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L’anima umana muore; non è immortale!

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2009 23:05
08/12/2007 14:41
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Ezec. 18:4 “Ecco, tutte le anime, appartengono a me. Come l’anima del padre così l’anima del figlio, appartengono a me. L’anima che pecca, essa stessa morrà”.
Num. 23:10 “Muoia la mia anima della morte dei retti”.

Mar. 14:34 “Disse loro: ‘L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte’”.



Atti 3:23 “In realtà, ogni anima che non ascolterà quel Profeta sarà completamente distrutta di fra il popolo”.

Luca 6:9 “Gesù disse loro: ‘Io vi chiedo: È lecito di sabato fare del bene o recare ingiuria, salvare o distruggere un’anima?’”
12/12/2007 09:08
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Re:
Capitan Messina, 08/12/2007 14.41:

Ezec. 18:4 “Ecco, tutte le anime, appartengono a me. Come l’anima del padre così l’anima del figlio, appartengono a me. L’anima che pecca, essa stessa morrà”.
Num. 23:10 “Muoia la mia anima della morte dei retti”.

Mar. 14:34 “Disse loro: ‘L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte’”.



Atti 3:23 “In realtà, ogni anima che non ascolterà quel Profeta sarà completamente distrutta di fra il popolo”.

Luca 6:9 “Gesù disse loro: ‘Io vi chiedo: È lecito di sabato fare del bene o recare ingiuria, salvare o distruggere un’anima?’”



Spiegami allora questi passi:

"Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che gli avevano resa. Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?»

Oppure questo:
"Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore (poiché camminiamo per fede e non per visione); ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore." (2 Co 5:7-8).

[SM=g7069]


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12/12/2007 13:10
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“Anima” — Creatura vivente, umana o animale;
vita come persona intelligente; altri usi

Ebr. שפנ (nèfesh); gr. ψυχή (psychè); lat. anima

Nelle Scritture Ebraiche la parola ebraica nèfesh ricorre 754 volte, la prima delle quali in Ge 1:20. La Traduzione del Nuovo Mondo la rende coerentemente “anima” e in ciascun caso risulta comprensibile alla luce del contesto. L’uso di questa stessa parola ebraica in molti diversi contesti ci aiuta a comprendere il concetto principale insito nella parola così come fu usata dagli scrittori della Bibbia, vale a dire che l’anima è una persona, un individuo o una creatura inferiore, o anche la vita che una persona o un animale possiede come tale. Questo è del tutto diverso da ciò che gli antichi egiziani, babilonesi, greci e romani chiamavano in senso religioso e filosofico anima.

Nelle Scritture Greche Cristiane la parola psychè ricorre da sola 102 volte, la prima delle quali in Mt 2:20. Inoltre è usata in molte parole composte greche, come in Flp 2:2, 19 e in 1Ts 5:14. La Traduzione del Nuovo Mondo rende coerentemente psychè con “anima”. Questa versione uniforme che utilizza la stessa parola italiana si rivela molto illuminante circa l’uso che gli scrittori ispirati fecero di psychè e le proprietà che le attribuirono.

Per facilitare la comprensione del modo in cui è usata la parola “anima”, abbiamo raggruppato di seguito, sotto varie intestazioni, versetti in cui essa ricorre.

Gli animali sono anime

Ge 1:20, 21, 24, 30; 2:19; 9:10, 12, 15, 16; Le 11:10, 46, 46; 24:18; Nu 31:28; Gb 41:21; Ez 47:9.

Una persona o individuo vivente è un’anima

Ge 2:7; 12:5; 14:21; 36:6; 46:15, 18, 22, 25, 26, 26, 27, 27; Eso 1:5, 5; 12:4, 16; 16:16; Le 2:1; 4:2, 27; 5:1, 2, 4, 15, 17; 6:2; 7:18, 20, 21, 25, 27; 17:10, 12, 15; 18:29; 20:6, 6; 22:6, 11; 23:29, 30; 27:2; Nu 5:6; 15:27, 28, 30; 19:18, 22; 31:35, 35, 40, 40, 46; 35:30; De 10:22; 24:6, 7; 1Sa 22:22; 2Sa 14:14; 2Re 12:4; 1Cr 5:21; Sl 19:7; Pr 11:25, 30; 16:24; 19:2, 15; 25:25; 27:7, 7, 9; Ger 43:6; 52:29; La 3:25; Ez 27:13; At 2:41, 43; 7:14; 27:37; Ro 13:1; 1Co 15:45; 1Pt 3:20; 2Pt 2:14.

L’anima, la creatura, è mortale, distruttibile

Ge 12:13; 17:14; 19:19, 20; 37:21; Eso 12:15, 19; 31:14; Le 7:20, 21, 27; 19:8; 22:3; 23:30; 24:17; Nu 9:13; 15:30, 31; 19:13, 20; 23:10; 31:19; 35:11, 15, 30; De 19:6, 11; 22:26; 27:25; Gsè 2:13, 14; 10:28, 30, 32, 35, 37, 37, 39; 11:11; 20:3, 9; Gdc 5:18; 16:16, 30; 1Re 19:4; 20:31; Gb 7:15; 11:20; 18:4; 33:22; 36:14; Sl 7:2; 22:29; 66:9; 69:1; 78:50; 94:17; 106:15; 124:4; Pr 28:17; Isa 55:3; Ger 2:34; 4:10; 18:20; 38:17; 40:14; Ez 13:19; 17:17; 18:4; 22:25, 27; 33:6; Mt 2:20; 10:28, 28; 26:38; Mr 3:4; 14:34; Lu 6:9; 17:33; Gv 12:25; At 3:23; Ro 11:3; Eb 10:39; Gc 5:20; Ri 8:9; 12:11; 16:3.

Vita come persona intelligente

Ge 35:18; Eso 4:19; 21:23; 30:12; Gsè 9:24; Gdc 9:17; 12:3; 18:25; 2Re 7:7; 2Cr 1:11; Gb 2:4; 6:11; Pr 1:18; 7:23; 22:23; 25:13; Mt 6:25; 10:39; 16:25; Lu 12:20; Gv 10:15; 13:38; 15:13; At 20:10; Ro 16:4; Flp 2:30; 1Ts 2:8; Gc 1:21; 1Pt 1:22; 2:11, 25; 1Gv 3:16.

Anima liberata dallo Sceol o Ades (“inferno”)

Sl 16:10; 30:3; 49:15; 86:13; 89:48; Pr 23:14; At 2:27.

Anima morta, o cadavere

Le 19:28; 21:1, 11; 22:4; Nu 5:2; 6:6, 11; 9:6, 7, 10; 19:11, 13; Ag 2:13.

Anima distinta dallo spirito

Flp 1:27; 1Ts 5:23; Eb 4:12.

Dio ha anima

1Sa 2:35; Sl 11:5; 24:4; Pr 6:16; Isa 1:14; 42:1; Ger 5:9; 6:8; 12:7; 14:19; 15:1; 32:41; 51:14; La 3:20; Ez 23:18; Am 6:8; Mt 12:18; Eb 10:38.
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Re:
Capitan Messina, 12/12/2007 13.10:

“Anima” — Creatura vivente, umana o animale;
vita come persona intelligente; altri usi

Ebr. שפנ (nèfesh); gr. ψυχή (psychè); lat. anima

Nelle Scritture Ebraiche la parola ebraica nèfesh ricorre 754 volte, la prima delle quali in Ge 1:20. La Traduzione del Nuovo Mondo la rende coerentemente “anima” e in ciascun caso risulta comprensibile alla luce del contesto. L’uso di questa stessa parola ebraica in molti diversi contesti ci aiuta a comprendere il concetto principale insito nella parola così come fu usata dagli scrittori della Bibbia, vale a dire che l’anima è una persona, un individuo o una creatura inferiore, o anche la vita che una persona o un animale possiede come tale. Questo è del tutto diverso da ciò che gli antichi egiziani, babilonesi, greci e romani chiamavano in senso religioso e filosofico anima.

Nelle Scritture Greche Cristiane la parola psychè ricorre da sola 102 volte, la prima delle quali in Mt 2:20. Inoltre è usata in molte parole composte greche, come in Flp 2:2, 19 e in 1Ts 5:14. La Traduzione del Nuovo Mondo rende coerentemente psychè con “anima”. Questa versione uniforme che utilizza la stessa parola italiana si rivela molto illuminante circa l’uso che gli scrittori ispirati fecero di psychè e le proprietà che le attribuirono.

Per facilitare la comprensione del modo in cui è usata la parola “anima”, abbiamo raggruppato di seguito, sotto varie intestazioni, versetti in cui essa ricorre.

Gli animali sono anime

Ge 1:20, 21, 24, 30; 2:19; 9:10, 12, 15, 16; Le 11:10, 46, 46; 24:18; Nu 31:28; Gb 41:21; Ez 47:9.

Una persona o individuo vivente è un’anima

Ge 2:7; 12:5; 14:21; 36:6; 46:15, 18, 22, 25, 26, 26, 27, 27; Eso 1:5, 5; 12:4, 16; 16:16; Le 2:1; 4:2, 27; 5:1, 2, 4, 15, 17; 6:2; 7:18, 20, 21, 25, 27; 17:10, 12, 15; 18:29; 20:6, 6; 22:6, 11; 23:29, 30; 27:2; Nu 5:6; 15:27, 28, 30; 19:18, 22; 31:35, 35, 40, 40, 46; 35:30; De 10:22; 24:6, 7; 1Sa 22:22; 2Sa 14:14; 2Re 12:4; 1Cr 5:21; Sl 19:7; Pr 11:25, 30; 16:24; 19:2, 15; 25:25; 27:7, 7, 9; Ger 43:6; 52:29; La 3:25; Ez 27:13; At 2:41, 43; 7:14; 27:37; Ro 13:1; 1Co 15:45; 1Pt 3:20; 2Pt 2:14.

L’anima, la creatura, è mortale, distruttibile

Ge 12:13; 17:14; 19:19, 20; 37:21; Eso 12:15, 19; 31:14; Le 7:20, 21, 27; 19:8; 22:3; 23:30; 24:17; Nu 9:13; 15:30, 31; 19:13, 20; 23:10; 31:19; 35:11, 15, 30; De 19:6, 11; 22:26; 27:25; Gsè 2:13, 14; 10:28, 30, 32, 35, 37, 37, 39; 11:11; 20:3, 9; Gdc 5:18; 16:16, 30; 1Re 19:4; 20:31; Gb 7:15; 11:20; 18:4; 33:22; 36:14; Sl 7:2; 22:29; 66:9; 69:1; 78:50; 94:17; 106:15; 124:4; Pr 28:17; Isa 55:3; Ger 2:34; 4:10; 18:20; 38:17; 40:14; Ez 13:19; 17:17; 18:4; 22:25, 27; 33:6; Mt 2:20; 10:28, 28; 26:38; Mr 3:4; 14:34; Lu 6:9; 17:33; Gv 12:25; At 3:23; Ro 11:3; Eb 10:39; Gc 5:20; Ri 8:9; 12:11; 16:3.

Vita come persona intelligente

Ge 35:18; Eso 4:19; 21:23; 30:12; Gsè 9:24; Gdc 9:17; 12:3; 18:25; 2Re 7:7; 2Cr 1:11; Gb 2:4; 6:11; Pr 1:18; 7:23; 22:23; 25:13; Mt 6:25; 10:39; 16:25; Lu 12:20; Gv 10:15; 13:38; 15:13; At 20:10; Ro 16:4; Flp 2:30; 1Ts 2:8; Gc 1:21; 1Pt 1:22; 2:11, 25; 1Gv 3:16.

Anima liberata dallo Sceol o Ades (“inferno”)

Sl 16:10; 30:3; 49:15; 86:13; 89:48; Pr 23:14; At 2:27.

Anima morta, o cadavere

Le 19:28; 21:1, 11; 22:4; Nu 5:2; 6:6, 11; 9:6, 7, 10; 19:11, 13; Ag 2:13.

Anima distinta dallo spirito

Flp 1:27; 1Ts 5:23; Eb 4:12.

Dio ha anima

1Sa 2:35; Sl 11:5; 24:4; Pr 6:16; Isa 1:14; 42:1; Ger 5:9; 6:8; 12:7; 14:19; 15:1; 32:41; 51:14; La 3:20; Ez 23:18; Am 6:8; Mt 12:18; Eb 10:38.



Altro copia-incolla?
Sinceramente discutere con te Messina è piuttosto pesante, in quanto non ti soffermni minimante sui testi che ti vengono presentati. Io te ne ho citati due e tu non li hai neanche calcolati...Francamente non ha senso continuare a dialogare in questo modo.
I passi poi che tu citi circa "l'anima che è mortale" sono tutti spiegabili dando al significato di "nefesh" persona nella sua interezza. Anima molte volte ha il senso di vita fisica, respiro e perciò in questo senso "l'anima" intesa in questo modo, è sicuramente mortale. Il passo di Ezechiele che tu hai citato, nel suo contesto parla proprio di persone fisiche. E' come se dicessi "a Parma ci sono 130000 anime", intendendole come persone e non sbaglierei. Inoltre si parla di "anima che pecca" e quella che non pecca invece? Muore anch'essa? Non a caso mi hai citato quasi tutti passi dell'AT, ma ti vorrei ricordare che la Bibbia è uan rivelazione progressiva e che bisogna leggerla tutta per trarre la dottrina per intero...

Ti invito perciò a confrontarti con i passi che io ti ho posto.

[SM=g7073]



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13/12/2007 14:21
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Visto che dici che ce un Anima immortale come mi spieghi questi passi:
Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.
Se qui Dio ci dice che i morti non possono fare niente non hanno nemmeno i pensieri , come puoi spiegare questa contraddizione ?
16/12/2007 16:17
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Visto che dici che ce un Anima immortale come mi spieghi questi passi:
Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.
Se qui Dio ci dice che i morti non possono fare niente non hanno nemmeno i pensieri , come puoi spiegare questa contraddizione ?

Caro andrea non ho ancora avuto tua risosta perchè?
16/12/2007 18:00
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Re:
Capitan Messina, 16/12/2007 16.17:


Visto che dici che ce un Anima immortale come mi spieghi questi passi:
Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.
Se qui Dio ci dice che i morti non possono fare niente non hanno nemmeno i pensieri , come puoi spiegare questa contraddizione ?

Caro andrea non ho ancora avuto tua risosta perchè?



Di certo perchè non ho paura di confrontarmi ma perchè ho mia figlia di dieci mesi che ha la febbre a 39 e non ho il tempo di rispondere.
Ma vedrai che lo farò il prima possibile.
Intanto perchè non provi a rispondere ai miei due testi iniziali?




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16/12/2007 20:00
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Questo mi dispiace speriamo che si riprenda al più presto
17/12/2007 09:19
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Re:
Capitan Messina, 13/12/2007 14.21:

Visto che dici che ce un Anima immortale come mi spieghi questi passi:
Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.
Se qui Dio ci dice che i morti non possono fare niente non hanno nemmeno i pensieri , come puoi spiegare questa contraddizione ?



Vengo ai tuoi testi, sebbene io mi senta frustrato dal fatto che i brani da me citati sono stati completamente glissati da te.

I brani che tu citi parlano della morte fisica e della concezione umana della morte. Mi citi l'Ecclesiaste, ma ti vorrei ricordare che lo stesso autore fa la domanda "Chissà se il soffio dell'uomo sale in alto e quello della bestia in basso?", presupponendo una giustificata ignoranza dettata dal tempo in cui viveva. La Bibbia è una rivelazione progressiva, ed è nel NT che abbiamo l'epilogo della dottrina cristiana. Io infatti ti ho proposto testi neotestamentari, ma ce ne sono anche dell'AT:

Is 14:9 > "Isaia 14:9 Il soggiorno dei morti, laggiù, si agita per te, per venire a incontrarti al tuo arrivo;
esso sveglia per te le ombre, tutti i prìncipi della terra;
fa alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni".

Ez 32:21 > "Ezechiele 32:21 I più forti fra i prodi
e quelli che gli davano soccorso
gli rivolgeranno la parola,
in mezzo al soggiorno dei morti.
Sono scesi, gli incirconcisi;
giacciono uccisi dalla spada"

Mi commenti per favore tutti i brani che ti ho citato, compresi quelli iniziali?







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17/12/2007 13:39
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Inferno
Definizione: La parola “inferno” si trova in molte traduzioni della Bibbia. Negli stessi versetti altre traduzioni hanno “la tomba”, “il soggiorno dei morti”, ecc. Altre Bibbie semplicemente traslitterano dalle lingue originali le parole che a volte sono rese “inferno”, cioè le esprimono con lettere del nostro alfabeto, senza tradurle. Quali sono queste parole? L’ebraico she’òhl e il suo equivalente greco hàides, che non si riferiscono a un singolo luogo di sepoltura, ma alla comune tomba del genere umano. C’è anche il termine greco gèenna, usato come simbolo di distruzione eterna. Tuttavia, sia nella cristianità che in molte religioni non cristiane, si insegna che l’inferno è un luogo abitato da demoni e in cui i malvagi, dopo la morte, vengono puniti (secondo alcuni addirittura tormentati).

Perché c’è confusione su ciò che la Bibbia dice riguardo all’inferno?
“Molta confusione e incomprensione è dovuta al fatto che i primi traduttori della Bibbia resero persistentemente la parola ebraica Sceol e quelle greche Ades e Geenna con la parola inferno. La semplice traslitterazione di queste parole da parte dei traduttori nelle edizioni rivedute della Bibbia non è stata sufficiente a chiarire apprezzabilmente questa confusione e opinione errata”. (The Encyclopedia Americana, 1942, Vol. XIV, p. 81) In una nota ad Atti 2:31, Il Santo Vangelo diffuso dalla Pia Società di San Girolamo dice: “Il testo latino ha ‘inferno’ e tengono ordinariamente la stessa parola le versioni italiane. Qui, però, ‘inferno’ significa solamente ‘morte’ o ‘regno dei morti’, come si deduce con certezza dal greco e dall’ebraico. La parola ‘inferno’ in questo senso è antiquata ed occasione di errore per molti”. — Editrice Vaticana, 525a ediz., con Imprimatur.
I traduttori, invece di essere coerenti nel rendere i termini delle lingue originali, si sono lasciati condizionare dalle loro convinzioni personali. Esempi: (1) La Diodati traduce she’òhl “inferno”, “sepolcro” e “luogo sotterra”; hàides vi è tradotto sia “inferno” che “luoghi sotterra”. (2) La Ricciotti traduce she’òhl “inferno”, “sepolcro”, “mondo dei morti”, “oltretomba”, “sotto terra”, “viscere della terra”; traduce hàides “inferno”, “morte”, “Orco”; Gèenna vi è resa sia “geenna” che “inferno”. (3) La versione della CEI rende she’òhl “tomba”, “inferi”, “morte”, “sepolcro” e “inferni”. (4) Parola del Signore, Il Nuovo Testamento rende hàides “inferno”, “morte”, “abisso”, “mondo dei morti”, “esercito di morti”, “mondo sotterraneo”, “soggiorno dei morti”; ma traduce con “inferno” pure gèenna, che rende fra l’altro anche “rovina eterna”. Così l’esatto significato di questi termini nelle lingue originali viene oscurato.
Esiste una punizione eterna per i malvagi?
Matt. 25:46, CEI: “Se ne andranno, questi al supplizio eterno [“potatura eterna”, Int; greco, kòlasin], e i giusti alla vita eterna”. (L’Emphatic Diaglott ha “stroncamento” invece di “supplizio” o “punizione” [VR]. In una nota in calce afferma: “Kolasin . . . deriva da kolazoo, che significa: 1. Stroncare; come per tagliare i rami di un albero, potare. 2. Frenare, reprimere. . . . 3. Castigare, punire. Recidere un individuo dalla vita o dalla società, o anche frenare, è considerato una punizione, il che ha dato origine a questo terzo uso metaforico del termine. Abbiamo adottato il significato basilare, perché si accorda meglio con la seconda parte della frase, conservando così il vigore e la bellezza dell’antitesi. I giusti vanno alla vita, i malvagi allo stroncamento dalla vita, cioè alla morte. Vedi 2 Tess. 1.9”).
2 Tess. 1:9, VR: “Saranno puniti di eterna distruzione,* respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza”. (*“Distruzione definitiva”, PS; “rovina eterna”, CEI, Na; “pena eterna”, NVB; “perdizione eterna”, Ga, PIB; “dannazione eterna”, Con).
Giuda 7, VR: “Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d’un fuoco eterno”. (Il fuoco che distrusse Sodoma e Gomorra smise di ardere migliaia di anni fa. Ma gli effetti di quel fuoco sono stati durevoli; le città non sono state riedificate. Il giudizio di Dio, comunque, non era rivolto semplicemente a quelle città, ma anche ai loro malvagi abitanti. Ciò che accadde loro costituisce un esempio ammonitore. In Luca 17:29 Gesù dice che furono ‘distrutti’ [NM, NVB]. Giuda 7 mostra che la distruzione fu eterna).

Non ho capito per te la Bibbia è valida solo in parte?


Ps. come sta tua figlia?
17/12/2007 17:37
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Re:
Capitan Messina, 17/12/2007 13.39:


Non ho capito per te la Bibbia è valida solo in parte?



Per me tutta la Bibbia è Parola di Dio, ma sono abituato a contestualizzare i brani. Io ti ho dimostrato che hai preso un passo, ovvero l'Ecclesiaste, in cui l'autore esprime la visione umana in senso "orizzontale" ovvero giudica ciò che vede. Non sai quante volte ricorre l'espressione "niente di nuovo sotto il sole?". Nel NT come ti ho fatto vedere, la visione dell'anima "post mortem" è ben diversa e chiara.

Ora mi vuoi rispondere ai brani citati o farai altri copia-incolla?




Ps. come sta tua figlia?



Sta meglio grazie.

[SM=g7073]



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17/12/2007 18:12
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Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.

Come si può allora spiegare questi passi se dopo la morte non ce niente?
Se la Bibbia parla che la morte è un sonno Sal. 6:5 “Poiché nella morte non c’è menzione di te; nello Sceol chi ti loderà?”
Isa. 38:18 “Non è lo Sceol che ti può celebrare; la morte stessa non ti può lodare. Quelli che scendono nella fossa non possono guardare con speranza alla tua verità”.
Eccl. 3:19, 20 “C’è un’eventualità circa i figli del genere umano e un’eventualità circa le bestie, e hanno la stessa eventualità. Come muore l’uno, così muore l’altro; e tutti hanno un solo spirito, così che non c’è nessuna superiorità dell’uomo sulla bestia, poiché ogni cosa è vanità. Tutti vanno a un solo luogo. Tutti son venuti dalla polvere, e tutti tornano alla polvere”.
Sal. 115:17 “I morti stessi non lodano Iah”.
Atti 13:36 “Davide, da una parte, avendo servito nella propria generazione l’espressa volontà di Dio, si addormentò nella morte e fu posto con i suoi antenati e vide la corruzione”.
Poi no capisco se abbiamo un anima immortale che senso ha la risurrezione?
17/12/2007 18:20
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Re:
Capitan Messina, 17/12/2007 18.12:

Salmi 146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
Ecclesiaste 9:5 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
Ecclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei' morti dove vai, non v'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.

Come si può allora spiegare questi passi se dopo la morte non ce niente?
Se la Bibbia parla che la morte è un sonno Sal. 6:5 “Poiché nella morte non c’è menzione di te; nello Sceol chi ti loderà?”
Isa. 38:18 “Non è lo Sceol che ti può celebrare; la morte stessa non ti può lodare. Quelli che scendono nella fossa non possono guardare con speranza alla tua verità”.
Eccl. 3:19, 20 “C’è un’eventualità circa i figli del genere umano e un’eventualità circa le bestie, e hanno la stessa eventualità. Come muore l’uno, così muore l’altro; e tutti hanno un solo spirito, così che non c’è nessuna superiorità dell’uomo sulla bestia, poiché ogni cosa è vanità. Tutti vanno a un solo luogo. Tutti son venuti dalla polvere, e tutti tornano alla polvere”.
Sal. 115:17 “I morti stessi non lodano Iah”.
Atti 13:36 “Davide, da una parte, avendo servito nella propria generazione l’espressa volontà di Dio, si addormentò nella morte e fu posto con i suoi antenati e vide la corruzione”.
Poi no capisco se abbiamo un anima immortale che senso ha la risurrezione?



Ti ho già dato le dovute spiegazioni o tu mi rispondi ai miei brani, altrimenti chiudiamo qui.





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18/12/2007 10:19
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Sinceramente non era un risposta esauriente!
Qual è lo scopo di un anima immortale?
18/12/2007 17:04
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Re:
Capitan Messina, 18/12/2007 10.19:

Sinceramente non era un risposta esauriente!
Qual è lo scopo di un anima immortale?



Che per te non sia esauriente ci avrei scommesso...

Sempre meglio di te che non rispondi ai brani che ti ho citato.
Ti agigungo anche questo:
" Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni" (Ap 20:4).
Questo testo risponde anche alla tua domanda. La risurrezione è praticamente l'unione tra l'anima vivente ed un corpo glorioso ed incorruttibile (leggi 1 Co 15). Giovanni VEDE le anime che sono viventi in armonia a quanto si legge in Ap 6:9-11

Ora mi rispondi ad OGNI passo che ho citato fino ad ora o devo aspettare il prossimo natale?

[SM=g7069]




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19/12/2007 14:29
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4 E vidi dei troni, e c’erano quelli che sedettero su di essi, e fu dato loro il potere di giudicare. Sì, vidi le anime di quelli che furono giustiziati con la scure per la testimonianza che avevano reso a Gesù e per aver parlato di Dio, e quelli che non avevano adorato né la bestia selvaggia né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Ed essi vennero alla vita e regnarono col Cristo per mille anni. 5 (Il resto dei morti non venne alla vita finché i mille anni non furono finiti). Questa è la prima risurrezione. 6 Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni.

7 Ora appena saranno finiti i mille anni, Satana sarà sciolto dalla sua prigione, 8 e uscirà per sviare quelle nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarli alla guerra. Il numero di questi è come la sabbia del mare. 9 E avanzarono sull’estensione della terra e circondarono il campo dei santi e la città diletta. Ma fuoco scese dal cielo e li divorò. 10 E il Diavolo che li sviava fu scagliato nel lago di fuoco e zolfo, dove [erano già] la bestia selvaggia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.

11 E vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. Dalla sua presenza fuggirono la terra e il cielo, e non fu trovato luogo per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere. 13 E il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi, e furono giudicati individualmente secondo le loro opere. 14 E la morte e l’Ades furono scagliati nel lago di fuoco. Questo significa la seconda morte, il lago di fuoco. 15 Inoltre, chiunque non fu trovato scritto nel libro della vita fu scagliato nel lago di fuoco.
Qui l’anima sta come persone che vengono risuscitati è ce il giudizio sai cosa accade dopo ce la seconda morte che è la distruzione di satana e chi fa parte del suo gruppo.
Non vedo perché dici che ce un anima immortale? E che Dio dice che meglio fare tutto ora. L’uomo stesso è un’anima
Gen. 2:7 “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”.
1 Cor. 15:45 “Così è anche scritto: ‘Il primo uomo Adamo divenne anima vivente’”.
Deut. 24:7 “Nel caso che un uomo sia trovato a rapire un’anima dei suoi fratelli dei figli d’Israele, e l’abbia trattato con tirannia e l’abbia venduto, quel rapitore deve pure morire”.
1 Piet. 3:20 “Che una volta erano stati disubbidienti quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre era costruita l’arca, in cui alcune persone, cioè otto anime, furono salvate attraverso l’acqua”.
L’anima umana muore; non è immortale
Num. 23:10 “Muoia la mia anima della morte dei retti”.
Mar. 14:34 “Disse loro: ‘L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte’”.
Ezec. 18:4 “Ecco, tutte le anime, appartengono a me. Come l’anima del padre così l’anima del figlio, appartengono a me. L’anima che pecca, essa stessa morrà”.
Atti 3:23 “In realtà, ogni anima che non ascolterà quel Profeta sarà completamente distrutta di fra il popolo”.
Luca 6:9 “Gesù disse loro: ‘Io vi chiedo: È lecito di sabato fare del bene o recare ingiuria, salvare o distruggere un’anima?’”
19/12/2007 16:57
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Re:
Capitan Messina, 19/12/2007 14.29:

Qui l’anima sta come persone che vengono risuscitati è ce il giudizio sai cosa accade dopo ce la seconda morte che è la distruzione di satana e chi fa parte del suo gruppo.
Non vedo perché dici che ce un anima immortale?



Ma li leggi attentamente i brani che ti cito?
In Ap 20:4 Giovanni vede le anime degli uccisi, ergo le anime non sono nè annientate, nè in uno stato di incoscienza, in Ap 6, le anime invocano il Signore e Lo pregano, questo a dimostrarti che nel NT vi è una chiara concezione dell'anima "post mortem".


Per gli altri brani ti ho già risposto. Quando si parla di morte fisica è chiaro che si parla di "anima" nel senso di persona che muore, ma il tuo errore sta nel fatto che dai a questo termine solo un significato. Invece il NT dice ben altro. Leggi anche 1 Pt 3:19-20 dove trovi il termine "spiriti che sono in carcere" ma a dimostrarti che dopo la morte, non c'è il nulla.
Oppure Elia e Mosè che appaiono sul monte della trasfigurazione...
Devi dimostrarmi la tua teoria che è quella della WTS alla luce di questi brani.






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Re: Re:
andreiu2, 19/12/2007 16.57:

Capitan Messina, 19/12/2007 14.29:

Qui l’anima sta come persone che vengono risuscitati è ce il giudizio sai cosa accade dopo ce la seconda morte che è la distruzione di satana e chi fa parte del suo gruppo.
Non vedo perché dici che ce un anima immortale?



Ma li leggi attentamente i brani che ti cito?
In Ap 20:4 Giovanni vede le anime degli uccisi, ergo le anime non sono nè annientate, nè in uno stato di incoscienza, in Ap 6, le anime invocano il Signore e Lo pregano, questo a dimostrarti che nel NT vi è una chiara concezione dell'anima "post mortem".


Per gli altri brani ti ho già risposto. Quando si parla di morte fisica è chiaro che si parla di "anima" nel senso di persona che muore, ma il tuo errore sta nel fatto che dai a questo termine solo un significato. Invece il NT dice ben altro. Leggi anche 1 Pt 3:19-20 dove trovi il termine "spiriti che sono in carcere" ma a dimostrarti che dopo la morte, non c'è il nulla.
Oppure Elia e Mosè che appaiono sul monte della trasfigurazione...
Devi dimostrarmi la tua teoria che è quella della WTS alla luce di questi brani.








Perché abbiamo 2 tipi di anime?
Ma il significato di anima non dovrebbe essere uno?
Riv. 16:3 “Il secondo versò la sua coppa nel mare. E divenne sangue come di uomo morto, e ogni anima vivente morì, sì, le cose nel mare”.

Mar. 14:34 “Disse loro: ‘L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte’”.

Luca 6:9 “Gesù disse loro: ‘Io vi chiedo: È lecito di sabato fare del bene o recare ingiuria, salvare o distruggere un’anima?’”

20/12/2007 16:55
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Re: Re: Re:
Capitan Messina, 20/12/2007 14.10:



Perché abbiamo 2 tipi di anime?
Ma il significato di anima non dovrebbe essere uno?



Questo è il tuo problema...
Ma sappi che nella Scrittura una parola può assumere diversi significati. Prendi la parola "dormire". Si intende un dormire fisico e letterale, come anche il "dormire" della morte. Bisogna vedere il contesto.



Mar. 14:34 “Disse loro: ‘L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte’”.





Esempio che qui anima è da intendere ciò che è in noi e non semplicemente la vita fisica.

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Caro Capitano, leggi un pò qui sotto...
E naturalemente nota le "piccole differenze" di traduzione di questo passo dei vangeli nella Tnm già che ci sei...


C.E.I.:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 «Maestro, Mosè ha detto: Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello.
Matteo 22:25 Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
Matteo 22:26 Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo.
Matteo 22:27 Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.
Matteo 22:28 Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta».
Matteo 22:29 E Gesù rispose loro: «Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio.
Matteo 22:30 Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo.


Diodati:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 Maestro, Mosè ha detto: Se alcuno muore senza figliuoli, sposi il suo fratello per ragione d'affinità la moglie di esso, e susciti progenie al suo fratello.
Matteo 22:25 Or appo noi vi erano sette fratelli; e il primo, avendo sposata moglie, morì; e, non avendo progenie, lasciò la sua moglie al suo fratello.
Matteo 22:26 Simigliantemente ancora il secondo, e il terzo, fino a tutti e sette.
Matteo 22:27 Ora, dopo tutti, morì anche la donna.
Matteo 22:28 Nella risurrezione adunque, di cui d'infra i sette sarà ella moglie? poichè tutti l'hanno avuta.
Matteo 22:29 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, non intendendo le Scritture, nè la potenza di Dio.
Matteo 22:30 Perciocchè nella risurrezione non si prendono, nè si dànno mogli; anzi gli uomini son nel cielo come angeli di Dio.


NT in greco:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 lšgontej, Did£skale, MwãsÁj epen, 'E£n tij ¢poq£nV m¾ œcwn tškna, ™pigambreÚsei Ð ¢delfÕj aÙtoà t¾n guna‹ka aÙtoà kaˆ ¢nast»sei spšrma tù ¢delfù aÙtoà.
Matteo 22:25 Ãsan d par' ¹m‹n ˜pt¦ ¢delfo…: kaˆ Ð prîtoj g»maj ™teleÚthsen, kaˆ m¾ œcwn spšrma ¢fÁken t¾n guna‹ka aÙtoà tù ¢delfù aÙtoà:
Matteo 22:26 Ðmo…wj kaˆ Ð deÚteroj kaˆ Ð tr…toj, ›wj tîn ˜pt£.
Matteo 22:27 Ûsteron d p£ntwn ¢pšqanen ¹ gun».
Matteo 22:28 ™n tÍ ¢nast£sei oân t…noj tîn ˜pt¦ œstai gun»; p£ntej g¦r œscon aÙt»n.
Matteo 22:29 ¢pokriqeˆj d Ð 'Ihsoàj epen aÙto‹j, Plan©sqe m¾ e„dÒtej t¦j graf¦j mhd t¾n dÚnamin toà qeoà:
Matteo 22:30 ™n g¦r tÍ ¢nast£sei oÜte gamoàsin oÜte gam…zontai, ¢ll' æj ¥ggeloi ™n tù oÙranù e„sin.


NT in greco traslitterato:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 legontes, Didaskale, Môusês eipen, Ean tis apothanêi mê echôn tekna, epigambreusei ho adelfos autou tên gunaika autou kai anastêsei sperma tôi adelfôi autou.
Matteo 22:25 êsan de par' hêmin hepta adelfoi; kai ho prôtos gêmas eteleutêsen, kai mê echôn sperma afêken tên gunaika autou tôi adelfôi autou;
Matteo 22:26 homoiôs kai ho deuteros kai ho tritos, heôs tôn hepta.
Matteo 22:27 husteron de pantôn apethanen hê gunê.
Matteo 22:28 en têi anastasei oun tinos tôn hepta estai gunê? pantes gar eschon autên.
Matteo 22:29 apokritheis de ho Iêsous eipen autois, Planasthe mê eidotes tas grafas mêde tên dunamin tou theou;
Matteo 22:30 en gar têi anastasei oute gamousin oute gamizontai, all' hôs aggeloi en tôi ouranôi eisin.


Nuova Diodati:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 dicendo: «Maestro, Mosè ha detto: "Se qualcuno muore senza avere figli, il suo fratello ne sposi la moglie, per dare una discendenza a suo fratello".
Matteo 22:25 Ora, c'erano tra noi sette fratelli, il primo dopo essersi sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
Matteo 22:26 Così anche il secondo e il terzo, fino al settimo.
Matteo 22:27 Per ultima, morì anche la donna.
Matteo 22:28 Alla risurrezione, dunque, di chi dei sette costei sarà moglie? Poiché tutti l'ebbero come moglie».
Matteo 22:29 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: «Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio.
Matteo 22:30 Nella risurrezione, infatti, né si sposano né sono date in moglie, ma essi saranno in cielo come gli angeli di Dio.


Nuova Riveduta:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 «Maestro, Mosè ha detto: "Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello".
Matteo 22:25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello.
Matteo 22:26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.
Matteo 22:27 Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Matteo 22:28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta».
Matteo 22:29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.
Matteo 22:30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli.


Riveduta (Luzzi):
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figliuoli, il fratel suo sposi la moglie di lui e susciti progenie al suo fratello.
Matteo 22:25 Or v'erano fra di noi sette fratelli; e il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie al suo fratello.
Matteo 22:26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.
Matteo 22:27 Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Matteo 22:28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta.
Matteo 22:29 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.
Matteo 22:30 Perché alla risurrezione né si prende né si dà moglie; ma i risorti son come angeli ne' cieli.


Vulgata:
Matteo 22:24-30

Matteo 22:24 dicentes magister Moses dixit si quis mortuus fuerit non habens filium ut ducat frater eius uxorem illius et suscitet semen fratri suo
Matteo 22:25 erant autem apud nos septem fratres et primus uxore ducta defunctus est et non habens semen reliquit uxorem suam fratri suo
Matteo 22:26 similiter secundus et tertius usque ad septimum
Matteo 22:27 novissime autem omnium et mulier defuncta est
Matteo 22:28 in resurrectione ergo cuius erit de septem uxor omnes enim habuerunt eam
Matteo 22:29 respondens autem Iesus ait illis erratis nescientes scripturas neque virtutem Dei
Matteo 22:30 in resurrectione enim neque nubent neque nubentur sed sunt sicut angeli Dei in caelo


Note (Manoscritti del NT)

22:24:
MwãsÁj] WH
MwsÁj] Biz j

22:25:
g»maj] À B L Q f1 33 700 892 1010 pc
gam»saj] D W 0102 0161vid f13 Biz j
omit] sirs

22:27:
¢pšqanen] À B L W D f1 565 al ite copsa(mss),bo(mss); NM
¢pšqanen kaˆ] D Q 0102 f13 Biz vg sirp,h copsa(mss),mae,bo j; NR,CEI,ND,Riv,Dio,TILC,Nv

22:28:
¢nast£sei oân] À B D L Q f1 f13 700 892 pc
oân ¢nast£sei] W 0102 Biz j
¢nast£sei] 565 pc sirs

22:30:
gam…zontai] À B D f1 892 1010 1424 al
™kgam…zontai] L 0102 0161 0197 Biz j
gam…skontai] W Q f13 33 700 pc


- Grazie Wts, a buon rendere! -

"....vivere è saper disegnare, senza gomma per cancellare..."
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