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I mormoni e la Bibbia

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2008 16:33
26/02/2007 15:44
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COME LA BIBBIA CONFERMA "LE VERITÀ" AFFERMATE DAL LIBRO DI MORMON E NE ATTESTA LA SUA VENUTA AL MONDO NELL'EMISFERO OCCIDENTALE

Il libro di Mormon afferma di essere la storia degli ebrei, discendenti dal casato di Giuseppe, fuggiti su invito del Signore prima della cattività babilonese e di essere pervenuti sul territorio americano dove essi si stabilirono. Sempre nel libro di Mormon si trova pure un compendio della storia di un altro popolo,"I Giarediti" che secondo il libro divino sarebbero approdati in America, dopo la distruzione della torre di Babele. Cerchiamo pertanto le conferme attraverso il testo biblico ed intavoliamo un discorso di analisi su scritture che ci daranno le risposte che cerchiamo.

Come primo punto vorrei far rilevare un passo che sembra apparentemente senza un grande valore, ma che invece ha molta importanza sia all'inizio che a conclusione di questa ricerca.
GENESI 10:25 " E ad Eber nacquero 2 figlioli, il nome dell'uno fu Peleg, perché ai suoi giorni la terra fu spartita."
In questo passo si afferma la divisione delle terre e la relativa formazione dei continenti: 1° Cronache 1:19 conferma. Subito dopo.....

GENESI 11:9 "Perciò a questa fu dato il nome di Babel, perché l'Eterno confuse quivi il linguaggio di tutta la terra e di là l'Eterno li disperse sulla faccia di tutta la terra."

Qui apprendiamo che il Signore disperse gli uomini su tutta la terra, diviene implicito asserire che anche il continente americano, che si era appena formato, come abbiamo già appurato dalla scrittura precedente, sia stato popolato da questa dispersione, pertanto troviamo la prima risposta riguardo i Giarediti, pensiamo che non vi sia alcuno che possa contraddire l'affermazione biblica. Cerchiamo di trovare anche la giustificazione per l'esodo del patriarca Lehi

DEUTERONOMIO 28:64 "L'Eterno ti disperderà fra tutti i popoli da un'estremità della terra all'altra."
Anche questo passo è abbastanza chiaro. Determinata pertanto anche questa seconda dispersione, prendiamo in esame alcune profezie bibliche che ci tratteggino con più dovizia di particolari ciò che può aiutarci a ricostruire la storia di questi dispersi.
Abbiamo accennato all'inizio che il patriarca Lehi, profugo in America, era del casato di Giuseppe, analizziamo pertanto le profezie inerenti i discendenti di Giuseppe.

GENESI 37:5-10 (I 2 SOGNI DI GIUSEPPE)
Questi 2 sogni affermano che Giuseppe regnerà sui suoi fratelli, ma anche su Israele (suo padre), ma non regnò come tanti pensano si sia verificato in Egitto, poiché in Egitto regnò sempre comunque Faraone ed era questi che decideva, infatti Genesi 45:18-20 e Genesi 47:11-12. Vediamo che Faraone diede ai parenti di Giuseppe possedimenti e terre affinché vivessero in prosperità senza dipendere da alcuno, quindi chiaramente non regnò su di loro, pertanto è chiaro che questi sogni erano rivolti agli ultimi giorni non essendovi il loro adempimento nella Bibbia.
Porgiamo adesso la nostra attenzione alla benedizione patriarcale che Giacobbe diede a Giuseppe.
GENESI 49:1,22-26 nel versetto 1 dice chiaramente che tali benedizioni sono in visione futura. Il verso 26 afferma:"Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei progenitori fino a raggiunger la cima delle colline eterne."
Bene siamo tutti a conoscenza che le promesse o benedizioni che avevano avuto Abramo, Isacco e Giacobbe, erano l'eredità della Palestina, ora se la benedizione di Giuseppe era più grande, significa che doveva ereditare una terra molto più grande (teniamo in mente la cima delle colline eterne, perché molto probabilmente, il suo paese doveva essere caratterizzato da montagne interminabili.) Sempre in Genesi 48:17-19, apprendiamo che Efraim pur non essendo primogenito di nascita, riceve la primogenitura da Israele in persona, che afferma che da lui sorgeranno moltitudini di nazioni, infatti noi sappiamo che è attraverso Efraim che il casato di Giuseppe avrà le maggiori benedizioni negli ultimi giorni.

Proseguiamo con la disamina delle profezie strettamente inerenti Giuseppe. Molto significativa è la benedizione che Mosè da alla tribù di Giuseppe.
DEUTERONOMIO 33:13-17 Leggendo con calma possiamo notare e senza alcuna tema di smentita che viene ripetuta con maggior enfasi la benedizione che aveva ricevuto Giuseppe stesso, ma con più dovizia di particolari, tanto che qui si fa riferimento specificatamente alla terra più ricca che esista sulla terra, dalla descrizione sembra di vedere l'Eden prima della caduta ed anche qui c'è il riferimento ai monti antichi ed ai colli eterni. Se prendiamo una carta fisica delle 2 Americhe apprendiamo che dall'estremo Nord, attraverso le montagne Rocciose e così via alle Ande nel Sudamerica, si arriva sempre di seguito alla terra del Fuoco con una sequela interminabile di massicci montuosi, possiamo veramente chiamarli monti eterni, perché iniziano dal principio e finché v'è terra non finiscono mai. Il versetto 17 afferma che Giuseppe ha la maestà del toro primogenito e che Efraim sarà miriadi, mentre Manasse solo migliaia (interessante leggere la Bibbia dei Testimoni di Geova al verso 16)
Tutti sappiamo che era Ruben il primogenito di Israele, ma qui si afferma che Giuseppe è il primogenito, perché?
GENESI 46:9 GENESI 35:21-22 GENESI 49:3-4 (grave peccato di Ruben)
1° Cronache 5:1-2 Qui non vi è più alcun dubbio il primogenito d'Israele è Giuseppe.
Torniamo comunque alla terra promessa di Giuseppe che come abbiamo visto deve possedere dei requisiti eccezionali.
Analizziamo la reazione della tribù di Giuseppe alla spartizione della Palestina.
GIOSUE' 17:14-16 Delle 12 tribù solo la tribù di Giuseppe si rammarica di ciò che gli era stato assegnato, facendo riferimento proprio alle benedizioni ricevute; non vedevano nemmeno lontanamente il realizzarsi di tale profezia, infatti anche quando Giosuè assegna loro la contrada montuosa (che dovevano conquistarsi lottando e non per diritto di spartizione ed anche perché loro si aspettavano le colline eterne che non v'erano) la tribù di Giuseppe non è soddisfatta di ciò che le è stato assegnato, questo dimostra che erano coscienti di doversi attendere molto di più e non pensavano con questo di vedere realizzata la loro benedizione, altrimenti non si sarebbero lamentati, unica tribù, e la scrittura ne è una testimonianza. Andiamo avanti, dalle benedizioni si denota che la terra promessa dovrebbe possedere interminabili catene montuose (monti eterni)
ISAIA 18:1-3 "O PAESE DALLE ALI STREPITANTI, OLTRE I FIUMI D'ETIOPIA."Isaia nel 600 a.c. circa, parla di un paese dalla forma di 2 ali aperte (strepitanti) oltre i fiumi d'Etiopia. Ai tempi del profeta Isaia, l'Etiopia era considerata tutta l'Africa (consultare il dizionario biblico Zibelli) anche la storia indica nell'inglese David Livingston, la persona che per prima esplorò il continente nero nel 1700 circa. Inoltre è chiaro che Isaia vede questo paese in visione dato che per poter descrivere la forma di un paese bisognerebbe essere ad una grande altezza infatti, una persona che arrivasse in Italia su di una nave non saprebbe mai che questa ha la forma di uno stivale, pertanto non avendo Isaia la possibilità di avere un razzo per andare ad una grande altezza doveva vedere per potere di Dio questo paese, di cui tra l'altro non menziona il nome perché a quel tempo era sconosciuto infatti, in tutti i capitoli adiacenti quando questo profeta parla di altri popoli, nazioni, o città cita tranquillamente il nome della città o nazione a cui si riferisce, quindi è chiaro che Isaia non conosceva il nome di questo paese, comunque per darci la possibilità di poter comprendere ci dice la sua forma, ci dice dove si trova e qual è la via di comunicazione che ci permette di raggiungerlo, infatti Isaia è in Palestina e dice che oltre l'Africa vi è un paese a forma di ali aperte, la cui unica via di comunicazione è il mare (che invia messaggeri per mare in navicelle di papiro). Qualcuno , comunque potrebbe obbiettare che si è vero potrebbe trattarsi dell'America ma niente ci dice che sia la terra di Giuseppe, per il momento comunque l'importante è aver determinato che senza dover far ricorso a molta fantasia si può tranquillamente affermare che in questo passo il profeta si riferisce al continente americano.
Il libro di Mormon, nella sua storia afferma che gli ebrei del casato di Giuseppe hanno adorato il Signore con alterne vicende dal 600 a.c. fino a quasi il 400 d.C.
Proseguiamo nella nostra epopea biblica.

SALMO 65:8 PARLA DI UN POPOLO ALL'ESTREMITÀ' DELLA TERRA (per gli ebrei) CHE VEDE LE OPERE DEL SIGNORE.
SOFONIA 3:10 “DI LA DAI FIUMI D'ETIOPIA, I MIEI SUPPLICANTI I MIEI FIGLIOLI DISPERSI MI PORTERANNO LE LORO OFFERTE.”ISAIA 24:16 "DALL'ESTREMITÀ' DELLA TERRA UDIAMO CANTARE GLORIA AL GIUSTO."
La storia secolare c' insegna che nel vecchio testamento solo gli ebrei credevano ed adoravano Geova, ma queste scritture affermano che v'era un popolo all'estremità della terra che adorava Iddio, pertanto è facile desumere che costoro siano del casato d'Israele e che possiamo ricollegarci a questo punto con la dispersione di cui abbiamo parlato all'inizio. SALMO 147:19 Spiega questo bene. Inoltre una cosa interessante riguardo questa asserzione e' il fatto che i 3 re magi, o uomini saggi, secondo la traduzione letterale, venivano da un paese lontano: viaggiarono per piu' di 2 anni prima di arrivare a Gerusalemme, eppure erano persone ispirate da Dio, in quanto erano le uniche che vedevano la stella e furono divinamente avvertite da un angelo di non tornare da Erode e accolsero il Messia portando con loro 3 doni che avevano un grande significato in se stessi ed io credo che avessero anche una missione da compiere, ma al momento prendiamo solo atto che erano persone sagge (quindi secondo le scritture osservanti la legge ) e per tale ragione sostenute da Dio, ma non abitavano in Israele, dove secondo la storia secolare si adorava il solo vero Iddio, i gentili sarebbero arrivati alla conversione solo tramite l'apostolo Pietro, infatti secondo gli indizi menzionati queste 3 persone dovevano essere di estradizione ebraica, o no?
SALMO 77:15 "TU HAI COL TUO BRACCIO REDENTO IL TUO POPOLO, I FIGLIUOLI DI GIACOBBE E DI GIUSEPPE."
In questo passo notiamo proprio la distinzione fra il casato d'Israele e Giuseppe nella redenzione portata da Gesù in 2 tempi diversi, a questo punto è doveroso aggiungere che il libro di Mormon afferma che il Signore Gesù Cristo dopo la sua resurrezione è apparso in America per portare anche là il suo Vangelo.
SALMO 98:3 "TUTTE LE ESTREMITA'' DELLA TERRA HANNO VEDUTO LA SALVEZZA DEL NOSTRO DIO."
Afferma chiaramente che TUTTE le estremità della terra hanno visto la salvezza portata dal Signore, è bello notare che non parla specificatamente di tutto il mondo, ma di TUTTE le estremità della terra, poiché lo voleva proprio specificare. Forse a questo punto sarebbe interessante leggere 3 Nefi nel libro di Mormon, dove il Salvatore appare al popolo e chiede loro di poter vedere le ferite che ha ricevuto. Non e' forse interessante notare che quando Fernando Cortes arrivo' in America, le popolazioni indigene lo accolsero come il Dio bianco barbuto che aveva promesso di tornare, e grazie a questo terribile errore il conquistatore spagnolo fu capace in breve tempo di distruggere la civiltà incas, maya ed azteca?
Francesco Pizarro con solo 180 uomini conquistò un impero di oltre 6 milioni di persone, questa viene considerata la più grande conquista militare di tutte le epoche, mentre invece Fernando Cortes riuscì a conquistare con 600 persone un impero di oltre 5 milioni di persone. Come fu mai possibile? Michael H. Hart, nel suo libro:" le 100 persone più influenti di tutti i tempi, classifica questi 2 conquistatori al 66 e 67 posto, proprio per le loro straordinarie conquiste e dice delle loro imprese:" Uno potrebbe dire: ma gli spagnoli avevano le armi da fuoco! Non erano un grande vantaggio. Gli archibugi a quel tempo erano molto primitivi, erano ad un colpo solo e richiedevano un sacco di tempo per ricaricarli, inoltre a parte il fracasso che producevano non erano poi molto più letali di arco e frecce che gli indios usavano, anche con rari veleni, di cui bastava un graffio per avere enormi problemi. Comunque la storia ci dice che quando Pizarro entrò Cajamarca solo 3 uomini avevano gli archibugi e molte persone furono uccise con le armi convenzionali, come la spada e le balestre, lunico vantaggio che possedevano erano i cavalli, ma quanti potevano essere, ed il loro talento militare. Poteva bastare tutto questo? Sembrerebbe logico supporre di no, comunque quando l'autore tratta le conquiste di Fernando Cortes, non solo fa le solite considerazioni di prima ma aggiunge qualcosa di veramente interessante:" Cortes fu anche aiutato dalle leggende azteche riguardanti il Dio Quetzalcoatl. Secondo queste leggende, questo Dio aveva istruito gli indios, nell'agricoltura, nella metallurgia e nel governo: egli era alto, di pelle bianca e con una barba fluente, quando li lasciò promise che sarebbe ritornato un giorno. A Montezuma, vedendo Fernando Cortes, sembrò di veder adempire la leggenda e questo sembra di aver altamente influenzato il suo comportamento, infatti non vi fu alcuna reazione all'invasione degli spagnoli
Come mai un popolo rosso credeva in un Dio bianco barbuto? Che addirittura aveva promesso di tornare alla fine dei tempi come il Messia cristiano Come mai ci sono simboli cristiani, come la croce di Palenque in sudamerica, o fonti battesimali come a Ciceniza? Molto probabilmente qualcuno obbietterà che le estremità della terra potrebbe anche non significare il continente americano, può darsi ma si può benissimo rilevare comunque che il continente americano per la Palestina e' sicuramente all'estremità della terra
ISAIA 52:10 Conferma in pratica il passo precedente.
LUCA 3:6 "Ed OGNI CARNE VEDRÀ" LA SALVEZZA DI DIO."Anche se qui non è proprio chiarissimo
COLOSSESI 1:6, 23 "che e' pervenuto a voi (l'Evangelo), come sta portando frutto e crescendo in tutto il mondo (quindi anche in America), sicuramente si leverà un grido:no si riferisce solo al mondo conosciuto! Sono contento, infatti qui ci potrebbe anche stare questa spiegazione ma se andiamo fino al versetto 23 leggiamo "se pur perseverate nella fede, fondati e saldi, e non essendo smossi dalla speranza dell'Evangelo che avete udito e che FU (udite, udite) predicato in tutta la creazione sotto il cielo. In TUTTA LA CREAZIONE SOTTO IL CIELO" non c'è possibilità d'errore. Inoltre quel Fu e' galeotto perché la dottrina della nostra chiesa insegna che il Vangelo fu predicato per primo a Adamo e poi via via alle varie dispensazioni. Infatti al riguardo sarebbe interessante approfondire il discorso del cambiamento del Sacerdozio da Aaronne in quello di Melchisedec, perché cambiata la legge dice Paolo c'e' necessità di cambiare il Sacerdozio, ma Melchisedec era al tempo di Abramo e viene menzionato un ordine, secondo l'ordine di Melchisedec, quindi si deve convenire che introdurre il sacerdozio di Melchisedec non era una innovazione ma semmai una restaurazione, e poi la parola ordine implica che ve ne erano più di uno, infatti Abramo ricevette il Sacerdozio dalle sue mani e perché no? non era forse il Padre di tutti i fedeli ed il prototipo del nostgro Padre nei cieli, la figura tipica di chi ha fede in Dio eccetera, eccetera.
SALMO 60:7 "ED Efraim e' la forte difesa del mio capo, Giuda e' il mio scettro"
SALMO 108:8 "Ed Efraim e' la forte difesa del mio capo; Giuda e' il mio scettro."
Questi ultimi passi affermano senza ombra di dubbio che Efraim è la difesa del suo capo (Chiesa) ciò non si è mai avverato anticamente, anzi Efraim era considerato idolatra, pertanto si deve ritenere una profezia per gli ultimi giorni, infatti.......
GEREMIA 31:6-9 [/G]"POICHÉ GIORNO VERRA', QUANDO LE GUARDIE GRIDERANNO SUL MONTE D'EFRAIM, LEVATEVI SALIAMO A SION, ALL'ETERNO CH'È IL NOSTRO DIO.....ED EFRAIM E' IL MIO PRIMOGENITO."
Conferma in pieno

ZACCARIA 10:3,4,6,7 "La mia ira s'è accesa contro i pastori, e io punirò i capri; poiché l'Eterno degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda, e ne fa come il suo cavallo d'onore nella battaglia. Da lui uscirà la pietra angolare (Cristo), da lui il piolo, da lui l'arco di battaglia, da lui usciranno tutti i capi assieme...."E io fortificherò la casa di Giuda, e salverò la casa di Giuseppe, e li ricondurrò (da dove?)perché ho pietà di loro; e saranno come se non li avessi mai scacciati(dove?), perché Io sono l'Eterno, il loro Dio, e li esaudirò. E quelli di Efraim saranno come un prode." Visto che la profezia riguardo Giuda si e' avverata, perché non dovrebbe altresì avverarsi quella relativa a Giuseppe? Interessante anche la distinzione fatta ad Efraim, perché si riferisce sempre a quelle 2 importanti benedizioni ricevute in Genesi e Deuteronomio, nelle quali ad Efraim viene promesso di essere più importante di Manasse.

GEREMIA 16:19 "A te verranno le nazioni dalle estremità della terra,(insomma queste nazione dell'estremità' della terra sembrano avere un compito mica da niente) e diranno: i nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità e cose che non giovano a nulla."

A questo punto e' bene rileggere il frontespizio del Libro di Mormon" il suo proposito e' quello di mostrare al rimanente della casa d'Israele quali grandi cose il Signore ha fatto per i loro padri; ed affinché possano conoscere le alleanze del Signore e che sappiano che non sono rigettati per sempre; ed anche per convincere ebrei e gentili che Gesu' e' il Cristo, l'Eterno Iddio che si manifesta a tutte le nazioni." Direi che si incastra a perfezione.
Fanno capire che la restaurazione della verità verrà dall'estremità della terra (America), per riparare alle menzogne che di volta in volta si sono accumulate, quale sorpresa per il popolo eletto apprendere ciò.

ISAIA 49:21 "e TU DIRAI IN CUOR TUO:": QUESTI CHI ME LI HA GENERATI? GIACCHE' IO ERO ORBATA DEI MIEI FIGLIOLI, STERILE, ESULA, SCACCIATA. QUESTI CHI LI HA ALLEVATI? ECCO IO ERO RIMASTA SOLA: QUESTI DOV'ERANO?"

fonte: www.mormoni.com Di Massimo Francheschini

[Modificato da MariaLaura79 26/02/2007 15.55]

[Modificato da MariaLaura79 26/02/2007 15.57]

Lux lucet in tenebris
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