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L'ebraismo e il racconto di Adamo ed Eva

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2008 20:36
04/07/2008 12:15
Re:
Luteranamanier, 04/07/2008 10.21:

Grazie della tua risposta Batyah quello che mi interessava di più riguardava anche il cosiddetto peccato originale, per quanto ho capito che la maggior parte degli ebrei vede in adamo l'umanità e non un solo personaggio, allora io mi chiedo quel peccato come esattamente ha potuto entrare nel mondo?

Se Adamo fosse un personaggio reale tutto sarebbe facile ha mangiato il frutto del peccato cioè ha deciso lui che da solo voleva decidere ciò che è buono e ciò che è male.
Ma se si tratta dell'umanità quando è come "l'uomo" ha deciso cosi????


Bye
Veronika




L'ebraismo non conosce il "peccato originale", almeno così come inteso dal cristianesimo. Non esiste nessuna colpa irriparabile da parte dell'uomo, trasmissibile ereditariamente.
Di una colpa simili cioè non ne parla nè la Torah, nei Profeti, nè gli Scritti, nè la letteratura rabbinica, nè la mistica ebraica.

Le vie che ebraismo e cristianesimo hanno percoroso nella valutazione delle conseguenze del Peccato Originale, sono differenti. Presso la tradizione ebraica non esiste alcuna concezione del peccato originale le cui conseguenze siano talmente infauste da richiede un evento straordinario e liberatorio di origine sovrannaturale. Tutti gli individui senza eccezione possiedono “l’immagine di Dio” e il peccato terrestre di Adamo ed Eva (l’Umanità) non ha cambiato niente a questo dato di fatto. Se ci fu rottura, ci fu con la natura, non con Dio.

Nell'universo ebraico trova posto solo l' ipotesi per cui una generazione può rendere vulnerabili, ma sempre libere, quelle successive.L’ebraismo piuttosto riconosce all’uomo la possibilità di plasmare il proprio futuro facendo ritorno a Dio attraverso la "teshuvà" (il termine ebraico indica: il pentimento, risposta, ritorno all'Eterno). Ad ogni uomo è riconosciuta un’altra possibilità di cominciare da capo la propria vita. Nulla è scritto, nulla è sigillato: la stessa volontà di Dio può cambiare. Questo è l’insegnamento biblico di Giona.


Fatta questa necessaria premessa, posso dirti che i Maestri di Israele si certamente occupati di questa prima colpa commessa dall’uomo, e sono state offerte una molteplicità di commenti a riguardo. Una risposta ebraica tra le tante è questa: senza l'acquisizione della capacita' di distinguere il bene dal male Dio
non avrebbe mandato Adamo per il mondo. Senza la dipartita di Adamo non ci sarebbe la vita come la conosciamo oggi. La domanda al tempo dell'Eden non era: "Adamo mangera' il frutto?", era: "Quando Adamo si decidera' a dare il via all'esistenza dell'uomo?"

Un abbraccio
Batyah



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