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La trinità

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2010 22:52
21/01/2010 23:18
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La Chiesa Cattolica professa la fede nella TRINITA' :

com’è possibile credere che vi sia un solo Dio e nello stesso tempo che sia formato da tre persone distinte ?



Spesso ci sentiamo dire che questo è un mistero da accogliere senza porci domande e questo in alcuni casi suscita un naturale disappunto.

Ma occorre fare una doverosa considerazione:

certamente penetrare l'abisso della ricchezza, della bellezza, della santità, della perfezione infinita di Dio non è possibile all'uomo e quindi neanche la natura di Dio che noi professiamo distinta nelle tre persone divine.

Tuttavia non è impossibile comprendere almeno razionalmente come sia possibile che le Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo abbiano la stessa natura divina e formino una inscindibile unità.


Nel libro della Genesi (1,27 28) si legge che Dio creò l'UOMO a sua immagine e somiglianza. Questa è la chiave per la comprensione. Se è vero che Dio è trinità, anche l'uomo dev'essere trinitario.

E' assai singolare che Dio dopo aver creato l'uomo col fango della terra, non crea la donna prendendo altro fango ma la forma traendola dall'uomo, durante il suo sonno, plasmandola con una sua costola, parte di lui. Possiamo vedere qui un primo esempio di come l'uomo sia sul piano fisico ad immagine del suo Creatore dal quale "procede" sul piano spirituale la Sua Parola creatrice, generata da Lui, preesistente in Lui, nel suo grembo.

Dice infatti l'evangelista (Gv. 1,18), traducendo direttamente dal testo originale greco: "l'Unigenito Dio che era nel seno del Padre, ce lo ha fatto conoscere".

Gesù afferma che il maschio e la femmina uniti in matrimonio formano UNA SOLA CARNE, eppure essi sono due persone distinte materialmente, psicologicamente e spiritualmente.

E' meraviglioso considerare e costatare come sia reale la profonda unità che lega i due sessi, la loro complementarietà fisica, psicologica e spirituale;

tutto questo è sotto i nostri occhi e non possiamo negarlo.

La moglie e il marito congiunti insieme formano una inscindibile unità tanto che Gesù insegna a non osar separare ciò che Dio ha unito. Ecco il miracolo che anche noi sul piano della natura creata rappresentiamo: le due persone sono distinte ma formano una sola carne; non hanno due diverse nature ma la stessa natura umana ed inoltre: NON SONO PIU' DUE MA UNA SOLA CARNE (Marco 10,8).

Ma andiamo ancora avanti e scopriamo qualcosa di ancora più meraviglioso.

Un nuovo e singolare miracolo si presenta quando le due persone unite in una sola carne, in comunione di amore danno origine ad una terza persona, distinta dai due precedenti ma perfettamente unita ad esse nello stesso grembo della madre che lo ha concepita. Tre persone distinte, una sola carne, una sola natura. Essi formano una assoluta unita': non unita' di carattere solo morale, o di semplice volontà. L'evidenza fisiologica mostra l'unita' corporea di questi tre esseri in se distinti. Ed essi sono, ricordiamolo, fatti ad IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO che noi appunto affermiamo essere un solo Dio, una sola natura divina, in tre Persone. La fede cattolica insegna che lo Spirito Santo infatti, è la terza persona e che procede dall'amore tra il Padre e il Figlio.

Naturalmente la grandezza di Dio, e per analogia la grandezza dell'uomo va molto al di là di queste semplici considerazioni che servono solo a comprendere come sia possibile la perfetta e reale unità di tre persone distinte e perciò si potrebbero fare molte altre osservazioni.

Se qualcuno volesse approfondire maggiormente il problema vi sono molte opere tra le quali possiamo ricordare quella immortale di S.Agostino: “DE TRINITATE”. In questa opera, il santo affronta anche l’esempio della famiglia umana come possibile immagine della trinità, in cui sostiene che vi sono esempi ancora più calzanti prendendo l’uomo anche solo individualmente; egli propone perciò di considerare l’anima umana come immagine della Trinità, essendo formata da tre parti perfettamente distinte ed unite: l’intelligenza, la memoria e la volontà.


E’ chiaro che esiste pur sempre una sproporzione tra l’uomo e Dio anche se noi possiamo scorgere nell’uomo per analogia un’ombra della sua grandezza, sia considerandolo come individuo sia come essere comunionale nella famiglia.

Quanto detto può essere sufficiente però a ritenere possibile razionalmente quello che viene definito Mistero della Trinità.

Il Vangelo ci fa conoscere senza ombra di dubbio che Gesù e' il Figlio di Dio. Figlio e' da ritenere con assoluta certezza in senso proprio, non figurato o metaforico, pena il tradimento completo del cuore del vangelo che si basa esclusivamente sulla fede nel Figlio di Dio su cui è stata fondata la Chiesa.(cf.Mt.16,15 ss) Chi sostiene che Gesù è un essere creato, nega di fatto che Egli è veramente Figlio di Dio e nega anche il Vangelo quando riporta testualmente le parole del Padre: “questi è il mio Figlio diletto, ascoltatelo”.

Nel genere umano un figlio e' un essere che viene generato dagli stessi elementi sostanziali dei genitori e una volta nato e' anch'egli un uomo a tutti gli effetti: notiamo bene che il padre e' di natura umana, la madre e' di natura umana, il figlio e' di natura umana: sono tre esseri distinti ma una sola e' la loro natura e la loro sostanza, sono uguali nella loro dignità' umana seppur diversi quanto alla loro specifica funzione.

Riportando sul piano divino questa osservazione dobbiamo ritenere fermamente che Dio Padre può essere chiamato veramente Padre in senso proprio solo ed unicamente se ammettiamo che Egli abbia un vero Figlio: se questo Figlio unigenito di Dio di cui riferiscono gli evangelisti fosse anch'egli una creatura per quanto la più alta di tutte non potremmo dire che il Padre sia veramente tale bensì che egli e' solo un Creatore: l'espressione UNIGENITO attribuito a Gesù tante volte nel vangelo significa appunto UNICO GENERATO, (dunque non creato). La natura del Figlio e' identica alla natura del Padre allo stesso modo che un padre umano genera un figlio di natura umana.

L'amore che nasce tra Dio Padre e Dio Figlio genera lo Spirito Santo: la famiglia di Dio e' veramente il prototipo della famiglia umana, ecco fin dove si spinge la somiglianza dell'uomo con Dio: un vero capolavoro solo se concepito un insieme di persone, una famiglia appunto. Possiamo anche dire che ogni volta che si tradisce o si ferisce l'unità della famiglia si deturpa l'immagine della Trinità di cui è segno.

In questa ottica potremo capire tutte le espressioni della Scrittura che riguardano la natura divina di Cristo e perché Giovanni apostolo inizia il suo vangelo dicendo :

"la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio". (Gv.1,1)


Cerchiamo di comprendere questo versetto che suona come una solenne introduzione del Vangelo di Giovanni.

Chi non crede che il Padre abbia un vero Figlio pensa che questa traduzione non sia corretta (come pensa che non sia corretta la traduzione di tutte le altre espressioni sulla divinità di Cristo). Questo testo significa chiaramente che il Figlio (la Parola) era presso Dio Padre e che lo stesso Figlio era Dio: Figlio distinto dal Padre (dice infatti che era presso il Padre) ma della stessa sua natura.


Dice inoltre che in principio la Parola ERA. Se ERA, non fu creata ma ESISTEVA già. Quando e' sorto il principio di tutte le cose Egli ERA. Dice Giovanni (1,3) che TUTTE LE COSE SONO STATE FATTE PER MEZZO DI LUI E SENZA DI LUI NEPPURE UNA DELLE COSE CHE ESISTONO SONO STATE FATTE.


Pertanto è chiarissimo che Gesù non è stato creato in quanto NEPPURE UNA DELLE COSE FATTE è stato fatto senza di Lui. Egli non era perciò tra le cose fatte, preesisteva ad esse. Se fosse stato fatto (creato) non sarebbe vero quanto afferma Giovanni dicendo che neppure una delle cose fatte è stata fatta senza di Lui.

Anche il TEMPO e' stato fatto per mezzo di Lui. Prima del principio del tempo LA PAROLA ERA. Egli e' stato generato al di fuori del tempo, nell’eternità, dunque senza principio di tempo: per questo affermiamo che e' eterno quanto il Padre. In Ebrei 1,2 troviamo che per mezzo del Figlio sono stati creati gli eoni, termine tradotto letteralmente dal greco originale che designa le cose e il tempo.

Questo conferma pienamente quanto dice Gv.1,3

Solo in questa ottica possiamo comprendere le espressioni del Nuovo Testamento che affermano direttamente o indirettamente la divinità di Gesù come ad esempio quelle che sono qui sotto riferite:


GV.20.28 GLI RISPOSE TOMMASO: "MIO SIGNORE E MIO DIO".

GV.14.6 CHI HA VISTO ME HA VISTO IL PADRE

GV.14.8 IO SONO NEL PADRE E IL PADRE E' IN ME

1GV.5.20 E NOI SIAMO NEL VERO, NEL FIGLIO SUO GESU' CRISTO, QUESTI E' IL VERO DIO E LA VITA ETERNA.

GV.5.18 CHIAMAVA DIO SUO PADRE FACENDOSI UGUALE A DIO.

GV.10.33 TU CHE SEI UOMO TI FAI DIO.

TITO 2.13 DEL NOSTRO GRANDE DIO E SALVATORE GESU' CRISTO.

2PT.1.1 DEL NOSTRO DIO E SALVATORE GESU' CRISTO.

ROM.9.5 (DAI PATRIARCHI) PROVIENE CRISTO SECONDO LA CARNE, EGLI CHE E' SOPRA

OGNI COSA, DIO BENEDETTO IN ETERNO.

SAL.2.7 TU SEI MIO FIGLIO, OGGI TI HO GENERATO

EB.1.5 A QUALE DEGLI ANGELI HA MAI DETTO : TU SEI MIO FIGLIO, OGGI TI HO

GENERATO?

EB.1.8 MA DEL FIGLIO DICE: IL TUO TRONO, DIO, STA IN ETERNO E: TU SIGNORE

DA PRINCIPIO HAI FONDATO LA TERRA

FIL.2.6 CRISTO GESU' PUR ESSENDO NELLA FORMA DI DIO, NON REPUTO' RAPINA IL

SUO ESSERE UGUALE A DIO

FIL. 2.10 NEL NOME DI GESU' OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI NEI CIELI, IN TERRA E

SOTTO TERRA

COL.2.9 E' IN CRISTO GESU' CHE ABITA CORPORALMENTE TUTTA LA PIENEZZA DELLA

DIVINITA'.

GV.10.17 IO HO IL POTERE DI CEDERLA (LA VITA) E IL POTERE DI RIPRENDERLA.

GV.14.6 IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA

GV.8.58 PRIMA CHE ABRAMO FOSSE IO SONO.

GV.8.24 SE NON CREDETE CHE IO SONO MORIRETE NEI VOSTRI PECCATI.

GV.8.28 QUANDO AVRETE INNALZATO IL FIGLIO DELL'UOMO ALLORA SAPRETE CHE IO

SONO.

GV.18.5 APPENA DISSE: SONO IO, INDIETREGGIARONO E CADDERO A TERRA

GV.19.7 RISPOSERO I GIUDEI DEVE MORIRE PERCHE' SI E' FATTO FIGLIO DIO.

1COR.8.6 …CI SONO MOLTI DEI E SIGNORI MA PER NOI C'E' UN SOLO SIGNORE, GESU'

CRISTO.

AP.17.14 L'AGNELLO LI VINCERA' PERCHE' EGLI E' IL SIGNORE DEI SIGNORI E IL

RE DEI RE.

EB.1.6 …TUTTI GLI ANGELI LO ADORINO.

MT.2.10 (I MAGI) PROSTRATISI LO ADORARONO.

LU.24.52 ESSI ADORATOLO, TORNARONO A GERUSALEMME.


Tutte le espressioni bibliche che sembrano attribuire a Gesù una natura inferiore a quella divina sono scritte non a caso o per invalidare le espressioni che invece ne confermano la natura divina, ma semplicemente per affermare che Gesù ha pienamente in sé anche la natura umana, ubbidiente e sottomessa alla volontà del Padre.

Egli è veramente Figlio di Dio, e al contempo Figlio dell’uomo. Come figlio dell’uomo egli è veramente uomo, di natura umana, come figlio di Dio egli è veramente Dio e di natura divina; non è difficile capire che il figlio di un gatto è pienamente un gatto, quello di un cane lo stesso e così via.

Purtroppo vi sono stati e vi sono coloro che negano a Cristo o l’una o l’altra natura e per fare questo hanno dovuto distorcere le attestazioni bibliche che li contraddicono: la Chiesa invece dà pieno significato sia alle espressioni che attestano la natura umana di Cristo, sia a quelle che ne attestano la natura divina dandoci così l’insegnamento preciso sulla sua persona, senza deviazioni.


Lo stesso Gesu' poi ci fa conoscere l'esistenza di un altro CONSOLATORE, che il Padre avrebbe mandato ai suoi seguaci dopo il suo ritorno al Padre rivelandocene la missione nel tempo (cf.Giov.cap.16).

Senza commentare i numerosi brani scritturistici che dimostrano la realtà' personale dello Spirito Santo, inteso cioè' come persona che agisce, illumina, conforta, decide ecc.… basti ricordare che la salvezza umana viene subordinata da Gesù' alla fede e al battesimo nel "NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO".(Mt.28,19)

Tra i testi biblici che riguardano la persona dello Spirito Santo troviamo:

2COR.13.13 LA GRAZIA DEL SIGNORE GESU' CRISTO, L'AMORE DI DIO PADRE, E LA COMUNIONE DELLO SPIRITO SANTO SIANO CON VOI.

ROM.15.30 VI ESORTO PER IL SIGNORE GESU' CRISTO E L'AMORE DELLO SPIRITO A LOTTARE NELLE PREGHIERE A DIO.

AT.13.2 4 LO SPIRITO SANTO DISSE: RISERVATE PER ME

AT.15.28 ABBIAMO DECISO, LO SPIRITO SANTO E NOI

2COR.3.17 IL SIGNORE E' LO SPIRITO…E DOV’E’ LO SPIRITO DEL SIGNORE IVI E’ LIBERTA’.

GV. 4 DIO E’ SPIRITO E COLORO CHE L’ADORANO DEVONO ADORARLO IN SPIRITO E VERITA’.

 

 

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