È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Il nome di Dio

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2009 10:30
03/03/2008 23:47
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "barnabino" che scrivi :

barnabino, 03/03/2008 19.55:

Mi pare che questi ultimi post non facciano che sottolineare quanto avevo già detto: l'oblio del nome divino è legato strettamente alla teologia trinitaria ed a posizione filosofiche ellenistiche piuttosto che a questioni puramente lessicali. Di fatto fu il passaggio dal giudeo-cristianesimo all'etnico-cristianesimo a segnare il declino del Nome e la sua sostituzione con Kurios.

Shalom





R I S P O S T A

mio caro fratello

(eludi le risposte come il caro fratello "capitano"?)

scusami se te lo dico
ma il tuo dire sarebbe lineare (solo dal tuo punto di vista ovviamente) se il sottoscritto avesse citato i soli Padri della CHIESA.
(ma almeno per ora non ho menzionato alcuni riferimento da essi)
ma qualora ti fosse sfuggito
ti chiedo di RIverificare i miei contenuti

io ho cercato per il momento, nel rispetto dei miei stessi interlocutori, di rimanere saldo alla sola Scrittura.

E non credo che Paolo (l’Apostolo delle genti) e gli stessi Evangelisti (da me citati) siano “affetti” da :
“posizione filosofiche ellenistiche piuttosto che a questioni puramente lessicali.
Di fatto fu il passaggio dal giudeo-cristianesimo all'etnico-cristianesimo a segnare il declino del Nome e la sua sostituzione con Kurios”

(così come tu stesso affermi.)

Io ti ho citato la sola Scrittura
e non solo la Nuova Alleanza,
ma attraverso l’Antica Alleanza, ho cercato di riportare ciò che si realizzerà con l’INCARNAZIONE del CRISTO = VANGELO = BELLA NOTIZIA
e la BELLA NOTIZIA E’ che DIO si è fatto CARNE.
(può essere questo il motivo per cui egli fu accusato e ucciso???)

quindi,
se puoi cerca di restare nel 3d, senza cercare di spostare (aprire) in altre finestre.

poi
se proprio sarà necessario si può anche cercare di dare una ulteriore inquadratura su altre tematiche (TRINITA?)


barnabino, 03/03/2008 19.55:



Infatti non vedo cosa c'entrebbero con il Nome queste pretese letture trinitarie del NT, visto che esso era conosciuto ed usato secoli prima che si sviluppasse una qualunque teologia trinitaria o che si pensasse allo spirito come una persona.




R I S P O S T A

mio caro fratello


se da una parte sono contento che tu stesso riconosci che il Vangelo ha le Scritture TRINITARIE
(credo che questa sia proprio una novità)

da un’altra parte sono rammaricato quando dici:

“che il NOME di DIO PADRE era già conosciuto”,

mi dici allora perché non hai risposto al mio post 231 del 28/02/2008 ore 22,33?
(liquidandolo con questa affermazione : “Dove leggi che Gesù fece conoscere il "vero" nome di Dio?”)

non comprendo da quale scuola tu affermi questo tuo concetto
(stasi forse dando del falso al CRISTO?)

ed io ti chiedo :
“stai dicendo che GESU’ ha fatto e farà conosdcere un NOME falso”???

oppure quale nome ha fatto conoscere il CRISTO ?


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
[Modificato da cavdna 03/03/2008 23:50]
04/03/2008 09:42
OFFLINE
Caro Michele,


ma il tuo dire sarebbe lineare (solo dal tuo punto di vista ovviamente) se il sottoscritto avesse citato i soli Padri della CHIESA



Il problema non è nei gli autori dei passi che citi, ma nella lettura che tu ne dai. Quando parli di "Nome" non la fai secondo la lettura semitica (che era l'orizzonte in cui si muovevano gli autori) ma secondo una lettura ellenistica, quella dei cosiddetti padri della chiesa.

Qui stiamo parlando del Nome di Dio, ed il fatto che tu sposti la discussione sulla "trinità", un dogma del IV secolo, è indicativo che stai fraintendendo il tema del Nome divino, rifiutandolo perchè non conforme alla tua visione filosofica di Dio.


“stai dicendo che GESU’ ha fatto e farà conoscere un NOME falso”?



Leggi bene la risposta che ti ho dato: Gesù ha fatto conoscere non una nuova "pronuncia" o un "nuovo" nome, prima sconosciuto, di Dio. Il nome del Padre è sempre Geova. Per Nome si intende la completa manifestazione del "significato" del Nome.

Come Dio non ha rivelato a Mosè un altro nome rispetto a Geova, che era già conosciuto prima dell'episodio del roveto ardente, ma il suo significato così Gesù ha "fatto conoscere" il Nome divino nel senso che ne ha spiegato o manifestato il significato, che come sai è "io mostrerò d'essere".

Al tempo di Mosè tale significato fu manifestato liberando il popolo dall'Egitto, con Gesù questo nome è stato manifestato pienamente in relazione all'adempimento della salvezza per mezzo del Re Messianico, io cui nome significa proprio "Geova è Salvezza", e sarà rivelato in futuro in maniera ancora più piena in relazione all'allargamento delle benedizioni del regno messianico a tutta l'umanità.

Shalom





[Modificato da barnabino 04/03/2008 09:48]
04/03/2008 23:39
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino”

ancora prima di completare il mio pensiero
ti offro questa riflessione

scrivi :

“rifiutandolo perchè non conforme alla tua visione filosofica di Dio”

mio caro fratello

se pur vero che ogni discorso anche il più elementare E’ filosofia

ti ricordo che per il momento il sottoscritto non ha ancora enunciato alcun discorso
a differenza tua (che stai cercando di filosofeggiare ) mi sono limitato ad dei semplici riferimenti Scritturali che aprivano solo ad alcune domande.

(mi chiedo se hai una fretta morbosa di voler leggere necessariamente qualche commento Patristico )

inoltre

scrivi :

“Il problema non è nei gli autori dei passi che citi, ma nella lettura che tu ne dai. Quando parli di "Nome" non la fai secondo la lettura semitica (che era l'orizzonte in cui si muovevano gli autori) ma secondo una lettura ellenistica, quella dei cosiddetti padri della chiesa.

Qui stiamo parlando del Nome di Dio, ed il fatto che tu sposti la discussione sulla "trinità", un dogma del IV secolo, è indicativo che stai fraintendendo il tema del Nome divino, rifiutandolo perchè non conforme alla tua visione filosofica di Dio.”



ti ripeto che per il momento non mi sono permesso ancora di enunciare alcun pensiero
(ho solo posto delle domande attraverso una cerniera tra Antico Testamento e Nuovo Testamento)

ed ora cerco di riportati un ulteriore parallelo


(Testo cattolico)
tratto dalla lettera agli Efesini 1, 18 – 23 :


………………………
…………………
20 che egli manifestò in Cristo,
quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
21 al di sopra di ogni principato e autorità,
di ogni potenza e dominazione
e di ogni altro nome che si possa nominare
non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.
………………………………..
…………………………
……………………………..



(TNM)
tratto dalla lettera agli Efesini 1, 18 – 23 :


…………
…………………………
20 con la quale ha operato nel caso del Cristo,
destandolo dai morti e facendolo sedere
alla sua destra nei cieli celesti,
21 molto al di sopra di ogni governo e autorità e
potenza e signoria
e di ogni nome che si nomina
non solo in questo sistema di cose
ma anche in quello avvenire.
……………..
……………………….



mio caro fratello
(nonostante le diversità scritturali che i due Testi presentano…..)
non credo che Paolo abbia scritto questo testo nel IV

e Paolo dice che CRISTO ha ricevuto un NOME (e non un titolo)
(riportato sia del Testo Cattolico che della TNM)
che E’ al di sopra di ogni altro nome che si nomina nel presente ed anche nel futuro.

Quindi il massimo NOME che l’uomo possa pronunciare E’ quello del CRISTO.

e non siamo ancora al IV secolo, ma solo agli albori della Cristianità

una Cristianità sicuramente in fase di crescita e di espansione.

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
[Modificato da cavdna 04/03/2008 23:40]
05/03/2008 00:24
OFFLINE
Caro Michele,


mi sono limitato ad dei semplici riferimenti Scritturali che aprivano solo ad alcune domande



Domande a cui ho abbondantemente risposto, semplicemente non riesci a capire la risposta perchè continui ad applicare al termine "Nome" o categorie ellenistiche oppure a ritenerlo un semplice patronimico.

Entrambe le categorie sono inservibili per comprendere il senso del Nome divino nella cultura semitica e quindi paleo-cristiana. E di nuovo in questo post dimostri la tua impreparazione esegetica in questo senso.


(Testo cattolico)



E cosa vuol dire?


Quindi il massimo NOME che l’uomo possa pronunciare E’ quello del CRISTO



Sicuramente, ma non vedo questo cosa c'entri con il pronuciare o meno il nome di Dio, qui non si parla del Nome di Dio contrapposto a quello di un altro Dio, ma solo del nome di una creatura contrapposto a quello di altre creature.

Paolo ribadisce solo che che Gesù ha ricevuto da Dio un nome (o fama, o reputazione) superiore a qualunque altra autorità, governo o signoria. Gesù è deventato il re messianico celeste, colui che regna sul trono di Davide per sempre a tempo indefinito.

Comunque, se sei cattolico, vai a vedere la nota in calce della Bibbia di Gerusalemme, e vedrai cosa quegli eruditi biblici dicono rispetto a cosa il nome di Gesù era esalatato, non certo nei confronti del Nome di Dio!

Prova anche a leggere Atti 4 viene detto:

"Inoltre, non c’è salvezza in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra [in greco: en anthrwpois!] gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati"

Dunque il fatto che a Gesù sia stato dato da Dio il nome (o la reputazione) più sublime di fra gli uomini non ha nulla a che fare con il fatto che non si dovesse più usare il nome di Dio, che per altro gli apostoli usavano tranquillamente, visto che lo leggevano nei rotoli della legge e dei profeti. Non solo... ma anche se non te ne rendo conto dicendo "Gesù" dici "Geova è Salvazezza" perchè è un nome teoforo [SM=g7077]

Non capisco dunque cosa questo possa c'entrare con il pronunciare o meno il Nome di Dio. Dove leggi che il nome del Figlio sostituiva quello del Padre, Geova? E perchè il nome del Figlio diventava più importante di quello del Padre? Dove lo trovi scritto? Io trovo scritto che Gesù disse di santificare il Nome del Padre, e non di sostituirlo con il suo!

Insomma, come volevasi dimostrare: l'oblio del nome dipende in gran parte dall'idea che Gesù fosse uguale o più importante di Geova, e per differenziarsi dal rigoroso monoteismo giudaico. La tua maniera di interpretare certi passi, contrari persino all'erudizione cattolica, non fanno che confermare questa tesi.

Shalom




[Modificato da barnabino 05/03/2008 00:38]
05/03/2008 23:44
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino”, per il momento

faccio finta di non aver letto la tua risposta
ed accogliendo il tuoi insulti :
- “non riesci a capire”;
- “dimostri la tua impreparazione esegetica in questo senso.”;


pertanto
faccio appello al Vocabolario della lingua Italiana

ovvero :
1. cosa è una realtà ?
2. cosa è un nome?
3. cosa è un titolo?

la realtà può essere ? :

“Condizione di ciò che è reale, vero, materiale, esistente o concreto: illusioni prive di realtà | Verità reale: verificare la realtà di un fatto | In realtà, in effetti, veramente, effettivamente; però, invece?”

il nome può essere :
“Appellativo, nome proprio di persona: imporre il nome di battesimo; nome brutto, bello, esotico; primo, secondo nome | Avere (di), per nome, chiamarsi | Fare il nome di qlcu., rivelarlo, suggerirlo | Fuori i nomi, invito a nominare le persone alle quali si è accennato | Nome di battaglia, soprannome spesso adottato da chi combatte clandestinamente | Casato, cognome: il nome della madre; nome di famiglia | Nome e cognome, come contrassegno e specificazione della persona nella vita sociale: dare, prestare il nome a qlcu.; nome finto, rispettabile, onorato | Nome d'arte, pseudonimo, adottato da attori, cantanti e artisti | Nome di penna, V. nom de plume | È un bel nome, è una persona molto nota | Opera senza nome, anonima.?”


il titolo può essere :
“Qualificazione particolare che attesta la carica, la dignità, il grado di nobiltà di qlcu.: avere il titolo di professore, di magistrato; conferire il titolo di conte, di cardinale | Titoli accademici, laurea, docenza e sim. | Per titoli, detto spec. di concorsi nei quali si formano graduatorie valutando esclusivamente i titoli professionali o accademici dei candidati | Documento che attesta il diritto a fregiarsi di un titolo o di un appellativo: produrre i titoli necessari; elenco dei titoli da presentare al concorso | Titolo di studio, quello che si consegue al termine di un corso di studi | (sport) Titolo (di campione), qualifica ottenuta da un atleta o una squadra vincitori di una competizione; (est.) il primato stesso: titolo italiano; titolo mondiale; titolo olimpico; vincere, perdere il titolo; mettere in palio il titolo | Titolo d'inverno, in un campionato, il primato al termine del girone d'andata.?”


e concludo

cosa ha ricevuto Mose sul monte?

la RISPOSTA sulla REALTA’ di DIO o un NOME?

io dico che

la RISPOSTA E’:
che ha ricevuto la REALTA’ e non un NOME.

infine

mi parli della PREGIERA : “sia santificato il TUO NOME”

ma dimmi mio caro fratello


poiché la preghiera viene formulata dall'uomo

con questa richiesta,

chi lo dovrebbe santificare?

l’uomo,
attraverso il suo pregare?
(può essere che stai prendendo una cantonata grande quanto una galassia?)
(la scuola geovista ti ha mai fatto accostare ad una sana esegesi di questa preghiera?)

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
[Modificato da cavdna 05/03/2008 23:51]
06/03/2008 22:10
OFFLINE
Caro Michele,


faccio appello al Vocabolario della lingua Italiana



Proprio quello è il problema, se vuoi comprendere il significato del terminee "shem" (nome) in ebraico (poi passato nel NT) non puoi far riferimento al dizionario della lingua italiana e leggere le scritture come se fossero uno scritto ellenistico o latino, ma per quello sono: un testo semitico.

Per cui ti suggerisco di consultare qualche buon dizionario teologico, per esempio il Dizionario Teologico dei Concetti del NT, oppure il Dizionario Teologico del NT del Kittel o ancora il Dizionario Esegetico del NT.

Solo in questo modo è possibile discutere su dei passi in cui la definizione corrente di "nome" non ha alcun senso.

Shalom

[Modificato da barnabino 06/03/2008 22:47]
06/03/2008 22:10
OFFLINE
Caro Michele,


cosa ha ricevuto Mose sul monte? la RISPOSTA sulla REALTA’ di DIO o un NOME?



Gli ebrei conoscevano già la pronuncia del Nome, infatti Eva dice "Ho prodotto un uomo con l’aiuto di Geova" e la madre di Mosè si chiamava Iochebed, che significa "Geova è gloria".

Per cui il Nome era già conosciuto, quello che fu rivelato e quello che gli Israeliti volevano sapere era il significato di quel Nome. In realtà chiedendo il Nome era come se dicesse: "Cosa posso dire di te al tuo popolo che li convinca che li libererai veramente?"

Così Dio dice a Mosè il significato del suo Nome "io mostrerò d'essere" cosa che fece liberando il suo popolo dall'Egitto.

Così Gesù, nella prospettiva cristiana, è il nuovo Mosè che ha fatto conscere il significato più pieno di questo Nome, che non è solo la liberazione della schiavitù dell'Egitto ma di quella della morte e del peccato, adempimento pieno del Nome divino.

Shalom

[Modificato da barnabino 06/03/2008 22:31]
06/03/2008 22:40
Re:

79268529=cavdna, 05/03/2008 23.44]pertanto
faccio appello al Vocabolario della lingua Italiana

ovvero :
1. cosa è una realtà ?
2. cosa è un nome?
3. cosa è un titolo?

...

e concludo
cosa ha ricevuto Mose sul monte?

la RISPOSTA sulla REALTA’ di DIO o un NOME?

io dico che

la RISPOSTA E’:
che ha ricevuto la REALTA’ e non un NOME.





Carissimo Cvdna :-)
tu sta interpretando il contenuto della Rivelazione con la mentalità di un uomo occidentale moderno, che è figlio della cultura ellenista, non con quella di una mentalità semita, medio orientale come quella che ha ricevuto la Parola di Dio al Sinai, la custodisce e la tramanda da almeno 4 milleni.
Il Nome per gli occidentali (il vocabolario italiano) è una cosa, per gli ebrei e la tradizione giudaica nel suo complesso, è tutt'altro.

Per gli ebrei, Dio non è una Persona, ma il Nome.
Nome ed essenza coincidono: Egli è il Suo Nome.
Il nome non è un insieme di lettere che designa una data realtà, ma è la realtà stessa. Finchè non giungerai a calarti in questa prospettiva, continuerai rivolgere costantemente le medesime domande :-)
E come parlare due lingue diverse.

Shalom!





07/03/2008 22:12
Re: Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "Batyah" che scrivi :

Batyah, 06/03/2008 22.40:


79268529=cavdna, 05/03/2008 23.44]pertanto
faccio appello al Vocabolario della lingua Italiana

ovvero :
1. cosa è una realtà ?
2. cosa è un nome?
3. cosa è un titolo?

...




Carissimo Cvdna :-)
.............
....................Il nome non è un insieme di lettere che designa una data realtà, ma è la realtà stessa.

Shalom!




R I S P O S T A

mia cara sorella

forse il tuo post lo avresti dovuto indirizzare al caro fratello “barnabino”

ma ti sei accorta che hai dato la stessa mia affermazione?
(io da occidentale e tu con la tua cultura semitica)

Mosè non riceve un nome ma la realtà di colui che ha incontrato.

quindi non comprendo cosa mi vuoi dire.


inoltre il brano di Esodo 33, 18 – 23

credo che meglio chiarisce quale sia il modo di rivelarsi del nostro DIO/SIGNORE
EGLI non dice di no alla richiesta formulata da Mosè
ma non gli farà vedere la sua GLORIA

ma solo intravedere
(lo nasconderà con la sua mano entro una rupe, per poterlo solo intravedere)

non gli mostrerà il SUO VOLTO.

quindi un DIO che non si manifesta completamente all’uomo
(questo anche per il nome).


forse è meglio per te comprendere cosa significhi il termine "un DIO che si rivela"

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.





07/03/2008 22:28
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE


mio caro fratello "barnabino"


R I S P O S T A



prova a leggere cosa ho risposto alla cara sorella "Batyah"

ed in fine nel merito del nome
così come richimati dai miei riporti del NT (precedenti post)

ti faccio presente che
(anziché rilanciare nuove finestre, evadi le mie domande, - / - cerca di rispettare i miei precedenti post, )

"non c'è alcun nome fra gli uomini" non vuole necessariamente dire "non c'è il nome di nessun altro uomo",
bensì "non c'è nessun altro nome fra gli uomini",
cioè "che circoli tra gli uomini",
che sia il nome di un umano o meno.

anche perchè CRISTO non ha mai CHIAMATO DIO per nome, ma solo PADRE
ed essendo di cultura ebraica sia LUI che gli Apostoli (qualora...) dovevano attenersi alla pronuncia di Adonay in sostituzione di ciò che è inpronunciabile
(ti ricordo chge sto ancora attendendo una tua gradita risposta circa il "sia santificato il tuo nome")

ed inoltre non eludere la risposta che attendo
" il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio; "

cosa significa per te il termine specifico "UGUAGLIANZA"?

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
[Modificato da cavdna 07/03/2008 22:58]
08/03/2008 11:27
OFFLINE

Mosè non riceve un nome ma la realtà di colui che ha incontrato



E allora? E' quello che insegnano anche i TdG, è importante usare il Nome perchè in esso si identifica l'unicità e la personalità divina, la sua realtà (il "farò essere") che con Mosè si manifestò con la liberazione del Suo popolo e con Cristo, il più grande Mosè per i cristiani, si manifestò con il ristabilimento del re e poi del regno Messianico.

Non vedo cosa abbia a che fare con il non voler usare quel Nome, che invece deve essere esaltato, o con il conoscerne la corretta pronuncia. La corretta pronuncia era già conosciuta prima di Mosè, ma non era conosciuto ancora il pieno significato di quel nome, io sono "far essere" nel senso di manifestarsi in modo evidente e pieno.


cioè "che circoli tra gli uomini"



Dove la particella "en" in greco ha il significato di "circolare tra" gli uomini?

Ed in tutti i casi, dove leggi che per Pietro il "nome" di Cristo avrebbe sostituito quello di Dio o che non esisteva più il Nome? Nel contesto si parla di "nome" attraverso cui di è salvati "sotto il cielo", dunque si parla dell'unicità di Cristo venuto sulla terra per salvarci.

E poi... se dici "Gesù" dici anche "Geova" perchè significa "Geova è Salvezza"! Evidentemente prendere certe dichiarazioni in senso assoluto non ha senso... perchè il None del Figlio dovrebbe cancellare il Nome del Padre? Forse che Gesù divenne più importante di Dio Padre?


anche perchè CRISTO non ha mai CHIAMATO DIO per nome, ma solo PADRE



Ci risiamo... Gesù leggendo le scritture chiamava suo Padre con il suo Nome, non leggeva (a quanto pare) Padre al posto di YHWH! Dunque Padre non sostituisce YHWH, è solo la maniera per sottolineare la relazione che esisteva tra Gesù e Dio.

Per alro Gesù non chiamò Dio neppure con "Signore", eppure non per questo il termine Signore non è indicato per Dio!

Io non ho mai letto che Gesù dicesse "non usate il Nome" del Padre. Io leggo che dice "santificate il Nome" del Padre.


dovevano attenersi alla pronuncia di Adonay in sostituzione di ciò che è inpronunciabile



Dunque tu pensi che il motivo di non usarlo non dipendesse da una scelta di Gesù ma dal seguire una consuetudine.

Per altro, il Figlio di Dio poteva benissimo pronunciare il Nome, poichè la proibizione riguardava l'uso indegno del Nome. Se lo poteva usare il sacerdote, essere umano imperfetto, non si vede perchè non poteva farlo il Figlio di Dio e gli apostoli che divennero a loro volta sacerdoti.


cosa significa per te il termine specifico "UGUAGLIANZA"?



Significa che Gesù non volle afferrare qualcosa che non gli apparteneva, cioè l'ugualianza con Dio, a differenza di quanto fecero Satana e Adamo, il cui desiderio era diventari simili a Dio.


attendendo una tua gradita risposta circa il "sia santificato il tuo nome"



Te l'ho già detto. Significa riconoscere come Dio colui che porta questo Nome, considerarlo santo, mettersi sotto la sua autorità, riconoscerne le leggi, farlo conoscere agli altri, esaltarlo su tutti gli altri Nomi e potenze della terra.

Shalom


[Modificato da barnabino 08/03/2008 14:07]
09/03/2008 22:48
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "barnabino" che scrivi :

barnabino, 08/03/2008 11.27:


Ed in tutti i casi, dove leggi che per Pietro il "nome" di Cristo avrebbe sostituito quello di Dio o che non esisteva più il Nome? Nel contesto si parla di "nome" attraverso cui di è salvati "sotto il cielo", dunque si parla dell'unicità di Cristo venuto sulla terra per salvarci.
Shalom





R I S P O S T A

mio caro fratello


mentre ti sto preparando la risposta all'intero post
(una piccola pausa a seguito dei molteplici impegni...)

lasciati però offrire questo piccolo riferimento

dalla 1 lettera di Giovanni 3, 23 – 24 :


23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24 Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

la PERFETTA TRINITA'?

può essere che questo passo ti sia stato spiegato diversamente?

ma prova a rileggerlo alla LUCE di quei precedenti riferimenti da me citati

può essere che anche tu ti soffermi a fare una riflessione e a trovare il tema conduttore ed il legame ?


(e guarda un pò non siamo nel IV secolo, così come tu dicevi
ma solo ancora nel I secolo, e con gli Scritti di Giovanni)



ti sei mai chiesto perché io quando mi soffermo con i vari TdG che incontro....
essi non mi hanno mai menzionato (e molto raramente, quasi mai lo hanno fatto) il NOME del CRISTO
ed invece mi hanno riempito le orecchie e le frasi del "termine" Geova?
(chi sa quante volte lo avrai fatto anche tu, vero?
il vostro primo approccio E' siamo TdG)

mi si presenta sopratutto l'Antico Testamento (e il "termine" Geova ne è il sigillo di garanzia),
e quando si parla del Nuovo Testamento, non si parla del NOME del Cristo, ma solo come FIGLIO, come SCHIAVO, come....!
si applica sopratutto l'insegnamento che si può ricavare dall'Antica Alleanza
e si deserta la MAGNIFICENZA che la Nuova Alleanza arreca
impoverendo e deformando la PAROLA di DIO



riflettimo noi tutti che leggiamo e poniamoci una mano sulla coscienza.

AMEN

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
[Modificato da cavdna 09/03/2008 23:00]
10/03/2008 16:51
OFFLINE
Caro Michele,


lasciati però offrire questo piccolo riferimento



Non capisco come il riferimento l'esigenza di credere nel nome di Cristo (cioè nella posizione o autorità) abbia a che fare con il Nome di Dio.

Secondo Expository Dictionary of New Testament Words (Vol. III, pagg. 99, 100) di Vine oνομα (nome) si usa per tutto ciò che un nome significa: autorità, carattere, rango, maestà, potere, eccellenza, ecc... per tutto ciò che il nome include.

Il "nome" di Gesù dunque rappresenta l’immensa autorità esecutiva che Geova Dio gli ha affidata, come Gesù disse ai suoi discepoli dopo la sua risurrezione, che “ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. (Matt. 28:18)


ti sei mai chiesto perché io quando mi soffermo con i vari TdG che incontro.... essi non mi hanno mai menzionato (e molto raramente, quasi mai lo hanno fatto) il NOME del CRISTO ed invece mi hanno riempito le orecchie e le frasi del "termine" Geova?



Dipenderà mica dal fatto che la tua religione usa tranquillamente il nome del Figlio "Gesù", che non ha dunque alcun bisogni di essere ulteriormente ricordato, ma ha fatto cadere nell'oblio il fatto che nelle scritture Dio è designato con un Nome?


e quando si parla del Nuovo Testamento, non si parla del NOME del Cristo



Non direi, i TdG usano tranquillamente il nome del Figlio, Gesù, e ne comprendono chiaramente il significato che è "Geova è Salvezza".

All'espressione "nome del Figlio", usata diverse volte, è stato anche dedicato un intero studio, non capisco dunque questa tua critica cosa significhi, nessuno dimentica il nome di Gesù o non gli da l'importanza che merita.

Shalom

10/03/2008 16:51
OFFLINE
Caro Michele,


lasciati però offrire questo piccolo riferimento



Non capisco come il riferimento l'esigenza di credere nel nome di Cristo (cioè nella posizione o autorità) abbia a che fare con il Nome di Dio.

Secondo Expository Dictionary of New Testament Words (Vol. III, pagg. 99, 100) di Vine oνομα (nome) si usa per tutto ciò che un nome significa: autorità, carattere, rango, maestà, potere, eccellenza, ecc... per tutto ciò che il nome include.

Il "nome" di Gesù dunque rappresenta l’immensa autorità esecutiva che Geova Dio gli ha affidata, come Gesù disse ai suoi discepoli dopo la sua risurrezione, che “ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. (Matt. 28:18)


ti sei mai chiesto perché io quando mi soffermo con i vari TdG che incontro.... essi non mi hanno mai menzionato (e molto raramente, quasi mai lo hanno fatto) il NOME del CRISTO ed invece mi hanno riempito le orecchie e le frasi del "termine" Geova?



Dipenderà mica dal fatto che la tua religione usa tranquillamente il nome del Figlio "Gesù", che non ha dunque alcun bisogni di essere ulteriormente ricordato, ma ha fatto cadere nell'oblio il fatto che nelle scritture Dio è designato con un Nome?


e quando si parla del Nuovo Testamento, non si parla del NOME del Cristo



Non direi, i TdG usano tranquillamente il nome del Figlio, Gesù, e ne comprendono chiaramente il significato che è "Geova è Salvezza".

All'espressione "nome del Figlio", usata diverse volte, è stato anche dedicato un intero studio, non capisco dunque questa tua critica cosa significhi, nessuno dimentica il nome di Gesù o non gli da l'importanza che merita.

Shalom

10/03/2008 16:51
OFFLINE
Caro Michele,


e si deserta la MAGNIFICENZA che la Nuova Alleanza arreca
impoverendo e deformando la PAROLA di DIO



NOn vedo come utilizzando il Nome di Colui che tramite il sangue di Cristo ha stabilito la nuova alleanza la si possa impoverire o deformare.

Shalom


[Modificato da barnabino 10/03/2008 16:55]
11/03/2008 17:36
La pronuncia del tetragramma YHWH
I tdG spesso dicono orgogliosamente che anche un famoso regista è d'accordo con la pronuncia Geova...

Qui tre interessanti video al riguardo:













Saluti
Veronika








11/03/2008 17:50
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” che scrivi :

________________

E allora? E' quello che insegnano anche i TdG, è importante usare il Nome perchè in esso si identifica l'unicità e la personalità divina, la sua realtà (il "farò essere") che con Mosè si manifestò con la liberazione del Suo popolo e con Cristo, il più grande Mosè per i cristiani, si manifestò con il ristabilimento del re e poi del regno Messianico.
________________




R I S P O S T A

mio caro fratello

cerco di approfittare di piccoli “scampoli” di tempo….(mi auguro solo momentaneo)

cerchiamo di riprendere man mano quello che affermi
poiché mi scrivi :
“….. e con Cristo, il più grande Mosè per i cristiani …..”

vediamo se possiamo riuscire a condividere almeno qualcosa

in base a quali riferimenti Scritturali tu poni il parallelo tra Mosè e CRISTO?


//////////////////////////


Inoltre tu dici :
“Significa che Gesù non volle afferrare qualcosa che non gli apparteneva, cioè l'ugualianza con Dio, a differenza di quanto fecero Satana e Adamo, il cui desiderio era diventari simili a Dio.”

mio caro fratello
dove leggi che non gli apparteneva quella UGUAGLIANZA?
Perché tramuti/trasformi le Scritture?

prova a rileggere il brano :
“il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio
;
7 ma spogliò se stesso,”


inoltre
non scorgi minimamente la differenza tra i termini “UGUAGLIANZA e simili”?

ti sei mai chiesto se detti termini hanno non hanno alcun significato in comune?


scusami ma gli impegni mi chiamano altrove

a presto mio carto fratello


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
13/03/2008 22:48
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "barnabino"

noto il tuo silenzio in questo forum
(mi chiedo se per mancanza di contenuti?)

ma in altri lidi non perdi tempo a dipingere le altrui fede

e lo fai tra l'altro con chi di quella fede ben poco conosce

E' come volere rubare le caramelle ad un bimbetto di 2 anni, non credi?

e poi vai dicendo che sono altri che ti offendono e non ti rispettano?

l'EDUCAZIONE la si dimostra anche in semplici gesti, non necessariamente con cose GRANDI.

un esame di cosecienza?

grazie



PS

qualora te ne accorgessi
io sto attendendo le tue risposte
(ancora una volta)



vi saluto in CRISTO RISORTO




.

14/03/2008 16:26
OFFLINE
Cara Veronika,


I tdG spesso dicono orgogliosamente che anche un famoso regista è d'accordo con la pronuncia Geova...



Cosa significa? D'accordo con che cosa? Per i TdG "Geova" non è la vera pronuncia del tetragramma... [SM=g7071]

Shalom

14/03/2008 16:36
OFFLINE
Caro Michele,


noto il tuo silenzio in questo forum



Semplicemente perchè sei andato OT. Non vedo come le tua ultime dichiarazioni abbiamo a che fare con l'uso o meno del Nome Divino.


non scorgi minimamente la differenza tra i termini “UGUAGLIANZA e simili”?



Si, ma Paolo in Filippesi (in greco) usa la parola "harpagmos" (da cui deriva la parola "arpia" e che indica l'azione di "rubare qualcosa". La scrittura di Filippesi, circa l'ugualianza con Dio, dice che Gesù non volle "rubarla" cioè predere qualcosa che non le apparteneva. Ma ripeto, questo è OT.

D'altronde il tuo insistere a voler parlare di "trinità" invece che del Nome indica che una delle ragioni per cui si dimanticato il None del Padre è proprio dovuto al tentativo di confondere la persona cue Gesù con quella del Dio Padre chiamandoli entrambi con il generico "Signore" piuttosto che con "Signore" e "Geova".

Shalom

[Modificato da barnabino 14/03/2008 16:37]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com