È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

La Creazione

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2009 17:18
29/01/2007 12:07
Post: 2
Registrato il: 05/12/2005
Utente Junior
OFFLINE
Nonostante il lavoro di Darwin sia stato molto meditato e meticolosamente documentato e si sia svolto nel pieno rispetto dei canoni scientifici, oggi si sta aggregando un corpus di dati tali da far supporre che potrebbe non descrivere con completezza la storia delle origini umane o non provare che noi siamo il risultato dell'evoluzione. Ciò non significa che non si sia verificata un' evoluzione, poiché le caratteristiche che permettono ai gruppi di persone di adattarsi alloro ambiente sono note e ben documentate. Forse non è tanto un processo di evoluzione, quanto la capacità di adattamento, a fornire una migliore descrizione di quanto è stato rilevato rispetto a questi gruppi.
Le tribù indigene delle regioni polari artiche e siberiane, ad esempio, mostrano di aver accresciuto la superficie della pelle intorno agli occhi, il che garantisce loro una maggiore protezione dal fulgore abbagliante dei raggi del sole riflessi dal ghiaccio e dalla neve che circondano perennemente le
loro abitazioni. Sebbene si pensi che tale caratteristica costituisca una risposta diretta all'ambiente, si tratta solo di un cambiamento del loro aspetto.
I membri di queste tribù sono vissuti nel clima rigido delle regioni polari e vi si sono adattati per diecimila anni. In questo lasso di tempo, tuttavia, non si sono evoluti dando luogo a una nuova specie umana e non sembrano esserci indicazioni che lo faranno in futuro. Geneticamente, questi popoli appartengono ancora alla specie dell'Homo sapiens sapiens. Il loro fisico si è semplicemente adattato alle condizioni ambientali del loro mondo. Analogamente, è stato documentato che l'organismo di popoli stanziati alle più estreme altitudini ha sviluppato caratteristiche che spostano a
loro favore le possibilità di sopravvivenza. Le più alte catene montuose del mondo includono le Ande del Perù meridionale e la catena dell'Himalaya che si eleva tra il Nepal e il Tibet. Le ricerche dimostrano che il numero di globuli rossi presenti nel sangue di popolazioni che vivono stabilmente alle alte altitudini ha la probabilità di essere fino a trenta volte superiore rispetto a quello di chi vive al livello del mare.In generale, i popoli che gestiscono questi ambienti estremi modificano le loro funzioni organiche al fine di sopravvivere alle basse temperature,alle basse umidità e ai bassi livelli di ossigeno dell' atmosfera. L’aumento di globuli rossi migliora la capacità sanguigna di trasportare ossigeno e dunque anche la quantità di ossigeno che può venire inviata ai tessuti. Sebbene questi e altri studi simili riescano a dimostrare la capacità di adattamento all’ambiente delle popolazioni umane, forse non riescono a descrivere un reale processo evolutivo rispetto alla storia delle nostre origini.
(pag 48 e 49 del libro)
Lux lucet in tenebris
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com