04/03/2008 23:39 |
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vi saluto in CRISTO SIGNORE
mio caro fratello “barnabino”
ancora prima di completare il mio pensiero
ti offro questa riflessione
scrivi :
“rifiutandolo perchè non conforme alla tua visione filosofica di Dio”
mio caro fratello
se pur vero che ogni discorso anche il più elementare E’ filosofia
ti ricordo che per il momento il sottoscritto non ha ancora enunciato alcun discorso
a differenza tua (che stai cercando di filosofeggiare ) mi sono limitato ad dei semplici riferimenti Scritturali che aprivano solo ad alcune domande.
(mi chiedo se hai una fretta morbosa di voler leggere necessariamente qualche commento Patristico )
inoltre
scrivi :
“Il problema non è nei gli autori dei passi che citi, ma nella lettura che tu ne dai. Quando parli di "Nome" non la fai secondo la lettura semitica (che era l'orizzonte in cui si muovevano gli autori) ma secondo una lettura ellenistica, quella dei cosiddetti padri della chiesa.
Qui stiamo parlando del Nome di Dio, ed il fatto che tu sposti la discussione sulla "trinità", un dogma del IV secolo, è indicativo che stai fraintendendo il tema del Nome divino, rifiutandolo perchè non conforme alla tua visione filosofica di Dio.”
ti ripeto che per il momento non mi sono permesso ancora di enunciare alcun pensiero
(ho solo posto delle domande attraverso una cerniera tra Antico Testamento e Nuovo Testamento)
ed ora cerco di riportati un ulteriore parallelo
(Testo cattolico)
tratto dalla lettera agli Efesini 1, 18 – 23 :
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…………………
20 che egli manifestò in Cristo,
quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
21 al di sopra di ogni principato e autorità,
di ogni potenza e dominazione
e di ogni altro nome che si possa nominare
non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.
………………………………..
…………………………
……………………………..
(TNM)
tratto dalla lettera agli Efesini 1, 18 – 23 :
…………
…………………………
20 con la quale ha operato nel caso del Cristo,
destandolo dai morti e facendolo sedere
alla sua destra nei cieli celesti,
21 molto al di sopra di ogni governo e autorità e
potenza e signoria
e di ogni nome che si nomina
non solo in questo sistema di cose
ma anche in quello avvenire.
……………..
……………………….
mio caro fratello
(nonostante le diversità scritturali che i due Testi presentano…..)
non credo che Paolo abbia scritto questo testo nel IV
e Paolo dice che CRISTO ha ricevuto un NOME (e non un titolo)
(riportato sia del Testo Cattolico che della TNM)
che E’ al di sopra di ogni altro nome che si nomina nel presente ed anche nel futuro.
Quindi il massimo NOME che l’uomo possa pronunciare E’ quello del CRISTO.
e non siamo ancora al IV secolo, ma solo agli albori della Cristianità
una Cristianità sicuramente in fase di crescita e di espansione.
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
.[Modificato da cavdna 04/03/2008 23:40] |
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