00 08/12/2007 13:57
Invocare il nome di Dio invano, non è, e non era solamente relativo al giuramento, ma comprende tutto ciò che risulta difforme con Dio e di conseguenza con il suo nome,
per questo il verso che mi citi di Levitico è molto riduttivo in confronto di un comandamento quale quello di Esodo che va letto in prospettiva più ampia.

Per Gioele sicuramente saprai che si parla di profezia, pertanto non si può prendere questo verso letteralmente,
ergo "chiunque invocherà il nome (dal greco "onoma") del Signore",
termine greco che nella Scrittura sottintende: “autorità, rango, carattere, maestà, potenza” e tutto quello che un nome può esprimere.