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Giobbe

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2023 15:13
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02/01/2023 02:54
 
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Salve a tutti...una curiosità...come faceva Giobbe a conoscere la risurrezione?
02/01/2023 10:11
 
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Re:
Oirefel (ImE4220724), 02/01/2023 02:54:

Salve a tutti...una curiosità...come faceva Giobbe a conoscere la risurrezione?


Una curiosità anche mia: come faceva a conoscerla Abraamo?


02/01/2023 17:01
 
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Re: Re:
snorkeler, 02.01.2023 10:11:


Una curiosità anche mia: come faceva a conoscerla Abraamo?






cercando velocemente, ho trovato questo (non ho cercato oltre):

13 Quando Geova vide la solidità della fede di Abraamo, provvide un animale come sostituto per il sacrificio. Nondimeno, l’episodio di Isacco servì come illustrazione della risurrezione. Infatti Paolo spiegò: ‘Da lì [dai morti] Abraamo ricevette Isacco in modo illustrativo’. (Ebrei 11:19) Oltre a questo, Abraamo aveva già una ragione valida per credere nella risurrezione. Non aveva Geova ravvivato le sue facoltà riproduttive permettendo a lui e a sua moglie Sara di generare un figlio, Isacco, nella vecchiaia? — Genesi 18:10-14; 21:1-3; Romani 4:19-21. w05 1/5 pp. 10-11
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02/01/2023 17:11
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 02/01/2023 17:01:




cercando velocemente, ho trovato questo (non ho cercato oltre):

13 Quando Geova vide la solidità della fede di Abraamo, provvide un animale come sostituto per il sacrificio. Nondimeno, l’episodio di Isacco servì come illustrazione della risurrezione. Infatti Paolo spiegò: ‘Da lì [dai morti] Abraamo ricevette Isacco in modo illustrativo’. (Ebrei 11:19) Oltre a questo, Abraamo aveva già una ragione valida per credere nella risurrezione. Non aveva Geova ravvivato le sue facoltà riproduttive permettendo a lui e a sua moglie Sara di generare un figlio, Isacco, nella vecchiaia? — Genesi 18:10-14; 21:1-3; Romani 4:19-21. w05 1/5 pp. 10-11
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Grazie Sea. La mia era una controdomanda per rendere evidente che già molto prima di Giobbe, fedeli servitori di Dio credevano nella risurrezione o quantomeno speravano in essa.


02/01/2023 17:17
 
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alcuni riferimenti alla risurrezione che ho trovato velocemente, ma ce ne sono altri:

Deuteronomio 32:39:
"Vedete ora che io, io sono Dio,
e non ci sono dèi oltre a me.
Io metto a morte, e io do la vita.
Io ferisco, e io sano,
e nessuno può liberare dalla mia mano."

1. Samuele 2:6:
"Geova fa morire e fa vivere,
fa scendere nella Tomba e da lì fa risalire."

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02/01/2023 17:17
 
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Re: Re: Re: Re:
snorkeler, 02.01.2023 17:11:


Grazie Sea. La mia era una controdomanda per rendere evidente che già molto prima di Giobbe, fedeli servitori di Dio credevano nella risurrezione o quantomeno speravano in essa.





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02/01/2023 18:30
 
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@Seabiscuit Se non sbaglio Giobbe visse prima di Mosè quindi non poteva conoscere le parole riportate di Deuteronomio e Samuele
02/01/2023 18:31
 
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@snorkeler il fatto che anche Abramo ci credeva non risponde a come abbiano fatto a saperlo...era solo una curiosità se voi sapevate del altro o se le scritture non ne parlano🙂
[Modificato da Oirefel 02/01/2023 18:35]
02/01/2023 18:34
 
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@Seabiscuit si questo lo avevo letto anche io...ma il fatto che ha permesso una nascita miracolosa poteva incoraggiarlo a credere nei miracoli di Geova...ma da lì ad azzardare che lo avrebbe risuscitato sicuramente mi pare tanto 😅...chissà se Geova gliene avra parlato 🤔
07/01/2023 06:38
 
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(Isaia 46:9, 10) ...io sono Dio e non c’è nessun altro. Io sono Dio e non c’è nessuno come me. 10 Dal principio preannuncio l’esito, e dai tempi antichi le cose che non sono ancora state fatte. Dico: ‘La mia decisione verrà attuata, e farò tutto ciò che desidero’.
(Romani 4:17) ...Ciò è avvenuto davanti a colui nel quale Abraamo ripose fede, Dio, che fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.

(Genesi 4:10) Allora Dio disse: “Che cosa hai fatto? Ascolta! Il sangue di tuo fratello grida a me dal suolo.
(Ebrei 11:4) 4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio di valore maggiore di quello di Caino, e grazie a tale fede ebbe la conferma di essere giusto, ...

(Genesi 5:24) 24 Ènoc continuò a camminare con il vero Dio. Poi nessuno lo vide più, perché Dio lo prese.
(Ebrei 11:5) 5 Per fede Ènoc fu portato via in modo da non vedere la morte, e non fu più trovato perché Dio l’aveva portato via; infatti prima che fosse portato via ebbe la conferma di essere gradito a Dio.

(Genesi 26:24) ...Geova gli apparve e gli disse: “Io sono l’Iddio di tuo padre Abraamo....
(Luca 20:37-40) 37 In ogni caso, che i morti vengano risuscitati lo ha indicato... dove chiama Geova ‘l’Iddio di Abraamo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. 38 Egli non è Dio dei morti, ma dei vivi, perché per lui sono tutti vivi”. 39 Alcuni scribi gli risposero: “Maestro, hai detto bene”. 40 Infatti non avevano più il coraggio di fargli domande.



[SM=g1871111]
[Modificato da TNM 07/01/2023 06:43]
07/01/2023 09:08
 
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Re:
Oirefel (ImE4220724), 1/2/2023 6:34 PM:

@Seabiscuit si questo lo avevo letto anche io...ma il fatto che ha permesso una nascita miracolosa poteva incoraggiarlo a credere nei miracoli di Geova...ma da lì ad azzardare che lo avrebbe risuscitato sicuramente mi pare tanto 😅...chissà se Geova gliene avra parlato 🤔




Caro Oirefel,
Fai bene a porre questa domanda, perchè se ci limitiamo alle Scritture ebraiche e aramaiche i riferimenti che ci fanno pensare a una speranza nella resurrezione sono davvero pochi.

Se leggiamo la conclusione del libro di Giobbe, dice quanto segue:

"*** nwt Giobbe 42:10-17 ***
42,10 Dopo che Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, Geova mise fine alle sue sofferenze e lo riportò alla sua prosperità. Geova gli diede il doppio di ciò che aveva prima.
11 Tutti i suoi fratelli e le sue sorelle e tutti i suoi vecchi amici andarono da lui e mangiarono con lui nella sua casa. Dispiaciuti, lo confortarono per tutte le calamità che Geova aveva lasciato abbattere su di lui. Ciascuno di loro gli diede del denaro e un anello d’oro.
12 Così Geova benedisse l’ultima parte della vita di Giobbe più della prima: Giobbe arrivò ad avere 14.000 pecore, 6.000 cammelli, 2.000 bovini e 1.000 asine.
13 Ebbe anche altri sette figli e tre figlie.
14 Chiamò la prima Iemìma, la seconda Chèzia e la terza Chèren-Appùc.
15 In tutto il paese non c’erano donne belle quanto le figlie di Giobbe, e questi diede loro un’eredità, come ai loro fratelli.
16 Dopo ciò Giobbe visse per altri 140 anni e vide i suoi figli e i suoi nipoti, fino alla quarta generazione. 17 Alla fine Giobbe morì, dopo una vita lunga e soddisfacente.

In effetti, Giobbe non rivide i suoi figli morti in precedenza, ma fu comunque soddisfatto delle ampie benedizioni che Geova gli aveva dato e della sua "vita lunga".
Non c'è un'affermazione chiara ed esplicità della dottrina della resurrezione, come invece la troviamo molto più tardi nella predicazione del Cristo.

Simon
07/01/2023 23:39
 
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GIOBBE CREDEVA NELLA RISURREZIONE DEI MORTI


L’ESEMPIO DELL’ALBERO
(Giobbe 14:7-9) C’è speranza perfino per un albero. Se viene tagliato, germoglia di nuovo, e i suoi ramoscelli continuano a crescere. 8 Se la sua radice invecchia sottoterra e il suo ceppo si secca nel suolo, 9 all’odore dell’acqua germoglierà; metterà rami come una pianta nuova.

Giobbe si servì di un albero, forse un olivo, per illustrare la fiducia che nutriva nella capacità di Dio di risuscitarlo. L’esteso apparato radicale dell’olivo gli permette di rigenerarsi anche quando il tronco è stato distrutto. Finché le radici saranno vive, tornerà a germogliare. Quando la pioggia mette fine a una tremenda siccità, il ceppo secco di un olivo può tornare a vivere attraverso germogli che spuntano dalle radici, producendo “rami come una nuova pianta”. [mwb16 marzo p. 6]



COSTRETTO MA BEN CUSTODITO
(Giobbe 14:13-15a) Mi nascondessi tu nella Tomba, mi tenessi nascosto finché non sia passata la tua ira, stabilissi per me un limite di tempo e ti ricordassi di me! 14 Se un uomo muore, può tornare in vita? Aspetterò per tutti i giorni del mio lavoro forzato, finché non arrivi sollievo per me. 15 Tu chiamerai, e io ti risponderò.

Per Giobbe andare nello Tomba sarebbe stato un sollievo. “I giorni del mio lavoro forzato” è il tempo che, una volta morto, sarebbe stato costretto ad attendere al sicuro nella Tomba. Là, come un tesoro nascosto da Dio, non avrebbe più sofferto. Un’opera di consultazione dice che il termine ‘nascondere’ usato da Giobbe può significare “mettere al sicuro come un prezioso deposito”. Secondo un’altra fonte, suggerisce l’idea di ‘nascondere come un tesoro’. [w11 1/3 p. 22]



I SENTIMENTI DI DIO
(Giobbe 14:13-15b) Desidererai ardentemente l’opera delle tue mani.

Per Geova i suoi fedeli adoratori sono preziosi! ‘Desidera ardentemente’ riportare in vita i leali che sono morti. Secondo uno studioso, il termine ebraico reso ‘desidererai ardentemente’ (o ‘bramerai’) è “indubbiamente una delle parole più forti per esprimere ciò che si prova quando si desidera intensamente qualcosa”. Giobbe era sicuro che Geova Dio avrebbe sentito la sua mancanza e che avrebbe desiderato ardentemente vedere il giorno in cui lo avrebbe riportarlo in vita. [w11 1/3 p. 22]
Questo è proprio quello che ogni genitore amorevole desidererebbe dopo la perdita di un figlio. La differenza, però, è che Dio ha il potere di fare quello che desidera! [w15 1/8 pp. 7-8]



Ricerca completa:
www.academia.edu/52924304/La_speranza_per_i_morti_dal_libro_d...



[SM=g1871111]
08/01/2023 15:13
 
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Re:
Il Miegge, alla voce "risurrezione", fa notare quanto segue:

"La differenza essenziale tra la speranza giudaica della risurrezione e quella cristiana può essere così espressa: nel primo caso di tratta solo di una speranza senza rapporto con la fede in ciò che è già avvenuto nel passato e nel presente. Nel N. T. la risurrezione cessa di essere solamente oggetto di speranza : diviene oggetto di fede, e più precisamente di fede in un fatto già avvenuto nel tempo: la risurrezione di Cristo." (Dizionario Biblico, Miegge, Claudiana, P. 504-505)

Simon
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