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Il Natale è una celebrazione basata sulla Bibbia?

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2008 16:04
09/02/2008 17:42
Aiutatemi a capirvi.Premetto che non sono cristiana per cui cose per voi ovvie, per me scontate non lo sono :-)
Allora, i cattolici celebrano il Natale, ovvero commemorano l'evento della nascita di Gesù (magari in una data simbolica, non importa). I tdg invece un tempo lo hanno fatto, poi hanno preferito rinunciarvi perchè non esiste un esplicito comando in questo senso nel NT. Si domandano i tdg: Gesù ha dato importanza alla sua morte o alla sua nascita?

Io che la vedo dall'esterno, ci rifletto e penso: Il NT non contiene solo le parole di Gesù. Molti altri hanno collaborato a comporre i libri cristiani. Più di uno narra della nascita del bambino Gesù come evento straordinario, gli angeli cantano in cielo, i re magi gli rendono onore assieme ai pastorelli...la sua nascita secondo la dottrina cristiana era stata annunciata dai profeti, due anziani, Simeone e la profetessa Anna accolgono il bimbo tutti speranzosi...tutto sommato credo che le Scritture cristiane, danno molta importanza alla nascita di Gesù. Forse oggi come oggi, tutto è travolto dal consumismo sfrenato e il Natale avrà perso ciò che realmente doveva rappresentare nel cuore di ogni cristiano, ma le Scritture cristiane nel loro complesso, mostrano di dare molta attenzione all'evento. O sbaglio? Se ho scritto delle scemate, fate come se non avessi detto nulla :-)


Ciao!
09/02/2008 17:45
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Re:
Batyah, 09/02/2008 17.42:

Aiutatemi a capirvi.Premetto che non sono cristiana per cui cose per voi ovvie, per me scontate non lo sono :-)
Allora, i cattolici celebrano il Natale, ovvero commemorano l'evento della nascita di Gesù (magari in una data simbolica, non importa). I tdg invece un tempo lo hanno fatto, poi hanno preferito rinunciarvi perchè non esiste un esplicito comando in questo senso nel NT. Si domandano i tdg: Gesù ha dato importanza alla sua morte o alla sua nascita?

Io che la vedo dall'esterno, ci rifletto e penso: Il NT non contiene solo le parole di Gesù. Molti altri hanno collaborato a comporre i libri cristiani. Più di uno narra della nascita del bambino Gesù come evento straordinario, gli angeli cantano in cielo, i re magi gli rendono onore assieme ai pastorelli...la sua nascita secondo la dottrina cristiana era stata annunciata dai profeti, due anziani, Simeone e la profetessa Anna accolgono il bimbo tutti speranzosi...tutto sommato credo che le Scritture cristiane, danno molta importanza alla nascita di Gesù. Forse oggi come oggi, tutto è travolto dal consumismo sfrenato e il Natale avrà perso ciò che realmente doveva rappresentare nel cuore di ogni cristiano, ma le Scritture cristiane nel loro complesso, mostrano di dare molta attenzione all'evento. O sbaglio? Se ho scritto delle scemate, fate come se non avessi detto nulla :-)


Ciao!



Come tu stessa accenni, purtroppo il Natale per molti è e rimane un momento di festa, in cui ci si incontra con i propri cari, con i propri famigliari, ma purtroppo non si pensa allo "spirituale".

Io credo ed è una mia personale convinzione, che per un cristiano, tutti i giorni dovrebbero essere Natale e Pasqua, perchè tutti i giorni dovremmo ringraziare Dio per la nascita, la morte e la risurrezione del Salvatore del mondo.

[SM=g7077]



http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
09/02/2008 18:18
Re:
Batyah, 09/02/2008 17.42:

Aiutatemi a capirvi.Premetto che non sono cristiana per cui cose per voi ovvie, per me scontate non lo sono :-)
Allora, i cattolici celebrano il Natale, ovvero commemorano l'evento della nascita di Gesù (magari in una data simbolica, non importa). I tdg invece un tempo lo hanno fatto, poi hanno preferito rinunciarvi perchè non esiste un esplicito comando in questo senso nel NT. Si domandano i tdg: Gesù ha dato importanza alla sua morte o alla sua nascita?

Io che la vedo dall'esterno, ci rifletto e penso: Il NT non contiene solo le parole di Gesù. Molti altri hanno collaborato a comporre i libri cristiani. Più di uno narra della nascita del bambino Gesù come evento straordinario, gli angeli cantano in cielo, i re magi gli rendono onore assieme ai pastorelli...la sua nascita secondo la dottrina cristiana era stata annunciata dai profeti, due anziani, Simeone e la profetessa Anna accolgono il bimbo tutti speranzosi...tutto sommato credo che le Scritture cristiane, danno molta importanza alla nascita di Gesù. Forse oggi come oggi, tutto è travolto dal consumismo sfrenato e il Natale avrà perso ciò che realmente doveva rappresentare nel cuore di ogni cristiano, ma le Scritture cristiane nel loro complesso, mostrano di dare molta attenzione all'evento. O sbaglio? Se ho scritto delle scemate, fate come se non avessi detto nulla :-)


Ciao!




E' proprio cosi cara Batyah, le scritture danno importanza alla nascità di Gesù e come e per quanto riguardo la data è molto interessante quell'articolo di Messori da me linkato, quindi attraverso la Bibbia si può ricorrere alla data di nascita di Gesù quasi di preciso.

Il 25 dicembre non fu una scelta a caso o solo per sovraporre una festa cristiana su una pagana.

Sono i tdG che si ostinano di fare qualsiasi cosa che potrebbe in qualche modo associarli con il cristianesimo.


Poi per i cristiani è importante anche la morte di Gesù, il Venerdi Santo e la Pasqua della risurrezione viene ricordato quanto il Natale.


Pace e bene
Veronika [SM=g7073]


10/02/2008 09:11
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Per i CRISTIANI è importante la nascita e la morte .1) La nascita del Salvatore. 2)La morte per la salvezza dell'umanita'.Domanda: e' importante festeggiare l'anniversario di matrimonio?
10/02/2008 09:29
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Vi annuncio una grande gioia (Luca 2, 10-11)
Ma la storia del Natale è ben diversa da quella raccontata da La Torre di Guardia. Nessun uomo, che abbia un minimo di cultura, e tanto meno i veri cristiani, pensano lontanamente a “un dio pagano” nella celebrazione del Santo Natale. Vi pensano solo i testimoni di Geova!

1 - I veri cristiani, come tutti sanno, a Natale ricordano unicamente la nascita del Salvatore dei mondo, Gesù Cristo. Esultano perché il Figlio di Dio, eterno e invisibile come il Padre, cominciò a essere anche uomo (Giovanni 1, 14; Gal. 4, 4; Matteo 1, 22-25). Nel tempo di Natale i veri cristiani vogliono godere in modo particolare dell'annuncio dell'angelo ai pastori: “Vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo: Oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore” (Luca 2, 1 0-1 I); e vogliono gustare in una forma più intensa i racconti biblici della nascita di Cristo, e risentire con gioia l'inno della moltitudine celeste:

Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che Egli ama
(Luca 2, 13-14)

2 - In effetti, per chi capisce e ragiona, il Natale è la celebrazione di un evento biblico e salvifico, non il ricordo d'una data. La data può non corrispondere all'evento. Ma l'evento è una realtà storica, innegabile, indimenticabile, degna di essere celebrata con grande gioia e con grande amore.
Che tale evento, ossia la nascita dell'Emmanuele Dio-con-noi), sia avvenuto a dicembre o a gennaio o a marzo o a maggio o in qualsiasi altro mese e giorno dell'anno deve dirsi di secondaria importanza. L'essenziale è che sia realmente avvenuto.
E così è!
Vi fu un giorno nella storia dell'umanità, in cui “un Bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio (...), che è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace” (Isaia 9, 5).
Questa è la verità che farà libero chiunque la cerca con cuore sincero (Giovanni 8, 32).
Alla scuola della Bibbia
Vogliamo ripetere quanto già abbiamo detto: a Natale nessuno dei veri cristiani pensa lontanamente a “un dio pagano”. Tutta l'attenzione è rivolta alla nascita dell'Emmanuele com'è stata annunciata dai pro- feti, narrata dagli evangelisti, spiegata dagli Apostoli.

1 - Annunciata dai profeti.

a - “In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito dei Signore (...). Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantèra si sdraierà accanto al capretto (...). Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte” (Isaia 11, 1-10).

b - “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa (...). Essi vedranno la gloria dei Signore, la magnificenza del nostro Dio(.. ).Dite agli smarriti di cuore: ' Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio .Egli viene a salvarvi '. Allora si apriranno gli occhi ai ciechi ( ... ). Lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto” (Isaia 35, 1-10).

c - “Tu, Jahve, sei nostro Padre, da sempre ti chiami nostro redentore Se Tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti (...). Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù (.. ). Una voce grida: 'Nel deserto preparate la via al Signore (...). Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, perché la bocca del Signore ha parlato” (Isaia 63, 16-17; 40, 1-11).

d - “Ecco verranno giorni - oracolo di Jahve nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia (...). In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: 'Jahve-nostra- giustizia '” (Ger. 33, 14-16).

e - “Così dice Jahve: E tu, Betlemme di Efrata, così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te uscirà Colui che deve essere il dominatore di Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti” (Michea 5, 2-5; cf. Matteo 2, 6).

f - “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentata la letizia” (Isaia 9, 2-7).


2 - Narrata dagli evangelisti.

a - “In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra (...). Anche Giuseppe dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quei luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo” (Luca 2, 1-7).

b - “Avvenne che, appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano tra loro: 'Andiamo a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere '. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che dei bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava queste cosa meditandole nel suo cuore” (Luca 2, 15-19)

c - “Venne nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di. lui, eppure il mondo non lo conobbe (...). E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Giovanni 1, 9-14).


3 - Spiegata dagli Apostoli.

a - “Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nella attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo” (Tito 2, 11-14).

b - “Carissimo, quando si sono manifestati la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini, Egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da Lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna” (Tito 3, 4-7).

c - “Dio, che aveva parlato nei tempi antichi più volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato per mezzo dei Figlio, che ha costituito crede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha detto: • Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?”. E ancora: • lo sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?”. E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo dice: “Lo adorino tutti gli angeli di Dio” (Ebrei 1, 1-6).(di P.N.Tornese)
10/02/2008 11:29
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Capitan Messina ha scritto:"Non mi dici nulla di nuovo lo sapevamo che all’inizio lo festeggiavano il natale ma poi abbiamo capito le sue origini pagane è non lo si fa più. Ma il punto sta ammettere l’errore è cambiare". Quindi voi avete avuto un presidente(Russell) pagano?Cioè Russell "Il Messaggero di Laodicea".
10/02/2008 12:08
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“Non vi è nessuno nella VeritA’ presente oggi che puo’ onestamente asserire che egli abbia ricevuto una conoscenza del piano divino da una fonte che non sia quella rappresentata
dal ministero del fratello Russell,sia direttamente che indirettamente".Questo si legge nella torre di G.del 01-05-1922-pag.132.prima colonna.PS: Quindi tutto quello che faceva Russell.......
15/02/2008 20:02
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Re:
anastauros, 10/02/2008 11.29:

Capitan Messina ha scritto:"Non mi dici nulla di nuovo lo sapevamo che all’inizio lo festeggiavano il natale ma poi abbiamo capito le sue origini pagane è non lo si fa più. Ma il punto sta ammettere l’errore è cambiare". Quindi voi avete avuto un presidente(Russell) pagano?Cioè Russell "Il Messaggero di Laodicea".




No
Ma purtroppo ha dovuto iniziare tutto dall'inizio è mam mano che la conoscenza andava crescendo noi abbiamo avuto il coraggio di riggetare le false cose.
Ebrei 5:11 Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire.
Ebrei 5:12 Infatti, voi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido.
Ebrei 5:13 Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino.
Ebrei 5:14 Il nutrimento solido invece è per gli uomini fatti, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo.

Ebrei 6:1 Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio,
Ebrei 6:2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.
Ebrei 6:3 Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.
15/02/2008 20:06
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Re: Re:
Luteranamanier, 09/02/2008 18.18:




E' proprio cosi cara Batyah, le scritture danno importanza alla nascità di Gesù e come e per quanto riguardo la data è molto interessante quell'articolo di Messori da me linkato, quindi attraverso la Bibbia si può ricorrere alla data di nascita di Gesù quasi di preciso.

Il 25 dicembre non fu una scelta a caso o solo per sovraporre una festa cristiana su una pagana.

Sono i tdG che si ostinano di fare qualsiasi cosa che potrebbe in qualche modo associarli con il cristianesimo.


Poi per i cristiani è importante anche la morte di Gesù, il Venerdi Santo e la Pasqua della risurrezione viene ricordato quanto il Natale.


Pace e bene
Veronika [SM=g7073]






Come mai però Gesù disse solo di ricordare la sua morte?
Luca 22:19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
Luca 22:20 Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
16/02/2008 06:59
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Non hai risposto se è importante festeggiare l'anniversario di matrimonio .
[Modificato da anastauros 16/02/2008 07:00]
16/02/2008 17:00
Post: 429
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Re:
anastauros, 16/02/2008 6.59:

Non hai risposto se è importante festeggiare l'anniversario di matrimonio .




Dipende da persona a persona.
Ce chi ce la da è chi no!
19/02/2008 16:04
Re: Re:
Capitan Messina, 16/02/2008 17.00:




Dipende da persona a persona.
Ce chi ce la da è chi no!




Intanto voi tdG lo festeggiate eppure Gesù non ve l'ha raccomandato tanto meno c'è nessuna testimonianza storica che i primi cristiani lo festeggiassero.

Brutta cosa!

State parrecchio in difetto eh sì sì sì...

Veronika


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