a i testimoni di geova

barnabino, 2/26/2010 10:49 PM:

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Infatti noi siamo testimoni di Geova, il Dio che è presente ieri, oggi e domani. Noi testimoniamo il Dio vivente.

Shalom

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Shalom anche a te fratello di turno dalla postazione dell'ufficio Betel di Roma.

Dunque il nome "Testimoni di Geova" fu applicato dal giudice del Missouri (a cui piaceva alzare il gomito) Rutherford nel 1941 strappandolo dal suo contesto ed appioppandolo ad una setta che si è autoproclamata come unico canale tra Dio e gli uomini. Peccato che nel libro di Isaia questo nome venga applicato agli israeliti e non ad un gruppo di "cristiani".

C'è inoltre da chiedersi come possa il Dio vivente che è presente ieri, oggi e domani farsi rappresentare da un gruppo che ha più volte stabilito date sul tempo della fine, e cioè il 1914, 1919, 1925, 1941, 1975 e la generazione del 1914 che non passerà (e che è passata), quando suo figlio Cristo disse specificamente:

(Matteo 24:36) “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre..."

Inoltre Dio diede anche questo comando:

(Deuteronomio 18:20-22) 20 “‘Comunque, il profeta che ha la presunzione di pronunciare in mio nome una parola che io non gli ho comandato di pronunciare o che parla nel nome di altri dèi, quel profeta deve morire. 21 E nel caso che tu dica nel tuo cuore: “Come conosceremo la parola che Geova non ha pronunciato?” 22 quando il profeta parla nel nome di Geova e la parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che Geova non ha pronunciato. Il profeta la pronunciò con presunzione. Non ti devi spaventare di lui’.

Meditate gente, meditate.

Ulderico