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Il Natale è una celebrazione basata sulla Bibbia?

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2008 16:04
24/12/2007 14:26
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Il Dizionario Enciclopedico Italiano di G. Treccani (1955-1961) dichiara: “Si riconosce ormai universalmente che una festa della natività di Gesù Cristo è ignota ai Padri dei primi tre secoli e che manca una tradizione autorevole circa la data della sua nascita . . . Nella scelta del 25 dic. come giorno del Natale del Salvatore ebbe certo molta influenza il calendario civile romano che dalla fine del sec. 3° celebrava in quel giorno il solstizio invernale e il natale del ‘sole invitto’ (Dies natalis invicti solis) . . . Tra le celebrazioni domestiche e popolari vanno ricordati il ceppo, i fuochi e i falò (sopravvivenze di quelli accesi in antico per il solstizio) . . . l’albero di N. (anch’esso sopravvivenza di riti agrarî)”. — Vol. VIII, p. 242.



Luca 22:17 E avendo preso un calice, rese grazie e disse: Prendete questo e distribuitelo fra voi;
Luca 22:18 perché io vi dico che oramai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio.
Luca 22:19 Poi, avendo preso del pane, rese grazie e lo ruppe e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.
Luca 22:20 Parimente ancora, dopo aver cenato, dette loro il calice dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi.
Non disse Gesù di fare questo?

24/12/2007 17:39
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello forse volevi affermare :

è una festività e non una celebrazione

vero?
(almeno per la lingua Italiana questi due termini hanno significato diverso)


e tutti i "popoli" CRISTIANIZZATI riconoscono questa realtà
mentre i Cinesi per esempio, NO, etc. etc..

ovviamente voi siete una nuova realtà emergente dal 1860, e di conseguenza essendo "NUOVI" non vivete il contesto storico

un vuoto di circa 1860 anni (vero?)

come lo potete giustificare?


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
[Modificato da cavdna 24/12/2007 17:49]
25/12/2007 14:02
Post: 151
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Re:
cavdna, 24/12/2007 17.39:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello forse volevi affermare :

è una festività e non una celebrazione

vero?
(almeno per la lingua Italiana questi due termini hanno significato diverso)


e tutti i "popoli" CRISTIANIZZATI riconoscono questa realtà
mentre i Cinesi per esempio, NO, etc. etc..

ovviamente voi siete una nuova realtà emergente dal 1860, e di conseguenza essendo "NUOVI" non vivete il contesto storico

un vuoto di circa 1860 anni (vero?)

come lo potete giustificare?


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



Il Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958), dice: “Riguardo al giorno e al mese di questa nascita [di Gesù] i Vangeli sono muti . . . l’introduz. nella liturgia del 25/12 come festa della Natività di Cristo non sarebbe avvenuta che in vista di opporre una festa cristiana alla festa pagana della nascita di Mitra (solis invicti) celebrata il 25/12 nel paganesimo del sec. III e IV”. — Vol. II, p. 1102.
come vedi la festività del natale nacque intorno al 3°-4°sec.
trovami un passo della Bibbia dove dice che si deve festeggiare la nascita di Gesù

27/12/2007 00:26
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “capitan….” che scrivi
______________

Il Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958), dice: “Riguardo al giorno e al mese di questa nascita [di Gesù] i Vangeli sono muti . . . l’introduz. nella liturgia del 25/12 come festa della Natività di Cristo non sarebbe avvenuta che in vista di opporre una festa cristiana alla festa pagana della nascita di Mitra (solis invicti) celebrata il 25/12 nel paganesimo del sec. III e IV”. — Vol. II, p. 1102.
come vedi la festività del natale nacque intorno al 3°-4°sec.
trovami un passo della Bibbia dove dice che si deve festeggiare la nascita di Gesù
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R I S P O S T A

mio caro fratello


credo che :
1. un buon libro di STORIA ti possa chiarire le idee;
2. il buon senso di leggere nel contesto i documenti storici …..;

tu di una realtà vedi solo una facciata?
(ogni medaglia ha almeno due facciate), ma per te ne esiste solo una ?. (contento tu.)

ti viene difficile accettare la verità?
(preferisci i preconcetti e i pregiudizi che ti hanno inculcato?)

fai un piccolo sforzo e cerca di capire cosa ti manca per essere completo nella notizia ….

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
27/12/2007 13:35
Post: 191
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credo che :
1. un buon libro di STORIA ti possa chiarire le idee;
2. il buon senso di leggere nel contesto i documenti storici …..;

tu di una realtà vedi solo una facciata?
(ogni medaglia ha almeno due facciate), ma per te ne esiste solo una ?. (contento tu.)

ti viene difficile accettare la verità?
(preferisci i preconcetti e i pregiudizi che ti hanno inculcato?)

fai un piccolo sforzo e cerca di capire cosa ti manca per essere completo nella notizia ….

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


Allora carissimo Tocca a te fammi vedere l’altra faccia della medaglia.
1° voglio le prove storiche che i primi cristiani festeggiavano la nascita di Gesù ?
2° Prove che la bibbia dice di ricordare la sua nascita?
29/12/2007 01:15
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “capitan….” che scrivi
______________

Allora carissimo Tocca a te fammi vedere l’altra faccia della medaglia.
1° voglio le prove storiche che i primi cristiani festeggiavano la nascita di Gesù ?
2° Prove che la bibbia dice di ricordare la sua nascita?
______________


R I S P O S T A

mio caro fratello Maurizio

(solo per iniziare a farti riflettere)

dimmi, tu hai le prove storiche che sei diventato subito ventenne?
(o hai dovuto aspettare 20 anni?);

che appena nato sgambettavi, correvi, parlavi e andavi a scuola?
(ho hai dovuto aspettare i “tempi tecnici” che ti permettessero di impossessarti della gradualità della tua vita?)

inoltre
tu pretendi il tutto SCRITTURALE,
quindi, quello che non vi è nella Scrittura è sicuramente una aggiunta dell’uomo, pertanto è ritenuto un ERRORE? (giusto?)

Ti hanno mai detto che ancor prima di avere lo Scritto della Nuova Alleanza, (Vangelo), vi era solo la tradizione “ORALE”?
(così come per l’Antica Alleanza)

e che lo Scritto proviene proprio attraverso quella tradizione “ORALE”?

quindi volendo usare e applicare la tua logica
si deduce che quello Scritto, frutto dell’”ORALE” è mistificazione dell’uomo = ERRORE?

Ma perché vuoi rinchiudere un DIO INFINITO in quattro pagine di libro sicuramente FINITO?
(Antica Alleanza + Nuova Alleanza)

perché non apri il tuo cuore e la tua mente (e la tua intelligenza, che sicuramente hai) alla MISERICORDIA di DIO?
il quale ci manda il PARACLITO per annunziarci ”cose nuove” e “ci spiegherà il senso delle Scritture”?


grazie


PS
Hai tu le prove Scritturali che non bisogna festeggiare i "natali" di alcuno?


vi saluto in CRISTO RISORTO



.
[Modificato da cavdna 29/12/2007 01:53]
29/12/2007 14:05
Post: 211
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PS
Hai tu le prove Scritturali che non bisogna festeggiare i "natali" di alcuno?

Si che non si deve festeggiare
Come fai dire che si deve festeggiare se non hai le prove bibliche?
2Timoteo 3:14 Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso
2Timoteo 3:15 e che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù.
2Timoteo 3:16 Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

29/12/2007 20:32
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Maurizio s......"


giusto per INIZIARE

prova a rileggerti non le favole

ma il Vangelo di Matteo - Visita dei Magi.

visita per quale motivo?

ed il vangelo di Luca capitolo 2

cosa fanno gli Angeli? (coro Angelico.....)

e cosa fanno i pastori?


mio caro fratello tu sei LONTANO anni luce dalla VERITA'

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
30/12/2007 14:35
Post: 226
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Re:
cavdna, 29/12/2007 20.32:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Maurizio s......"


giusto per INIZIARE

prova a rileggerti non le favole

ma il Vangelo di Matteo - Visita dei Magi.

visita per quale motivo?

ed il vangelo di Luca capitolo 2

cosa fanno gli Angeli? (coro Angelico.....)

e cosa fanno i pastori?


mio caro fratello tu sei LONTANO anni luce dalla VERITA'

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



Ma da li in poi festegiarono ogni anno la sua nascita?
Porta prove bibliche
Luca 22:19) 19 E, preso un pane, rese grazie, lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: “Questo significa il mio corpo che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me”....


01/01/2008 20:07
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “capitan….” che scrivi
______________

……………….“Questo significa il mio corpo che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me”....
______________


R I S P O S T A

mio caro fratello Maurizio



una prima bacchettata!
non “SIGNIFICA” il mio CORPO,
ma bensì,
questo “È” il mio CORPO.
(una differenza “SOSTANZIALE”)

(dal Vangelo di Giovanni 6, 48 - 66 :
“ 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: “Come può costui darci la sua carne da mangiare? ”. 53 Gesù disse: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”.
59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. 60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: “Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? ”. 61 Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: “Questo vi scandalizza? 62 E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? 63 È lo Spirito che dá la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono”. Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E continuò: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio”.
66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.”)


dimmi caro fratello, scandalizza anche te, questo linguaggio?
ti rivedi in quei discepoli dei versetti 60, il 64 o ancora peggio nel 66?


RAVVEDITI, e accetta la PAROLA del Maestro. la VERITA'


inoltre volevi le prove Scritturali?
te le ho già citate…., se vuoi “rimproverare per i FESTEGGIAMENTI del NATALE ” anche gli Angeli…..?prego accomodati pure.

Ma sappi che, il Vangelo non lo si può considerare come se fosse un diario di bordo, della vita del nostro SIGNORE.

il Vangelo è una “Catechesi” che gli “Autori/Agiografi” facevano.
quindi,
la Sacra Scrittura ci presenta i FESTEGGIAMENTI della Nascita del nostro SIGNORE.

e tu perché vuoi eliminare tale festa Angelica?

perché non vuoi accettare l’insegnamento Scritturale?

il NATALE E’ stato festeggiato, punto è basta.


grazie


PS
mio caro fratello, visto che il festeggiamento è Scritturale,
sei tu a dover fornire i giusti ruferimenti Scrittural, sul perché non lo si deve ripetere.....
attendo!



vi saluto in CRISTO RISORTO
[Modificato da cavdna 01/01/2008 20:12]
02/01/2008 14:58
Post: 253
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Re:
cavdna, 01/01/2008 20.07:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “capitan….” che scrivi
______________

……………….“Questo significa il mio corpo che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me”....
______________


R I S P O S T A

mio caro fratello Maurizio



una prima bacchettata!
non “SIGNIFICA” il mio CORPO,
ma bensì,
questo “È” il mio CORPO.
(una differenza “SOSTANZIALE”)

(dal Vangelo di Giovanni 6, 48 - 66 :
“ 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: “Come può costui darci la sua carne da mangiare? ”. 53 Gesù disse: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”.
59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. 60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: “Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? ”. 61 Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: “Questo vi scandalizza? 62 E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? 63 È lo Spirito che dá la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono”. Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E continuò: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio”.
66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.”)


dimmi caro fratello, scandalizza anche te, questo linguaggio?
ti rivedi in quei discepoli dei versetti 60, il 64 o ancora peggio nel 66?


RAVVEDITI, e accetta la PAROLA del Maestro. la VERITA'


inoltre volevi le prove Scritturali?
te le ho già citate…., se vuoi “rimproverare per i FESTEGGIAMENTI del NATALE ” anche gli Angeli…..?prego accomodati pure.

Ma sappi che, il Vangelo non lo si può considerare come se fosse un diario di bordo, della vita del nostro SIGNORE.

il Vangelo è una “Catechesi” che gli “Autori/Agiografi” facevano.
quindi,
la Sacra Scrittura ci presenta i FESTEGGIAMENTI della Nascita del nostro SIGNORE.

e tu perché vuoi eliminare tale festa Angelica?

perché non vuoi accettare l’insegnamento Scritturale?

il NATALE E’ stato festeggiato, punto è basta.


grazie


PS
mio caro fratello, visto che il festeggiamento è Scritturale,
sei tu a dover fornire i giusti ruferimenti Scrittural, sul perché non lo si deve ripetere.....
attendo!



vi saluto in CRISTO RISORTO



Non mi hai dato la risposta scritturale?
Anche perché negli anni successivi non fu festeggiato, a differenza come è accaduto con il ricordo della sua morte.
1 Cor. 11:20, 23-26 “Il pasto serale del Signore. . . . Poiché ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso, che il Signore Gesù nella notte in cui stava per esser consegnato prese un pane e, dopo aver reso le grazie, lo ruppe e disse: ‘Questo significa il mio corpo che è a vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me’. E fece similmente riguardo al calice, dopo aver preso il pasto serale, dicendo: ‘Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue. Continuate a far questo, ogni volta che ne berrete, in ricordo di me’. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi”.

02/01/2008 16:54
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Re: Re:
Capitan Messina, 02/01/2008 14.58:

Non mi hai dato la risposta scritturale? Anche perché negli anni successivi non fu festeggiato, a differenza come è accaduto con il ricordo della sua morte. 1 Cor. 11:20, 23-26 “Il pasto serale del Signore. . . . Poiché ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso, che il Signore Gesù nella notte in cui stava per esser consegnato prese un pane e, dopo aver reso le grazie, lo ruppe e disse: ‘Questo significa il mio corpo che è a vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me’. E fece similmente riguardo al calice, dopo aver preso il pasto serale, dicendo: ‘Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue. Continuate a far questo, ogni volta che ne berrete, in ricordo di me’. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi”.



No? Non ti ha dato la prova scritturale? Se preferisci te la scrivo io parola per parola:

Luca 2:8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Luca 2:9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, Luca 2:10 ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: Luca 2:11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Luca 2:12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». Luca 2:13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: Luca 2:14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». Luca 2:15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Luca 2:16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. Luca 2:17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Luca 2:18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Luca 2:19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. Luca 2:20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. CEI


I tdg forse non indicano di non festeggiare i compleanni perchè nelle scritture  gli unici citati sono in chiave negativa in quanto vi era "scappato il morto"? (Quello di Faraone al tempo di Giuseppe e quello di Erode dove mori Giovanni Battista)
Se applichiamo lo stesso metodo, visto che la nascita di Cristo è presentata e festeggiata in modo positivo, non significa questo che vuole essere un' invito indiretto a ricordare e festeggiare questa ricorrenza?
Compleanno= morti = evitare di festeggiare (invito indiretto delle scritture)
Natale = angeli in festa = da festeggiare (invito indiretto delle scritture)

Perciò, a meno che vogliamo usare due pesi e due misure, usando lo stesso metodo di giudizio il Natale vuole essere una festa da espletare mentre il compleanno no, giusto?




- Grazie Wts, a buon rendere! -

"....vivere è saper disegnare, senza gomma per cancellare..."
03/01/2008 14:50
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Re: Re: Re:
D-Diego, 02/01/2008 16.54:



No? Non ti ha dato la prova scritturale? Se preferisci te la scrivo io parola per parola:

Luca 2:8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Luca 2:9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, Luca 2:10 ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: Luca 2:11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Luca 2:12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». Luca 2:13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: Luca 2:14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». Luca 2:15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Luca 2:16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. Luca 2:17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Luca 2:18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Luca 2:19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. Luca 2:20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. CEI


I tdg forse non indicano di non festeggiare i compleanni perchè nelle scritture  gli unici citati sono in chiave negativa in quanto vi era "scappato il morto"? (Quello di Faraone al tempo di Giuseppe e quello di Erode dove mori Giovanni Battista)
Se applichiamo lo stesso metodo, visto che la nascita di Cristo è presentata e festeggiata in modo positivo, non significa questo che vuole essere un' invito indiretto a ricordare e festeggiare questa ricorrenza?
Compleanno= morti = evitare di festeggiare (invito indiretto delle scritture)
Natale = angeli in festa = da festeggiare (invito indiretto delle scritture)

Perciò, a meno che vogliamo usare due pesi e due misure, usando lo stesso metodo di giudizio il Natale vuole essere una festa da espletare mentre il compleanno no, giusto?






Ma perché poi non si menzione degli altri anni il continuare il festeggiamento?


Per il compleanno
Cosa pensavano della celebrazione dei compleanni i primi cristiani e gli ebrei dei tempi biblici?
“La nozione della festa del compleanno era lungi dalle idee dei cristiani di questo periodo in genere”. — The History of the Christian Religion and Church, During the Three First Centuries, di Augustus Neander, New York, 1848, p. 190.
“In tempi posteriori gli ebrei considerarono le feste di compleanno come parte di un’adorazione idolatrica, opinione che sarebbe stata abbondantemente confermata da ciò che vedevano nelle comuni usanze seguite in tali occasioni”. — The Imperial Bible Dictionary, a cura di Patrick Fairbairn, Londra, 1874, Vol. I, p. 225.
Qual è l’origine delle usanze popolari seguite nelle feste di compleanno?
“Le varie usanze con cui oggi la gente festeggia i compleanni hanno una lunga storia. Affondano le radici nel reame della magia e della religione. L’usanza di fare gli auguri, i regali e una festa — con tanto di candeline accese — aveva nell’antichità lo scopo di proteggere dai demoni il festeggiato e di garantirne la sicurezza nel nuovo anno. . . . Fino al IV secolo il cristianesimo respinse la celebrazione dei compleanni giudicandola un’usanza pagana”. — Schwäbische Zeitung (supplemento Zeit und Welt) del 3-4 aprile 1981, p. 4.
“I greci credevano che ognuno avesse uno spirito protettore o dèmone che era presente alla sua nascita e vigilava su di lui durante la sua vita. Questo spirito aveva una relazione mistica con il dio nel cui compleanno la persona era nata. Anche i romani accettavano questa idea. . . . Questa nozione è stata tramandata nel pensiero religioso dell’uomo e si ritrova nell’angelo custode, nella fata buona e nel santo patrono. . . . L’usanza delle candeline accese sulla torta ebbe origine dai greci. . . . Venivano messe sugli altari dei templi di questa dea [Artemide] torte al miele tonde come la luna e con candeline accese. . . . Nella credenza popolare, le candeline sono dotate di uno speciale potere magico per esaudire i desideri. . . . Le candeline accese e i fuochi sacrificali hanno avuto uno speciale significato mistico sin da quando l’uomo ha eretto i primi altari ai suoi dèi. Le candeline della torta di compleanno sono pertanto un omaggio e un tributo al bambino che compie gli anni e portano fortuna. . . . I saluti e gli auguri di buon compleanno sono una parte essenziale di questa festa. . . . L’idea trae le sue origini dalla magia. . . . Gli auguri di buon compleanno possono esercitare un’influenza buona o cattiva perché quel giorno si è più vicini al mondo degli spiriti”. — The Lore of Birthdays, di Ralph e Adelin Linton, New York, 1952, pp. 8, 18-20.

08/01/2008 00:25
vi saluto in CRISTO SIGNORE

miei cari fratelli e sorelle

per le non risposte e i modi poco rispettosi

del caro fratello "Maurizio S....."

vi rimando ai seguenti indirizzi web :

forumbiblico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

forumbiblico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


grazie


vi saluto in CRISTO RISORTO


.
08/01/2008 13:25
Post: 306
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Re:
cavdna, 08/01/2008 0.25:

vi saluto in CRISTO SIGNORE

miei cari fratelli e sorelle

per le non risposte e i modi poco rispettosi

del caro fratello "Maurizio S....."

vi rimando ai seguenti indirizzi web :

forumbiblico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

forumbiblico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


grazie


vi saluto in CRISTO RISORTO


.




Il Natale è una celebrazione basata sulla Bibbia?
Si come dici tu io non rispondo ma tu non sei da meno,
Secondo voi ha risposto al post principale?
Giudicate voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
04/02/2008 11:52
La data del 25 dicembre
Interessante articolo di Vittorio Messori:

www.infotdgeova.it/dottrine/natale1.php#_ftnref40


Non possiamo fare nulla contro la verità ma solo per la verità.
2 Corinti 13.8


Saluti
Veronika [SM=g7073]
[Modificato da Luteranamanier 04/02/2008 11:54]
06/02/2008 20:10
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Luca 22:17 E avendo preso un calice, rese grazie e disse: Prendete questo e distribuitelo fra voi;
Luca 22:18 perché io vi dico che oramai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio.
Luca 22:19 Poi, avendo preso del pane, rese grazie e lo ruppe e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.
Luca 22:20 Parimente ancora, dopo aver cenato, dette loro il calice dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi.
Non disse Gesù di fare questo?
perchè non mi trovate un verseto di festerggiarlo visto che è cosi importante deve essere perfoza scritto, non vi pare?
07/02/2008 11:19
Re:
Capitan Messina, 06/02/2008 20.10:

Luca 22:17 E avendo preso un calice, rese grazie e disse: Prendete questo e distribuitelo fra voi;
Luca 22:18 perché io vi dico che oramai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio.
Luca 22:19 Poi, avendo preso del pane, rese grazie e lo ruppe e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.
Luca 22:20 Parimente ancora, dopo aver cenato, dette loro il calice dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi.
Non disse Gesù di fare questo?
perchè non mi trovate un verseto di festerggiarlo visto che è cosi importante deve essere perfoza scritto, non vi pare?




Allora capitano mi dici dove nella Bibbia c'è scritto che bisogna festeggiare l'anniversario di matrimonio?

Eppure Voi tdG lo festeggiate, non so se mo spiego?


07/02/2008 13:43
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Natale
Di (FU) P.N.TORNESE. IL NATALE
Un po' di storia
1 - Carlo Taze Russell, il fondatore della setta geovista, celebrava il Natale. A informarci sono proprio i testimoni di Geova.
“Al tempo del pastore Russell, si celebrava il Natale nella vecchia casa biblica di Allegheny, in Pennsyìvania (…). A Natale il fratel Russell dava ai componenti della famiglia della casa biblica pezzi da cinque o dieci dollari d'oro (...). Vi era pure un albero di Natale nella sala da pranzo della Betel. Invece del solito 'Buon Giorno ', il fratel Russell augurava 'Buon Natale a tutti'”.
Russell dunque, il profeta degli ultimi tempi, non seppe leggere nella Bibbia l'origine pagana del Natale, e neppure capì che offrire doni deve dirsi un gesto di marcata natura pagana.
Ci vollero ancora quattordici anni dopo la sua morte, e dieci di governo del suo successore Joseph Franklín Rutherford, perché i nuovi profeti della Torre di Guardia si accorgessero dell'errore. Infatti, solo nel 1928 ebbe luogo la nuova scoperta e d'allora in poi i fratelli di Betel non celebrarono più il Natale.

2 - Oggi tutti i membri della setta si attengono scrupolosamente alla nuova disciplina e rifuggono scandalizzati da una celebrazione non autorizzata da Geova e inventata dalla “grande meretrice” (= la Cristianità).
Per i geovisti questo è un articolo di fede. E affinché i gregari siano tenuti ben saldi nell'errore e nell'ignoranza, ogni anno puntualmente, nell'approssimarsi del Santo Natale, La Torre di Guardia, che è l'organo ufficiale della setta, propina ai suoi disciplinati lettori le stesse idee trite e ritrite sul Natale come festa pagana. Vi aggiunge naturalmente nuovi sofismi adatti alle circostanze, torturando la Bibbia, e sfasando arbitrariamente qualche frase presa qua e là da riviste e pubblicazioni anche cattoliche
Non è difficile capire come questo richiamo alla disciplina col relativo martellamento dell'errore sia necessario e opportuno. Infatti, nel tempo di Natale tutto il mondo, cristiano e non cristiano, gioisce al ricordo della venuta su questa terra del Principe della Pace (Isaia 9, 5). Solo i geovisti devono tenersi in dispettoso isolamento come esige la ferrea disciplina della setta, aspettando la fine per dare un sospiro di sollievo. Inculcare l'errore serve a colmare in qualche modo il vuoto e a rimarginare la ferita.
Vi annuncio una grande gioia (Luca 2, 10-11)
Ma la storia del Natale è ben diversa da quella raccontata da La Torre di Guardia. Nessun uomo, che abbia un minimo di cultura, e tanto meno i veri cristiani, pensano lontanamente a “un dio pagano” nella celebrazione del Santo Natale. Vi pensano solo i testimoni di Geova!

1 - I veri cristiani, come tutti sanno, a Natale ricordano unicamente la nascita del Salvatore dei mondo, Gesù Cristo. Esultano perché il Figlio di Dio, eterno e invisibile come il Padre, cominciò a essere anche uomo (Giovanni 1, 14; Gal. 4, 4; Matteo 1, 22-25). Nel tempo di Natale i veri cristiani vogliono godere in modo particolare dell'annuncio dell'angelo ai pastori: “Vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo: Oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore” (Luca 2, 1 0-1 I); e vogliono gustare in una forma più intensa i racconti biblici della nascita di Cristo, e risentire con gioia l'inno della moltitudine celeste:

Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che Egli ama
(Luca 2, 13-14)

2 - In effetti, per chi capisce e ragiona, il Natale è la celebrazione di un evento biblico e salvifico, non il ricordo d'una data. La data può non corrispondere all'evento. Ma l'evento è una realtà storica, innegabile, indimenticabile, degna di essere celebrata con grande gioia e con grande amore.
Che tale evento, ossia la nascita dell'Emmanuele Dio-con-noi), sia avvenuto a dicembre o a gennaio o a marzo o a maggio o in qualsiasi altro mese e giorno dell'anno deve dirsi di secondaria importanza. L'essenziale è che sia realmente avvenuto.
E così è!
Vi fu un giorno nella storia dell'umanità, in cui “un Bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio (...), che è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace” (Isaia 9, 5).
Questa è la verità che farà libero chiunque la cerca con cuore sincero (Giovanni 8, 32).
Alla scuola della Bibbia
Vogliamo ripetere quanto già abbiamo detto: a Natale nessuno dei veri cristiani pensa lontanamente a “un dio pagano”. Tutta l'attenzione è rivolta alla nascita dell'Emmanuele com'è stata annunciata dai pro- feti, narrata dagli evangelisti, spiegata dagli Apostoli.

1 - Annunciata dai profeti.

a - “In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito dei Signore (...). Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantèra si sdraierà accanto al capretto (...). Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte” (Isaia 11, 1-10).

b - “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa (...). Essi vedranno la gloria dei Signore, la magnificenza del nostro Dio(.. ).Dite agli smarriti di cuore: ' Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio .Egli viene a salvarvi '. Allora si apriranno gli occhi ai ciechi ( ... ). Lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto” (Isaia 35, 1-10).

c - “Tu, Jahve, sei nostro Padre, da sempre ti chiami nostro redentore Se Tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti (...). Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù (.. ). Una voce grida: 'Nel deserto preparate la via al Signore (...). Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, perché la bocca del Signore ha parlato” (Isaia 63, 16-17; 40, 1-11).

d - “Ecco verranno giorni - oracolo di Jahve nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia (...). In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: 'Jahve-nostra- giustizia '” (Ger. 33, 14-16).

e - “Così dice Jahve: E tu, Betlemme di Efrata, così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te uscirà Colui che deve essere il dominatore di Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti” (Michea 5, 2-5; cf. Matteo 2, 6).

f - “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentata la letizia” (Isaia 9, 2-7).


2 - Narrata dagli evangelisti.

a - “In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra (...). Anche Giuseppe dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quei luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo” (Luca 2, 1-7).

b - “Avvenne che, appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano tra loro: 'Andiamo a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere '. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che dei bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava queste cosa meditandole nel suo cuore” (Luca 2, 15-19)

c - “Venne nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di. lui, eppure il mondo non lo conobbe (...). E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Giovanni 1, 9-14).


3 - Spiegata dagli Apostoli.

a - “Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nella attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo” (Tito 2, 11-14).

b - “Carissimo, quando si sono manifestati la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini, Egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da Lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna” (Tito 3, 4-7).

c - “Dio, che aveva parlato nei tempi antichi più volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato per mezzo dei Figlio, che ha costituito crede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha detto: • Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?”. E ancora: • lo sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?”. E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo dice: “Lo adorino tutti gli angeli di Dio” (Ebrei 1, 1-6).
La questione della data
I tdG ignorano tanta ricchezza e bellezza biblica, di cui fa tesoro la Chiesa Cattolica. Essi preferiscono cavillare su questioni marginali di secondaria o di nessuna importanza con lo scopo di sradicare la fede dal cuore dei veri cristiani, oscurando la verità di Dio.
A giudicare dagli effetti possiamo dire che lo sforzo geovista si rivela inutile. A Natale tutte le nostre chiese rigurgitano di fedeli; ed una grande ed autentica gioia si diffonde in tutte le famiglie
che si raccolgono attorno alla culla del loro Salvatore.
Tra i cavilli geovisti contro il Natale occupa il primo posto quello della data. Dicono: Poiché non sappiamo se Cristo sia nato il 25 dicembre, bisogna ritenere che il Natale è una festa pagana.

Dov’è la verità ?

1 – L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: la Bibbia dice che Cristo è nato ( Matteo 1, 25; Luca 2, 7-11; Giovanni 1, 14: Galati 4, 4). Questo è l’essenziale. Questo è l’annuncio gioioso degli angeli a tutti gli uomini che Dio ama (Luca 2, 13).
Il non conoscere con esattezza la data di quella nascita non cambia e tanto meno distrugge la consolante realtà della nascita del Salvatore del mondo.
A saper leggere la Bibbia, appare chiaro che anche per gli evangelisti i dati anagrafici avevano un interesse assai relativo. Essi si sono soffermati a lungo su altri particolari che hanno accompagnato la nascita di Cristo, ma non si sono preoccupati di dirci in quale giorno sia avvenuta quella nascita. A loro interessava l'evento salvifico realizzato in quella nascita, non il giorno in cui ebbe luogo. Così hanno sempre letto e leggono la Bibbia i veri cristiani.

2 - Tuttavia, senza mai perdere di vista l'essenziale, a cominciare dai primi secoli d.C., sono stati fatti vari tentativi per conoscere quella data. Tutti sono risultati vani. Ricordiamo brevemente questi tentativi, rimandando i lettori a studi più completi.
a - Una pista seguita dagli antichi per conoscere quella data era di natura astronomica. Secondo le idee del tempo essi ritenevano che la creazione del mondo fosse avvenuta all'equinozio di primavera, assegnato allora al 25 di marzo, non al 21. Ragionando secondo quelle idee pensavano di poter affermare che anche la seconda creazione, ossia la concezione di Cristo nel seno di Maria doveva essere avvenuta il 25 di marzo. Ne derivava che la nascita del Salvatore andava assegnata al 25 dicembre, nove mesi dopo la sua concezione.

b - Un'altra considerazione, pure di natura astronomica, confermava gli antichi in questo loro ragionamento. E’ noto infatti come verso il 25 dicembre (oggi con più esattezza il 21 dicembre) il sole riprende la sua ascesa dopo il solstizio invernale. Era questo un particolare che induceva gli antichi a collegarvi il sorgere dei Sole di giustizia, che è Cristo Signore.
In effetti, gli antichi vedevano attuata nella nascita di Cristo la profezia di Malachia, che paragona il Messia al Sole che sorge (Malachia 3, 20). Tanto più che un chiaro riferimento a Malachia si trova nel vangelo di Luca (1, 78; 2, 32) e in Giovanni 8, 12 Gesù chiama se stesso “la luce del mondo”.

c - Mettendo insieme le due considerazioni, quella astronomica e quella biblica, verso la metà del IV secolo d.C., si cominciò a far convergere la festa del Natale al 25 dicembre. Fino allora, infatti, la si celebrava in differenti giorni dell'anno secondo il punto di vista delle diverse chiese locali.
Il nuovo orientamento sembra abbia avuto a Roma il centro di propulsione, perché la chiesa di Roma era ormai considerata la sede principale della cristianità'. Di modo che la data del 25 dicembre lentamente prevalse in tutto l'occidente e anche in oriente.

3 - Non è da escludere tuttavia che la data del 25 dicembre, oltre che dalle considerazioni già ricordate, possa essere anche collegata col calendario civile romano. A Roma pagana il 25 dicembre era dedicato alla festa dei “dio sole”, come anche altrove nell'antico mondo pagano. Quando, dopo Costantino, i cristiani ebbero maggior libertà di azione, è probabile che abbiano sollecitato a sostituire il culto e la festa dei “dio sole” con la celebrazione della nascita di Cristo, vero Sole e Luce del mondo.

Fu un cambiamento legittimo e lodevole. I cristiani non hanno continuato a celebrare una festa pagana, ma l'hanno sostituita con una celebrazione cristiana. Hanno eliminato l'idolatria, e introdotto il culto e l'adorazione del vero Dio. La Chiesa non ha mai detto: “Fate festa e onorate il dio sole”. Essa ha sempre detto e dirà: “Distruggete gli idoli, ma gioite al ricordo della nascita del Figlio di Dio”. Retrocedevano le tenebre e avanzava la luce (Luca 1, 79).
Un'autorevole testimonianza
Scrive l'Encyclopaedia Britannica:(vol- 5,pag-643)

“Il giorno esatto della nascita di Cristo non è stato mai determinato in maniera soddisfacente. Ma quando i Padri della Chiesa scelsero una data per celebrare tale evento, saggiamente (wisely) scelsero il giorno dei solstizio d'inverno, perché tale giorno era molto radicato nelle menti del popolo come una delle grandi feste.
Quando i missionari furono mandati da Roma fino alle più lontane province del nord, Papa Gregorio I diede loro istruzioni come queste: " Distruggete gli idoli, ma preservate i templi. Siano questi purificati e consacrati, erigendovi altari in modo che il popolo possa conoscere e adorare il vero Dio. E là dove i pagani erano abituati a sacrificare animali ai demòni, siano celebrate in cambio feste religiose in adorazione del vero Dio. Mediante queste festività il popolo possa più facilmente ottenere gioie spirituali ...
Per parecchi secoli il Natale fu soltanto una festa religiosa. Ma a misura che il cristianesimo si diffuse in terre pagane, molte usanze collegate col solstizio invernale furono assorbite da quelle cristiane, grazie alle direttive lungimiranti di Gregorio Magno.
In questo modo il Natale prese l'aspetto d'una festa religiosa e sociale. Non poche abitudini come quella di accendere luci e fuochi, di usare fiori e decorazione, di scambiarsi doni, di pregare e di cantare con accompagnamento di musica ecc. influenzarono la festa cristiana del Natale, senza nulla conservare del loro originario paganesimo”.
09/02/2008 15:39
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Non mi dici nulla di nuovo lo sapevamo che all’inizio lo festeggiavano il natale ma poi abbiamo capito le sue origini pagane è non lo si fa più. Ma il punto sta ammettere l’errore è cambiare.
Ma ora ti domando Gesù diede molta importanza alla sua nascita o pure alla sua morte?
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