00 26/12/2007 11:41
Aggiunte al libro di Ester. Si tratta di sei brani aggiunti. Il primo, di 17 versetti, che in alcuni antichi testi greci e latini precede il primo capitolo (Est 11:2–12:6, Ti), descrive un sogno di Mardocheo e la sua denuncia di un complotto contro il re. Il secondo, che segue 3:13 (13:1-7, Ti), riporta il testo dell’editto del re contro gli ebrei. Il terzo, alla fine del capitolo 4 (13:8–14:19, Ti), contiene preghiere di Mardocheo e di Ester. Il quarto segue 5:2 (15:1-19, Ti) e narra l’udienza di Ester con il re. Il quinto, collocato dopo 8:12 (16:1-24, Ti), consiste nel decreto del re che consentiva agli ebrei di difendersi. Alla fine del libro (10:4–11:1, Ti) c’è l’interpretazione del sogno narrato nell’introduzione apocrifa.

La collocazione di questi brani aggiunti varia nelle diverse traduzioni: alcune li pongono alla fine del libro (come aveva fatto Girolamo nella sua traduzione) mentre altre li inseriscono nel testo canonico.

Dal primo di questi brani apocrifi risulterebbe che Mardocheo sarebbe stato fra i prigionieri deportati da Nabucodonosor nel 617 a.E.V. e, oltre un secolo più tardi, nel secondo anno di Assuero (gr. Artaserse), sarebbe stato un personaggio importante alla corte del re. L’affermazione che Mardocheo occupasse una posizione così importante già all’inizio del regno di Assuero contraddice la parte canonica di Ester. Si ritiene che le aggiunte apocrife siano opera di un ebreo egiziano e siano state scritte nel II secolo a.E.V.