00 09/02/2007 16:36
A proposito del testo di Giov 14:28 Avete udito che vi ho detto: "Io me ne vado, e torno da voi"; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre, perché il Padre è maggiore di me.
cito una risposta:

Cosa intendeva dire Gesù? La parola originale greca che nel versetto da citato viene tradotta con "maggiore" è meizon, che denota una differenza di stato, non di qualità (per indicare una differenza di qualità si userebbe invece la parola kreitton, "superiore, migliore").
In una relazione umana tra un padre e un figlio, possiamo dire che il padre è maggiore di suo figlio per quanto riguarda lo stato, cioè il rapporto che c'è tra di loro, ma essi condividono la stessa identica natura umana (un padre non è "migliore" di suo figlio per quanto riguarda l'aspetto qualitativo).
Il presidente di una nazione è "maggiore" rispetto a un cittadino qualsiasi, per quanto riguarda il suo stato; ma questo non significa affatto che egli abbia una natura diversa o migliore di quella dell'altro. Egli ha sempre la stessa identica natura umana degli altri cittadini.
Allo stesso modo, Dio il Padre è "maggiore" (meizon) del Figlio per quanto concerne il suo stato.
Inoltre, sappiamo dalle sue stesse parole che Gesù è uno con il Padre (leggi Giovanni 10:30, e 17:21).
Guarda poi il versetto di Ebrei 1:4, dove è scritto che il Figlio è "superiore agli angeli"; la parola usata qui è kreitton, che denota qualità anziché stato. Dunque Gesù, essendo Dio, è superiore agli angeli nella sua natura, mentre il Padre è maggiore di Gesù solo nello stato.

Concludendo, il fatto che Gesù sia Dio non contraddice il fatto che il suo capo è il Padre, che lui sia seduto alla destra del Padre, che alla fine lui sarà sottoposto al Padre (1 Corinzi 15:2[SM=g27989], perché nella Trinità c'è un ordine. Ripeto quindi, in riferimento ai passi di Giovanni 14:28: "Il Padre è maggiore di me", e di 1 Corinzi 11:3: "Il capo di Cristo è Dio", che essi mostrano che nella Trinità c'è un ordine e non potrebbe essere altrimenti dato che la Divinità è perfetta in tutte le sue vie; è sufficiente guardare l'opera delle sue mani ossia la creazione per accorgersi della sua perfezione.


...Efesini 4:15 "ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo."