erevnitis, 08/03/2019 23.11:
Immagino che esercitava lo stesso potere con i valdesi ma dopo la riforma aveva ancora un potere assoluto?
Dopo Lutero poteva esercitare ancora il suo potere?
Ciao erev ho trovato la tua domanda molto interessante
La risposta sarebbe NO perché dalla riforma in poi iniziò un declino del potere temporale della chiesa e un aumento del potere temporale dello stato
Il professore di storia Eugene F. Rice jr., della Columbia University, dice
“Nel Medioevo la Chiesa occidentale era stata una corporazione europea ma nella prima metà del XVI secolo si frammentò dando luogo alla formazione di un gran numero di chiese territoriali locali . . . [sulle quali] i governanti secolari esercitavano un controllo predominante”. Questo portò al “culmine della lunga lotta medievale fra autorità secolare ed ecclesiastica. . . .
Nella bilancia del potere l’ago si spostò in maniera decisiva e definitiva dalla chiesa allo stato e dal sacerdote al laico”.
SVEGLIATEVI dice:
Per il singolo questo significò maggior libertà, sia religiosa che civile. A differenza del cattolicesimo, il protestantesimo non aveva un organismo centrale per controllare la dottrina o la pratica, consentendo così le più disparate opinioni religiose. Questo, a sua volta, promosse gradualmente una tolleranza religiosa e un atteggiamento liberale che al tempo della Riforma era ancora inconcepibile.
La maggiore libertà permise di adoperare energie precedentemente inutilizzate. Fu lo stimolo, asseriscono alcuni, di cui c’era bisogno per dare il via agli sviluppi sociali, politici e tecnologici che ci hanno introdotto nell’era moderna.
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L'era dell'avvento dei testimoni di Geova e dell'adempimento di Mt 24:14
[Modificato da claudio2018 09/03/2019 15:23]