 Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione, e quel giorno del sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro fiaccate le gambe, e fossero tolti via.

Non tenendo conto che quel sabato era un grande sabato e quindi poteva cadere in un qualsiasi giorno della settimana e non per forza nel sabato settimanale.

Ma concordo con le parole degli autori del testo quando dicono:

"Certo tutto ciò non cambia nulla al fatto che Gesù sia realmente morto sulla croce per la salvezza di chiunque crede e che la Pasqua sia la commemorazione della sua morte."


Saluti
Veronika
27/03/2008 23:05
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella “veronika”

Tradizione e Sacra Scrittura

prima nasce la Tradizione e solo successivamente si avverte la necessità di riportare nero su bianco di ciò che la Tradizione stessa tramanda e insegna.

Così come si può evincere dal seguente indirizzo WEB :
www.bibbiablog.com/index.php/2008/03/10/le-radici-ebraiche-dell%E2%80%99eucarestia-...


la Sacra CENA di CRISTO con gli Apostoli ed il memoriale degli Ebrei….(tradizione del popolo Ebraico, e Sacra Scrittura)


Allo stesso modo l’Apostolo Paolo racconta attraverso la sua personale ESPERIENZA del RISORTO e attraverso la testimonianza dei Dodici tutto ciò che la Scrittura stessa aveva preannunciato e confermato.

dalla Prima lettera ai Corinti 15, 1 – 11 :

III. LA RISURREZIONE DEI MORTI

Il fatto della risurrezione

1 Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, 2 e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l’ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, 4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, 5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. 7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. 8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. 9 Io infatti sono l’infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. 10 Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. 11 Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.


miei cari fratelli e sorelle
L’Apostolo Paolo ci dice il terzo giorno e non dopo tre giorni…

non comprendo il perché delle vostre ansie,
il perché dover ricercare altrove (altri calendari, altre fonti etc. etc.)

L’Apostolo Paolo ci chiede di rimanere saldi ai suoi insegnamenti e a quelli del collegio dei Dodici (Tradizione), e rimanere fedeli alle Scritture (Canone).

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
[Modificato da cavdna 27/03/2008 23:06]
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