29/01/2007 15:27 |
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| | | Post: 2 | Registrato il: 28/01/2007
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"12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò dopo di te la tua discendenza che uscirà dalle tue viscere e stabilirò il suo regno. 13 Egli edificherà una casa al mio Nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. 14 Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio; quando farà del male, lo castigherò con verga d'uomo e con colpi di figli d'uomini, 15 ma la mia misericordia non si allontanerà, come l'ho ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te. 16 La tua casa e il tuo regno saranno resi saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"»
In questi giorni sto rileggendo 1Re, e al cap. 8, dopo aver portato l'Arca nel nuovo tempio, Salomone pronuncia il discorso in cui fa riferimento al passo di Samuele citato. Il senso della promessa di Dio a Davide sembra molto chiaro, anche perché Salomone continua con "Così l'Eterno ha adempiuto la parola che aveva pronunciato".
Ma in effetti, andando a rileggere 2Sa da 12 a 16 ci sono alcune parole che potrebbero far pensare che Dio non stesse parlando solo di Salomone, ma alludesse a Gesù. In particolare sono le frasi "io renderò stabile per sempre il trono del suo regno", "Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio" e "il tuo trono sarà reso stabile per sempre".
D'altra parte, quel "quando farà del male, lo castigherò con verga d'uomo e con colpi di figli d'uomini" sembra strano riferito a Gesù.
Cosa ne pensate?
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"Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia." (Ro. 9:16) |
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30/01/2007 09:54 |
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| | | Post: 36 | Registrato il: 07/11/2004
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Scritto da: Reformed 29/01/2007 15.27
"12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò dopo di te la tua discendenza che uscirà dalle tue viscere e stabilirò il suo regno. 13 Egli edificherà una casa al mio Nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. 14 Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio; quando farà del male, lo castigherò con verga d'uomo e con colpi di figli d'uomini, 15 ma la mia misericordia non si allontanerà, come l'ho ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te. 16 La tua casa e il tuo regno saranno resi saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"»
In questi giorni sto rileggendo 1Re, e al cap. 8, dopo aver portato l'Arca nel nuovo tempio, Salomone pronuncia il discorso in cui fa riferimento al passo di Samuele citato. Il senso della promessa di Dio a Davide sembra molto chiaro, anche perché Salomone continua con "Così l'Eterno ha adempiuto la parola che aveva pronunciato".
Ma in effetti, andando a rileggere 2Sa da 12 a 16 ci sono alcune parole che potrebbero far pensare che Dio non stesse parlando solo di Salomone, ma alludesse a Gesù. In particolare sono le frasi "io renderò stabile per sempre il trono del suo regno", "Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio" e "il tuo trono sarà reso stabile per sempre".
D'altra parte, quel "quando farà del male, lo castigherò con verga d'uomo e con colpi di figli d'uomini" sembra strano riferito a Gesù.
Cosa ne pensate?
Sicuramente parla anche del Signore Gesù, anzi soprattutto. Basta leggere ciò che dice l'autore alla lettera agli Ebrei al primo capitolo
http://andreabelli75.wordpress.com/
http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
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30/01/2007 11:47 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 28/01/2007
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Scritto da: andreiu2 30/01/2007 9.54
Sicuramente parla anche del Signore Gesù, anzi soprattutto. Basta leggere ciò che dice l'autore alla lettera agli Ebrei al primo capitolo
Si, d'accordo che in Ebrei si trova il riferimento, ma quel "Quando farà del male" mi apre qualche interrogativo e lascia qualche ambiguità.
Probabilmente le ambiguità sono funzionali alla profezia stessa e suggeriscono che possa avere un compimento immediato in Salomone, e uno proiettato in Cristo. Sappiamo ad esempio che il trono di Davide non fu stabile, ma sappiamo anche che Cristo non commise peccati. In effetti, riflettendoci, il senso è molto più completo grazie alle ambiguità.
Uhm, okay, ho ragionato a voce alta... ................................................................................................................................................
"Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia." (Ro. 9:16) |
30/01/2007 11:56 |
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| | | Post: 18 | Registrato il: 18/01/2007
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Scusa se intervengo...
Penso che il trono di Davide fu reso stabile perchè Cristo proviene dalla sua discendenza (umanamente parlando) Jesus loves you |
30/01/2007 12:15 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 28/01/2007
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Scritto da: wfreedom 30/01/2007 11.56
Scusa se intervengo...
Penso che il trono di Davide fu reso stabile perchè Cristo proviene dalla sua discendenza (umanamente parlando)
Vero. In quest'ottica quindi la profezia è chiaramente riferita più propriamente a Gesù che a Salomone, anche se rimane sempre quell'ambiguità su quel "quando farà del male". ................................................................................................................................................
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31/01/2007 17:22 |
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| | | Post: 26 | Registrato il: 18/01/2007
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Scritto da: Reformed 30/01/2007 11.47
Si, d'accordo che in Ebrei si trova il riferimento, ma quel "Quando farà del male" mi apre qualche interrogativo e lascia qualche ambiguità.
Probabilmente le ambiguità sono funzionali alla profezia stessa e suggeriscono che possa avere un compimento immediato in Salomone, e uno proiettato in Cristo. Sappiamo ad esempio che il trono di Davide non fu stabile, ma sappiamo anche che Cristo non commise peccati. In effetti, riflettendoci, il senso è molto più completo grazie alle ambiguità.
Uhm, okay, ho ragionato a voce alta...
Questo che hai postato mi ha fatto riflettere...
Forse la profezia ha avuto effetto in Cristo e in futuro quando Israele ritornerà al Signore e le porte della nuova Gerusalemme porterà i nomi delle 12 tribù si adempira per Israele Ezechiele 48:30-35 - Apocalisse21:12 Jesus loves you |
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