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Jahvè o Geova?

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2007 14:36
09/12/2007 21:29
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Qual è la corretta pronuncia del nome di Dio?

Nella seconda metà del I millennio E.V. studiosi ebrei introdussero un sistema di vocalizzazione del testo consonantico ebraico. Quando si arrivava al nome di Dio, invece di inserire i corrispondenti segni vocalici se ne mettevano altri per ricordare al lettore che doveva dire ’Adhonài (Sovrano Signore) o ’Elohìm (Dio).

Il codice di Leningrado B 19A, dell’XI secolo E.V., vocalizza il Tetragramma in modo da leggere Yehwàh, Yehwìh e Yehowàh. L’edizione di Ginsburg del testo masoretico vocalizza il nome divino in modo da leggere Yehowàh. (Ge 3:14, nt.) Gli ebraicisti in genere preferiscono “Yahweh” ritenendola la pronuncia più probabile. Fanno rilevare che la forma abbreviata del nome è Yah (Iah nella forma italianizzata), che ricorre nel Salmo 89:8 e nell’espressione Halelu-Yàh (Lodate Iah!). (Sl 104:35; 150:1, 6) Anche le forme Yehòh, Yoh, Yah e Yàhu che si trovano nella grafia ebraica dei nomi Giosafat, Iosafat, Sefatia e altri, possono tutte essere derivate da Yahweh. Le traslitterazioni greche del nome ad opera dei primi scrittori cristiani seguono una tendenza simile con la grafia Iabè e Iaouè, che per la loro pronuncia in greco assomigliano a Yahweh. Comunque fra gli esperti non c’è affatto accordo sull’argomento, e alcuni preferiscono altre pronunce ancora, come “Yahuwa”, “Yahuah”, “Yehuah”.

Dal momento che finora non si conosce con certezza la pronuncia esatta, non sembra che ci sia alcuna ragione per abbandonare la nota forma italiana “Geova” a favore di qualche altra forma suggerita. Se si facesse un cambiamento del genere, per essere coerenti si dovrebbero anche cambiare l’ortografia e la pronuncia di moltissimi altri nomi che ricorrono nelle Scritture: Geremia dovrebbe diventare Yirmeyàh, Isaia Yesha‛yàhu, e Gesù Yehohshùa‛ (in ebraico) o Iesoùs (in greco). Lo scopo delle parole è quello di rappresentare delle idee; in italiano il nome “Geova” identifica il vero Dio, e rende oggi quest’idea meglio di qualunque altro termine.
10/12/2007 10:53
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Proprio in virtù della varietà di forme nominali che può scaturire dal Tetragramma, non si può pretendere che tutti usano la stessa forma.



10/12/2007 14:53
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Tu quale preferisci?
Molte Bibbieevangeliche usano la Forma Geova.
10/12/2007 15:42
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La Nuova Diodati, la Riveduta, usano l’Eterno, laddove ricorre il tetragramma.
La Diodati la Nuova Riveduta e la CEI, hanno il Signore, ricorrendo alla tradizione orale.


10/12/2007 16:07
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Però sappiamo benissimo Che a posto di quei titoli ce YHWH circa 7000 volte
Mi puoi spiegare come mai lo hanno tolto da queste bibbie in base Deuteronomio 4:1 Ora, dunque, Israele, da' ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v'insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l'Eterno, l'Iddio de' vostri padri, vi dà.
Deuteronomio 4:2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell'Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.?

10/12/2007 21:25
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Sorvolo sui versi citati a caso.

Per essere precisi le traduzioni avrebbero dovuto rendere il tetragramma così come pervenuto, ma poi come avresti reso la pronuncia?

Ecco che alcune traduzioni vertono per la tradizione orale (Adonay), visto che tra gli ebrei non veniva mai pronunziato,
altri rendono l’Eterno in considerazione che il “tetragramma YHWH”, deriva probabilmente da una forma ebraica arcaica del verbo essere e potrebbe voler dire: "Colui che è", "Colui che esiste", "Colui che fa esistere", "Colui che mostrerà di esistere", "L'Esistente", "L'Essere", “L’Eterno”,

altri ancora (Targum di Jonathan e Targum di Gerusalemme) sono convinti che il “tetragramma YHWH” sia una forma causativa imperfetta attiva (hiphil) del verbo essere (hayah): in tal caso la traduzione di Esodo 3,14 sarebbe “Colui che porta all’esistenza”, “Colui che realizza la promessa”, “Colui che fa essere”, “Il Creatore”.

Secondo altri YHWH sarebbe invece una forma semplice imperfetta attiva (qal): la traduzione di Esodo 3,14 dovrebbe allora essere “Io sono quello che sono” (Vulgata), “Io sono colui che è” (Settanta), “Io sarò quello che sarò” (Aquila e Teodozione), “L’Eterno” (Versione Arabica).

Interessante è la testimonianza di Clemente Alessandrino (150-215 d. C.) che ricorda come il Santo Nome composto da quattro lettere ebraiche, fosse riprodotto solo nel Sancta Sanctorum del tempio di Gerusalemme, con la pronuncia “Jahoué”, “Colui che è e che sarà”.

Come vedi continuare a dire che una traduzione rende la forma sicura del nome Divino, è una forzatura.
[Modificato da Asaf 10/12/2007 21:26]
11/12/2007 14:23
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Come vedi continuare a dire che una traduzione rende la forma sicura del nome Divino, è una forzatura.


Se seguiamo il tuo ragionamento non sia la certezza n’anche del nome di Gesù.
Ma nota cosa dice un noto vocabolario Molti studiosi preferiscono la pronuncia “Yahweh”, ma vi è incertezza al riguardo e gli studiosi non sono concordi. D’altra parte, “Geova” è la pronuncia più nota e tradizionalmente accettata, essendo stata in uso per secoli nella lingua italiana. — Vedi alla voce “Geova” il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, XI ediz.; il Novissimo Dizionario della Lingua Italiana, di Fernando Palazzi; il Dizionario della lingua italiana, di Devoto e Oli.

Facciamo un ragionamento se nei testi antichi ce Yhwh avrebbero dovuto lasciarlo invece di mettere dei titoli non ti pare?
11/12/2007 14:37
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Anche più pertinente è ciò che dice su questo soggetto il noto studioso inglese della Bibbia, J. B. Rotherham. Questo è specialmente interessante in vista del fatto che potrebbe dirsi che egli fu uno dei pionieri nell’usare la forma “Yahweh” per traslitterare il Tetragramma. La sua Emphasised Bible fu pubblicata nel 1897, mentre i suoi Studies in the Psalms non furono pubblicati che nel 1911, dopo ch’era morto. In quest’ultima opera Rotherham tornò all’uso di “Geova”, cosa tanto più rimarchevole se si considera con quanta forza aveva fatto obiezione alla forma “Geova” nell’introduzione della sua Emphasised Bible. Spiegando le ragioni per cui tornava alla forma “Geova”, dice nell’introduzione dei suoi Studies:
11/12/2007 14:47
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Il nome “Geova” fu scelto da lui con particolare proposito, poiché significa letteralmente “Egli fa divenire”. Il distintivo nome di Geova mostra che è un Dio di proposito. Qualunque cosa si proponga, si avvera. — Isa. 55:11.
11/12/2007 14:54
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Scusa ma tu non li leggi neppure gli interventi degli altri.

Cosa c'entra il nome di Gesù?

Sul nome di Gesù non c'è nessun dubbio o ipotesi!

Sul tetragramma invece, ti ho scritto e ribadisco qui, (altro che dizionari) che qualunque studioso serio sa che tra le consonanti del tetragrammaton si può inserire qualsiasi vocale, senza con questo fare alcuna violazione alla grammatica della lingua.


Tanto che per Diodoro Siculo (a.C.), Ireneo, Origene, Clemente Alessandrino, Girolamo, Epifanio, Teodoreto, la trascrizione era Jaouè, Jabè, Jauè, Jaho, Jao.
In particolare Epifanio (403) e Teodoreto (438) dicono di riportare la pronuncia usata dai Samaritani, “Jabè”.

Clemente Alessandrino (150-215 d. C.) dice che il Santo Nome composto da quattro lettere ebraiche, fosse riprodotto solo nel Sancta Sanctorum del tempio di Gerusalemme, con la pronuncia “Jahoué".

Ti ho pure spiegato perchè alcune traduzioni rendono la forma orale e altre no.


Facciamo un ragionamento se nei testi antichi ce Yhwh avrebbero dovuto lasciarlo invece di mettere dei titoli non ti pare?



Allora non hai capito.
Non hanno messo dei titoli, ne se li sono inventati.

Il “tetragramma YHWH”, deriva da una forma ebraica arcaica del verbo essere: "Colui che è", "Colui che esiste", "Colui che fa esistere", "Colui che mostrerà di esistere", "L'Esistente", "L'Essere", “L’Eterno”.

11/12/2007 15:15
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Il “tetragramma YHWH”, deriva da una forma ebraica arcaica del verbo essere: "Colui che è", "Colui che esiste", "Colui che fa esistere", "Colui che mostrerà di esistere", "L'Esistente", "L'Essere", “L’Eterno”.




la New Catholic Encyclopedia dice: “Geova, forma errata del nome divino Yahweh. Il nome Geova apparve per la prima volta nei manoscritti del 13° secolo d.C., ma probabilmente era in uso da qualche tempo”. (Vol. 7, pag. 863) Similmente i traduttori della Revised Standard Version trovarono da ridire sulla forma “Geova”, dichiarando che “la parola ‘Geova’ non rappresenta accuratamente nessuna forma del Nome usato in ebraico”, e che “è quasi sicuro se non del tutto che il Nome si pronunciava in origine ‘Yahweh’”. (Pag. vi.). Inoltre, la moderna versione cattolica romana chiamata The Jerusalem Bible usa la forma “Yahweh”, come la usa l’Emphasised Bible di Rotherham.
11/12/2007 15:20
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Molte versioni della Bibbia
La Bibbia, a cura di Fulvio Nardoni: Il nome “Jahweh” vi ricorre più volte, ad esempio in Esodo 6:2, 3, 6, 8; Isaia 1:24; 3:1; 10:33; 26:4; 40:10; 51:22; 61:1, ecc.

Versioni di Salvatore Garofalo, di Luigi Moraldi, di Bonaventura Mariani: Usano regolarmente il nome di Dio in tutte le Scritture Ebraiche, a cominciare da Genesi 2:4.

La Sacra Bibbia, delle Edizioni Paoline: Alcune volte ha “Jahvé” nel testo, come in Esodo 6:2, 3 e Geremia 1:6. L’edizione del 1970 ha “Jahvé” in Salmo 83:19, al posto di “il Signore” di edizioni precedenti.

La Sacra Bibbia, versione della CEI: Nella nota in calce a Esodo 3:14, 15 ha “JHWH”; nella nota a 1 Maccabei 3:18 parla del “nome santo di Dio Jahveh”
11/12/2007 15:31
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Ma non leggi proprio vero!

Ti cito testimonianze (a.C./II,III,IV sec.),
e tu mi rispondi con l'enciclopedia cattolica, per non dimostrare nulla poi,
Yahweh è una derivazione masoretica, ma tarda rispetto alle testimonianze primitive.



11/12/2007 22:24
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Mi sa che ti devi studiare la storia degli Ebrei e quale Dio adoravano? Non era mica Jahvé mi sa pure che vengono prima delle tue citazioni.
(Malachia 3:16) 16 In quel tempo quelli che avevano timore di Geova parlarono gli uni con gli altri, ciascuno col suo compagno, e Geova prestava attenzione e ascoltava. E si cominciò a scrivere dinanzi a lui un libro di memorie per quelli che avevano timore di Geova e per quelli che pensavano al suo nome.
11/12/2007 22:44
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Sai almeno che la vocalizzazione fù opera dei masoreti?

Conosci che testo tieni nelle mani, il perchè proprio 27 libri nel N.T., se esiste o meno un testo originale.

Ecco quanto studi e impari queste cose ne riparliamo, cerca almeno di apprendere da questo forum dedito alla conoscenza della Bibbia.
[Modificato da Asaf 11/12/2007 22:51]
12/12/2007 13:28
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Sinceramente tutti abbiamo bisogno di imparare.
Comunque se fai studi più approfonditi noterai che la Forma Geova risale al 110 d.Cr. enciclopedia della Bibbia.
12/12/2007 14:29
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Puoi riportare questa fonte?

Di fatto e lo ripeto ancora, qualsiasi vocale si applica al tetragramma non viola la grammatica della lingua.

Le testimonianze che ti ho riportato ne sono la conferma, e altre ancora potrei riportare.
[Modificato da Asaf 12/12/2007 14:39]
12/12/2007 14:49
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Dallo Studioso della Bibbia Matteo Pierro nel suo libro Geova è e il nuovo testamento ti consiglio di leggerlò
12/12/2007 15:01
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Tutto qui, mi rimandi a un libro di uno sconosciuto?

Conosci i masoreti?

12/12/2007 15:14
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se ti compri il libro parla anche di questo
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