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Maria vergine prima del parto, nel parto, dopo il parto

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2012 12:46
29/10/2011 19:32
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Voglio raccontare ai  Cristtiani Cattolici
di essere piu decisi nel afermare la verginita di Maria nostra madre


La "verginita' perpetua" di Maria (cioe' anche nel parto e dopo il parto) e' affermata dai Concili antichi ed e' stata ripresa in modo sfumato dal Vaticano II, il quale dice che la nascita di Gesu' "non diminui' la sua verginale integrita' , ma la consacro' ". Naturalmente oggi i liberi battitori la demoliscono,

ed ecco il Papa che la riafferma

La tradizione della Chiesa . ha detto Wojtyla . ha presentato Maria come "vergine prima del parto, nel parto, dopo il parto", ribadendo, attraverso l' indicazione di questi tre momenti, che ella non ha mai cessato di essere vergine"




Sempre vergine  :

Lei partori da sola senza aiuto di nesuno.Sola lei e suo Creatore



 
L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio

 

vergine prima del parto, nel parto

 Io che preparo la nascita,
non farei partorire?» dice il SIGNORE.


 

dopo il parto
«Io che faccio partorire,
chiuderei il grembo materno?» dice il tuo Dio.


E lei partori senza dolori
cosi  dice Isaia:

Prima di provare le doglie del parto,
essa ha partorito

ha dato alla luce un maschio.
Chi ha udito mai cosa siffatta?
Chi ha mai visto qualcosa di simile
.
 e

Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal suo grembo, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta delle nazioni.


 In oriente i fratelli sono chiamati anche i cugini percio non bisogna scrivere cavolate che Maria aveva altri figli
Perche la Chiesa vuole ,cerca,prega,vuole somigliare a Maria ,come lei ha tenuto nel grembo il nostro Signore e pieno di
Spirito Santo cosi anche la Chiesa vuole aver Gesu nel suo grembo Apostolico,
 percio Maria = Chiesa = Spirito Santo = Gesu = Signore


cos' e' ? l’immacolata concezione?

La Chiesa Cattolica Romana sostiene che l’immacolata concezione è necessaria perché, senza di essa, Gesù sarebbe stato l’oggetto della Sua stessa grazia. Il ragionamento è questo: se Gesù fosse stato preservato miracolosamente dal peccato — il che sarebbe stato esso stesso un atto di grazia —, ciò avrebbe significato che, in buona sostanza, Dio aveva “graziato Se stesso”. Il termine grazia significa “favore immeritato”. Grazia significa dare a qualcuno qualcosa che non merita. Il fatto che Dio abbia operato un miracolo nel preservare Gesù dal peccato non è stato un atto di “grazia”. In nessun senso Gesù avrebbe mai potuto essere infettato dal peccato. Egli era umanità perfetta e senza peccato unita a divinità senza peccato. Dio non poteva essere infettato o contaminato dal peccato in quanto è perfettamente santo. Questa stessa verità si applica a Gesù. Non ci volle “grazia” per proteggere Gesù dal peccato. Essendo Dio incarnato, Gesù era nella Sua essenza “immune” dal peccato.

Dio vi benedica

07/04/2012 12:46
Sulla verginità di Maria
Sul fatto che Maria fosse vergine prima di partorire Gesù siamo senz’altro d’accordo perché la Bibbia lo dice chiaramente e non vi è ragione di dubitarne.
Luca 1:26-31 (CEI) narra che fu a “una vergine” di nome Maria che l’angelo Gabriele portò questa notizia: “Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”. A questo punto, secondo il versetto 34, “Maria disse all’angelo: ‘Come è possibile? Non conosco uomo [“la conoscenza è il rapporto coniugale”, CEI, nota in calce; “Non ho rapporti con un uomo”, NM]’”. Matteo 1:22-25 (CEI) aggiunge: “Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ‘Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele’, che significa ‘Dio con noi’. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse,* partorì un figlio, che egli chiamò Gesù”. (*“Non ebbe, cioè, con lei relazioni matrimoniali prima del parto”, Con, nota in calce).
Mentre non mi sembra che i passi da te citati dicano che sia rimasta vergine sia durante il parto che dopo. Lo stesso dicasi del fatto che dici “In oriente i fratelli sono chiamati anche i cugini perciò non bisogna scrivere cavolate che Maria aveva altri figli”. Qui nessuno vuole dire “cavolate” ma ci sono fatti oggettivi di cui bisogna tener conto:
Matteo 13:53-56, CEI: “Terminate queste parabole, Gesù partì di là e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: ‘Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria? E i suoi fratelli [greco, adelfòi] Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle [greco, adelfài] non sono tutte fra noi?’” (Stando a questi versetti, diresti che Gesù era l’unico figlio di Maria o che questa avesse altri figli e figlie?)
Un’enciclopedia cattolica (New Catholic Encyclopedia, 1967, Vol. IX, p. 337) ammette che i termini greci adelfòi e adelfài, usati in Matteo 13:55, 56, “significavano nel mondo di lingua greca del tempo dell’Evangelista fratello e sorella consanguinei e in questo senso sarebbero stati naturalmente intesi dal lettore greco. Verso la fine del 4° secolo (c. 380) Elvidio, in un’opera andata perduta, evidenziò questo fatto per attribuire a Maria altri figli oltre a Gesù, così da farne un esempio per le madri di famiglie numerose. San Girolamo, animato dalla fede tradizionale della Chiesa nella perpetua verginità di Maria, scrisse un trattato contro Elvidio (383 d.C.) in cui formulò una spiegazione . . . tuttora in auge fra gli studiosi cattolici”.
Marco 3:31-35, CEI: “Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: ‘Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano’. Ma egli rispose loro: ‘Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?’. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: ‘Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre’”. (Qui si fa una chiara distinzione tra i fratelli carnali di Gesù e i suoi fratelli spirituali, i discepoli. Nessuno sostiene che il riferimento alla madre di Gesù significhi qualcosa di diverso da ciò che è detto. È ragionevole quindi pensare che i suoi fratelli carnali non fossero tali, ma forse cugini? Quando non ci si riferisce ai fratelli, ma ai parenti, è usata un’altra parola greca [syggenòn], come in Luca 21:16).
Maria era la Madre di Dio?
L’angelo che la informò della futura nascita miracolosa non disse che suo figlio sarebbe stato Dio. Le disse: “Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; . . . Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”. — Luca 1:31-35, CEI.
Ebrei 2:14, 17, CEI: “Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli [Gesù] ne è divenuto partecipe . . . Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli”. (Se fosse stato un Uomo-Dio, sarebbe stato “in tutto simile ai fratelli”?)
Come ammette un testo cattolico, “Maria è veramente la madre di Dio a patto che siano soddisfatte queste due condizioni: Che ella sia realmente la madre di Gesù e che Gesù sia realmente Dio”. (New Catholic Encyclopedia, 1967, Vol. X, p. 21) La Bibbia dice che Maria era la madre di Gesù, ma Gesù era Dio? Fu nel IV secolo, molto tempo dopo che la Bibbia era stata completata, che la Chiesa formulò la sua dottrina della Trinità. (Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, 1948-1954; Vol. VIII, col. 1830). A quel tempo, nel Simbolo niceno, la Chiesa definì Gesù Cristo “Dio vero”. In seguito, nel 431 E.V., al Concilio di Efeso, Maria fu proclamata dalla Chiesa Theotòkos, che significa “Genitrice di Dio” o “Madre di Dio”. Comunque, né l’espressione né il concetto si trovano nel testo di alcuna traduzione biblica.
Fu Maria immacolata, immune cioè dal peccato originale fin dall’istante in cui sua madre la concepì?
Un’enciclopedia cattolica (New Catholic Encyclopedia, 1967, Vol. VII, pp. 378-381), parlando dell’origine di questa dottrina, ammette: “. . . l’Immacolata Concezione non è insegnata esplicitamente nella Scrittura . . . I primi Padri della Chiesa consideravano Maria santa ma non del tutto senza peccato. . . . È impossibile indicare una data precisa in cui questa dottrina fu considerata materia di fede, ma pare che entro l’VIII o il IX secolo sia stata generalmente accettata. . . . [Nel 1854 papa Pio IX definì il dogma] secondo cui ‘la Beatissima Vergine Maria fin dal primo istante del suo concepimento fu preservata immune da ogni macchia di peccato originale’”. Questa dottrina è stata riconfermata dal Concilio Vaticano II (1962-1965). — I Documenti del Concilio Vaticano II, Edizioni Paoline, II edizione, 1966, p. 138.
Da parte sua la Bibbia dice: “Come a causa di un solo uomo [Adamo] il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato”. (Romani 5:12, CEI). Inclusa Maria? La Bibbia riferisce che, in conformità a quanto richiesto dalla Legge mosaica, 40 giorni dopo la nascita di Gesù Maria presentò nel tempio di Gerusalemme un’offerta per la purificazione. Anche lei aveva ereditato da Adamo il peccato e l’imperfezione. — Luca 2:22-24; Levitico 12:1-8.
È appropriato pregare Maria per invocarne l’intercessione?
Gesù Cristo disse: “Voi dovete dunque pregare così: ‘Padre nostro che sei nei cieli . . .’”. Disse pure: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. . . . Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”. — Matteo 6:9; Giovanni 14:6, 14.
Possono le preghiere rivolte al Padre tramite Gesù Cristo essere accolte con la stessa comprensione e compassione che se fossero presentate mediante una persona che è stata donna e madre? Circa il Padre, la Bibbia dice: “Come è dolce un padre verso i suoi figli, così è dolce Jahve verso chi lo teme. Egli conosce il nostro fragile essere, e ricorda che siamo polvere vana!” Egli è “un Dio misericordioso e clemente, paziente, ricco nell’amore e costante nella fedeltà”. (Salmo 103:13, 14; Esodo 34:6, Mar.) E di Cristo è scritto: “Non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno”. — Ebrei 4:15, 16, CEI.
La venerazione delle immagini di Maria si concilia col cristianesimo biblico?
Questa pratica è stata decisamente incoraggiata dal Concilio Vaticano II (1962-1965). “Il Sacrosanto Concilio . . . esorta tutti i figli della Chiesa, perché generosamente promuovano il culto, specialmente liturgico, verso la beata Vergine, abbiano in grande stima le pratiche e gli esercizi di pietà verso di Lei, raccomandati lungo i secoli dal Magistero della Chiesa, e scrupolosamente osservino quanto in passato è stato sancito circa il culto delle immagini di Cristo, della beata Vergine e dei Santi”. — I Documenti del Concilio Vaticano II, cit., p. 143.
Maria era oggetto di onori particolari nella congregazione cristiana del I secolo?
L’apostolo Pietro non la menziona affatto nei suoi scritti ispirati. L’apostolo Paolo non la chiama per nome nelle sue lettere ispirate, ma ne parla solo come di “una donna”. — Galati 4:4.
Quale esempio diede Gesù stesso nel rivolgersi a sua madre?
Giovanni 2:3, 4, CEI: “Venuto a mancare il vino [alla festa nuziale di Cana], la madre di Gesù gli disse: ‘Non hanno più vino’. E Gesù rispose: ‘Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora’”. (Da bambino, Gesù era sottomesso alla madre e al suo padre adottivo. Ma ora che era cresciuto rifiutò benevolmente, ma in modo deciso, la guida di Maria, la quale accettò umilmente la correzione).
Luca 11:27, 28, CEI: “Mentre [Gesù] diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: ‘Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!’. Ma egli disse: ‘Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!’” (Per Gesù questa sarebbe stata di certo un’ottima occasione per rendere un onore particolare a sua madre, se ciò fosse stato appropriato. Ma non lo fece).
Quali sono le origini storiche del culto di Maria?
Andrew Greeley, un sacerdote cattolico, afferma: “Maria è uno dei più potenti simboli religiosi nella storia del mondo occidentale . . . Il simbolo di Maria collega direttamente il cristianesimo con le antiche religioni delle dee madri”. — The Making of the Popes 1978 (USA, 1979), p. 227.
Vale la pena di ricordare il luogo in cui fu confermata la dottrina secondo cui Maria sarebbe la Madre di Dio. “Il Concilio di Efeso si riunì nella basilica della Theotokos nel 431. Lì più che in qualsiasi altro luogo, nella città così famosa per la sua devozione ad Artemide, la Diana dei romani, dove la sua immagine si diceva fosse caduta dal cielo, all’ombra del grande tempio dedicato alla Magna Mater sin dal 330 a.C. e contenente, secondo la tradizione, una dimora temporanea di Maria, il titolo di ‘Genitrice di Dio’ non poteva che essere confermato”. — The Cult of the Mother-Goddess, di E. O. James, New York, 1959, p. 207.

Sarebbe molto meglio basare le nostre credenze sulle Sacre Scritture e non sulle tradizioni di uomini. Capisco la buona fede però vale la pena ricordare che i giudei del tempo dell’apostolo Paolo furono disapprovati nonostante fossero in buona fede come leggiamo in Romani 10:1-3 “Fratelli, la buona volontà del mio cuore e la mia supplicazione a Dio per loro sono, in realtà, per la loro salvezza. 2 Poiché rendo loro testimonianza che hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza; 3 poiché, siccome non conoscevano la giustizia di Dio ma cercavano di stabilire la propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio.”
Il popolo di Israele fu rigettato da Dio per la sua mancanza di fede e per il loro attaccamento a tradizioni umane che non avevano nessun fondamento nella Sacra Scrittura. Oggi la storia rischia di ripetersi con chi tenta in tutti i modi di tenere viva una tradizione che non si basa su ciò che il Creatore insegna tramite la sua Parola. La mia personale esortazione è quella di studiare la Sacra Bibbia cercando di capire quale è realmente la volontà del suo Autore e facendo poi il possibile di mettere in pratica ciò che si impara.



[Modificato da Vincent27 07/04/2012 12:48]
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