Caro Michele,
lasciati però offrire questo piccolo riferimento
Non capisco come il riferimento l'esigenza di credere nel nome di Cristo (cioè nella posizione o autorità) abbia a che fare con il Nome di Dio.
Secondo
Expository Dictionary of New Testament Words (Vol. III, pagg. 99, 100) di Vine oνομα (nome) si usa per tutto ciò che un nome significa: autorità, carattere, rango, maestà, potere, eccellenza, ecc... per tutto ciò che il nome include.
Il "nome" di Gesù dunque rappresenta l’immensa autorità esecutiva che Geova Dio gli ha affidata, come Gesù disse ai suoi discepoli dopo la sua risurrezione, che “ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. (Matt. 28:18)
ti sei mai chiesto perché io quando mi soffermo con i vari TdG che incontro.... essi non mi hanno mai menzionato (e molto raramente, quasi mai lo hanno fatto) il NOME del CRISTO ed invece mi hanno riempito le orecchie e le frasi del "termine" Geova?
Dipenderà mica dal fatto che la tua religione usa tranquillamente il nome del Figlio "Gesù", che non ha dunque alcun bisogni di essere ulteriormente ricordato, ma ha fatto cadere nell'oblio il fatto che nelle scritture Dio è designato con un Nome?
e quando si parla del Nuovo Testamento, non si parla del NOME del Cristo
Non direi, i TdG usano tranquillamente il nome del Figlio, Gesù, e ne comprendono chiaramente il significato che è "Geova è Salvezza".
All'espressione "nome del Figlio", usata diverse volte, è stato anche dedicato un intero studio, non capisco dunque questa tua critica cosa significhi, nessuno dimentica il nome di Gesù o non gli da l'importanza che merita.
Shalom