00 08/02/2007 13:36
Caro Emmaus, è vero il passo di Pr 8:22 è molto celebre, ma non possiamo, semplicemente perchè in quel passo si parla della Sapienza, collegare ogni dettaglio di quel capitolo al Signore Gesù.

Innanzitutto una nota per quanto concerne il verbo "qanah" che è ben diverso da "barà" termine che in ebraico indica l'atto creativo sebbene possa avere anche il significato di "tagliare".

Qanah può indicare in qualche passo l'atto creativo ma può essere tradotto anche con "possedere", ed in moltissimi casi ha proprio questo significato.

Perciò si può benissimo tradurre con "L'Eterno mi possedette oppure mi ebbe con sè", senza per questo motivo pensare ad un atto creativo. Un'altra cosa da considerare è che Pr 8 è un passo sapienziale, poetico, in cui la Sapienza di Dio viene "personificata", linguaggio letterario che si trova nella Scrittura. Ma essendo un brano poetico e non un brano dottrinale o narrativo, deve essere considerato come un brano poetico pieno di allegorie e metafore.

Anche perchè se si dicesse che la Sapienza di Dio ha avuto un'inizio si arriverebbe all'assurdo che Dio per un certo momento anche se brevissimo non ha avuto Sapienza. [SM=g27994]

[SM=g27985]

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