una domanda ai TdG

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cavdna
00sabato 12 gennaio 2008 14:39
vita Cristiana?
vi saluto in CRISTO SIGNORE

miei cari fratelli e sorelle

posso proporvi una riflessione....

le pagine della Sacra Scrittura sono una fonte inesauribile di Insegnamento da parte del SIGNORE

noi sappiamo che il SIGNORE, ha usato vari modi di insegnare :
"parabole" - "metafore" - riferimenti "Scritturali" etc. etc.

quale insegnamento (o applicazione Cristiana) si trae dalla
parabola del "buon samaritano"

dal Vangelo di Luca 10, 25 – 37 :

25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna? ”. 26 Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi? ”. 27 Costui rispose: “ Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso”. 28 E Gesù: “Hai risposto bene; fà questo e vivrai”.
29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio prossimo? ”. 30 Gesù riprese:
“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti? ”. 37 Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Và e anche tu fà lo stesso”.



per quale motivo, il CRISTO dirà tale "parabola"?

e quale è il premio (riconoscimento) finale?


i TdG come applicano nel quotidiano... questa bellissima pagina del Vangelo di Luca?



grazie


vi saluto in CRISTO RISORTO



.
Capitan Messina
00lunedì 14 gennaio 2008 11:45


*** cl cap. 22 pp. 225-226 par. 17 “La sapienza dall’alto” opera nella nostra vita? ***

17 In quali altri modi possiamo dimostrare di essere pieni di misericordia? Ricordiamo l’illustrazione, fatta da Gesù, del samaritano che trovò accasciato lungo la strada un viaggiatore che era stato derubato e percosso. Mosso a compassione, il samaritano “agì misericordiosamente”, fasciandogli le ferite e prendendosi cura di lui. (Luca 10:29-37) Questo non evidenzia che la misericordia presuppone che si offra aiuto pratico a chi è nel bisogno? La Bibbia ci dice di “[operare] ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”. (Galati 6:10) Consideriamo alcune opportunità. Forse un compagno di fede anziano ha bisogno di essere accompagnato alle adunanze cristiane. Nella congregazione una vedova ha bisogno di aiuto per fare delle riparazioni in casa. (Giacomo 1:27) Una persona scoraggiata forse ha bisogno di una “parola buona” che la rallegri. (Proverbi 12:25) Quando mostriamo misericordia in questi modi, diamo prova che in noi opera la sapienza dall’alto.
Luteranamanier
00lunedì 14 gennaio 2008 11:55
Re:
Capitan Messina, 14/01/2008 11.45:



*** cl cap. 22 pp. 225-226 par. 17 “La sapienza dall’alto” opera nella nostra vita? ***

17 In quali altri modi possiamo dimostrare di essere pieni di misericordia? Ricordiamo l’illustrazione, fatta da Gesù, del samaritano che trovò accasciato lungo la strada un viaggiatore che era stato derubato e percosso. Mosso a compassione, il samaritano “agì misericordiosamente”, fasciandogli le ferite e prendendosi cura di lui. (Luca 10:29-37) Questo non evidenzia che la misericordia presuppone che si offra aiuto pratico a chi è nel bisogno? La Bibbia ci dice di “[operare] ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”. (Galati 6:10) Consideriamo alcune opportunità. Forse un compagno di fede anziano ha bisogno di essere accompagnato alle adunanze cristiane. Nella congregazione una vedova ha bisogno di aiuto per fare delle riparazioni in casa. (Giacomo 1:27) Una persona scoraggiata forse ha bisogno di una “parola buona” che la rallegri. (Proverbi 12:25) Quando mostriamo misericordia in questi modi, diamo prova che in noi opera la sapienza dall’alto.




E verso coloro che non hanno relazione con voi nella fede?


Vedi il buon samaritano non era compagno di fede di colui che aiutò.


Poi quanto sei bravo di fare il copia/incolla.


Certo che sforzi parecchio il tuo cervello.



Veronika


Capitan Messina
00lunedì 14 gennaio 2008 12:26
Re: Re:
Luteranamanier, 14/01/2008 11.55:




E verso coloro che non hanno relazione con voi nella fede?


Vedi il buon samaritano non era compagno di fede di colui che aiutò.


Poi quanto sei bravo di fare il copia/incolla.


Certo che sforzi parecchio il tuo cervello.



Veronika




Allora prova ha domandare nel mio vicinato se io li aiuto ho no!
p.s. è non mi prendo soldi.
Poi conosci AISM?


barnabino
00lunedì 14 gennaio 2008 21:34

i TdG come applicano nel quotidiano... questa bellissima pagina del Vangelo di Luca?



In una recente pubblicazione studiata in sala veniva spiegato che ciascun TdG può adempiere a questa scritture aiutando sia materialmente che spiritualmente coloro che sono nel bisogno. Ma mi pare abbastanza ovvio il senso di queste parole.

Pace a te
Capitan Messina
00martedì 15 gennaio 2008 13:54
Purtroppo sono cosi accecati che non riescono ha vedere nemmeno questo.
cavdna
00martedì 15 gennaio 2008 17:50
vi saluto in CRISTO SIGNORE

al caro "capitano,,,,"

nonostante avessi riprovato INUTILMENTE aggiungo que'oggi a dar risposte ai tuoi post o domande ,,,,

il motivo del mio silenzio solo nei tuoi riguardi

lo trovi al seguente indirizzo

forumbiblico.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7155297&#idm...



ed è conttenuto nel post 135

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
cavdna
00martedì 15 gennaio 2008 22:13
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” che scrivi
______________

In una recente pubblicazione studiata in sala veniva spiegato che ciascun TdG può adempiere a questa scritture aiutando sia materialmente che spiritualmente coloro che sono nel bisogno. Ma mi pare abbastanza ovvio il senso di queste parole.

Pace a te.
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello “barnabino” e non


cerchiamo attraverso questa “PARABOLA”
di comprendere cosa manca all’insegnamento della Scuola Geovista e cosa applica tale scuola

in aggiunta di quanto già detto in altri lidi (a te già conosciuti), cerchiamo di fare luce in questa bellissima pagina del Vangelo

un uomo scende da Gerusalemme a Gerico,
viene assalito, derubato, percorso, lasciato mezzo morto…..

anche un Sacerdote, scende dalla medesima strada
(noi sappiamo che Gerusalemme è sede del Tempio…, e che quel Sacerdote è un “rappresentante” di DIO, è lui che officia nella casa di DIO…. è lui il tramite tra DIO e l’uomo…. è lui che porta la PAROLA del SIGNORE),
ma questi,
pur dovendo essere impregnato dell’Amore di DIO…:
“e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.”
passo dall’altra parte?
e perché mai passa dall’altra parte?

forse la presenza del sangue….?, ….. “mezzo morto”?? ……i cadaveri….?,
vuole restare fedele agli insegnamenti scritturali?

ove per coloro che officiano nel tempio, il contatto con il sangue….con i cadaveri….gli rende impuri…..???
(nel libro del Levitico, secondo l’ordinamento del Sacerdozio di Aronne…., non è il caso di citare vero?)

attaccamento alle Scritture e non applicazione dell’AMORE di DIO?

(ma volendo possiamo anche approfondire)

Ed ancora
anche un levita scende dalla medesima strada
(e noi sappiamo chi sono i leviti, vero?)

anche questi hanno attinenza con il tempio….ed i riti del tempio……giusto?
ma anche questi :
“lo vide e passò oltre.”
(stessa giustificazione del Sacerdote……?)

il sacerdote passa dall’altra parte, paura di impurità con il sangue, con i cadaveri?
il levita invece, va oltre….

ma entrambi per UBBIDIRE a DIO (agli insegnamenti Scritturali ……) alle leggi che impongono ai Sacerdoti di…….
non prestano minimamente soccorso/interesse/amore al malcapitato…., non verificano neanche se è vivo…o se è morto…...!
(riflessione,

ma chi NON ama il proprio fratello, può AMORE DIO?)


In questo modo si cade all'interno di un legalismo che offre soltanto una parvenza di giustizia, in cui la SOSTANZA dei Comandamenti manca completamente. I due giudei vi cadono in pieno.

Ed ancora
anche un samaritano
scende dalla medesima strada
(chi è il samaritano?, con tutto il rispetto che nutro per i nomadi dei giorni nostri, può essere paragonato a essi?)


ma questi, ne ebbe compassione,
(un atteggiamento assente nei due precedenti personaggi)
abbandona i suoi propositi di viaggio,
abbandona le sue priorità,
abbandona il suo “egoismo”
abbandona le sue mete ed i suoi obbiettivi,

e si china (si abbassa al mezzo morto), sul ferito,
fa dono all’altro del suo tempo, delle sue attenzioni,
gli presta le sue prime cure, gli versa “olio e vino” sulle ferite….(sicuramente da approfondire)
gli fascia le ferite.
e mi fermo qui per il momento

concludo

la parabola è stata detta da GESU’ su precise domande di un dottore della legge :
1.) “ "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”
2.) “ "E chi è il mio prossimo? ".”

quindi, quale atteggiamento e come devo vivere per ereditare la VITA ETERNA?
la risposta di GESU’ è di seguire la THORA’, e non il Vangelo……(meditiamo su questa risposta)
attraverso l’applicazione dell’Amore verso DIO e verso il prossimo
(infatti già nella THORA’ vi è tale insegnamento/ ma l’uomo non riesce ancora a coglierlo)

ed il Maestro della legge chiede :
“chi è il mio prossimo?”
ovviamente, per il giudeo, la risposta sarebbe :
“è colui che discende da Abramo;
è colui che fa parte del tuo clan,
colui che ha il tuo sangue, etc. etc.;
gli altri sono incirconcisi estranei alle promesse". In sostanza, la risposta tradizionale, intendeva la categoria di prossimo come una categoria ferma”

ma il CRISTO inverte la domanda
chi di questi tre personaggi si è fatto prossimo al malcapitato?

ovvero
non chi è il mio prossimo
(colui che mi è vicino, che vedo, etc. etc.)

ma,
io devo farmi prossimo al fratello,
sono io che mi devo avvicinare, che mi devo chinare, che mi devo offrire ai suoi bisogni
(ma devo anche accorgermi di quali necessità …….)

ovvero, due persone possono anche condividere intere giornate anche sotto lo steso tetto, ma non accorgersi del bisogno altrui
(infatti se il nostro agire non è mosso dalla COMPASSIONE non abbiamo compreso nulla del Buon Samaritano)

mi fermo qui ed attendo una vostra considerazione nel merito.



grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
cavdna
00giovedì 17 gennaio 2008 07:30
vi saluto in CRISTO SIGNORE

miei cari fratelli e sorelle

possiamo fare una prima considerazione?


cavdna, 15/01/2008 23.17:



anche un Sacerdote, scende dalla medesima strada
(noi sappiamo che Gerusalemme è sede del Tempio…, e che quel Sacerdote è un “rappresentante” di DIO, è lui che officia nella casa di DIO…. è lui il tramite tra DIO e l’uomo…. è lui che porta la PAROLA del SIGNORE),
ma questi,
pur dovendo essere impregnato dell’Amore di DIO…:
“e quando lo vide passò oltre dall’altra parte.”
passo dall’altra parte?
e perché mai passa dall’altra parte?

forse la presenza del sangue….?, ….. “mezzo morto”?? ……i cadaveri….?,
vuole restare fedele agli insegnamenti scritturali?

ove per coloro che officiano nel tempio, il contatto con il sangue….con i cadaveri….gli rende impuri…..???
(nel libro del Levitico, secondo l’ordinamento del Sacerdozio di Aronne…., non è il caso di citare vero?)

attaccamento alle Scritture e non applicazione dell’AMORE di DIO?

(ma volendo possiamo anche approfondire)

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.




miei cari fratelli e sorelle

chi ai giorni nostri, è così radicato allo SCRITTO da non avvertire il bisogno, le grida, le necessità, del SUO PROSSIMO?

e tringerandosi dietro allo SCRITTO, dietro alla giustificazione del VOLERE di DIO, "crede" - e - "non riconosce" il suo PECCATO?

(possiamo vederci dentro per esempio il dolore della famiglia di "sonnyp" ?)

attendo qualche vostro commento

grazie

PS

credevo che "barnabino" e lo "scrittore" di libri, almeno loro avessere qualche commento da opporre o integrare ai miei contenuti...., ma evidentemente, non sapendo come giustificare il loro comportamento, preferiscono tacere e ......., affermare altrove che loro non trovano interlocutori per potersi confrontare

credevo che era loro vietato il confronto e il dialogo con gli "apostati" EX tdg, e non chi viene semplicemente "BANNATO" dal loro lido.

ed ecco spiegato "l'ARCANO" della mia "BANNATURA"
evidentemente non sapete proprio dialogare, con chi usa lo stesso vostro "linguaggio", ed eludete surclassando....... e mi fermo qui.....


vi saluto in CRISTO RISORTO



.

barnabino
00sabato 19 gennaio 2008 10:38
Caro Michele,


credevo che "barnabino" e lo "scrittore" di libri, almeno loro avessere qualche commento da opporre o integrare ai miei contenuti....,



Guarda, che tu abbiamo già risposto, sei tu che continui a voler polemizzare su quello che (a tuo parere) i testimoni di Geova dovrebbero o non dovrebbero fare.

Ti ripeto, in una recente rivista studiata colettivamente da tutti i TdG si riaffernava la necessità di avvertire e rispondere al bisogno, le grida, le necessità, del nostro prossimo, sia in senso materiale che spirituale.


possiamo vederci dentro per esempio il dolore della famiglia di "sonnyp" ?



Non vedo cosa c'entri, ma ti posso assicurare che io ho scritto a questo utente, non l'ho certo ignorato come tu stai insinuando e curare che anche i suoi figli e amici hanno fatto altrettanto. Semplicemente di fronte all'ostinazione di una persona non è possibile fare nulla, come nel caso della parabola del figlio prodigo non resta che dargli la sua parte di eredità e attendere che ritorni.

Per cui, prima di giudicare le persone con cui parli, vedi di conoscere bene i fatti, non ascoltando solo una campana.


ed ecco spiegato "l'ARCANO" della mia "BANNATURA" evidentemente non sapete proprio dialogare



Bannato da dove? Circa il dialogare mi riesce difficile farlo con chi continua ad accusare, facendolo anche in un italiano, francamente, poco comprensibile.

Shalom


cavdna
00sabato 19 gennaio 2008 14:28
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” che scrivi
______________

Guarda, che tu abbiamo già risposto, sei tu che continui a voler polemizzare su quello che (a tuo parere) i testimoni di Geova dovrebbero o non dovrebbero fare.

Ti ripeto, in una recente rivista studiata colettivamente da tutti i TdG si riaffernava la necessità di avvertire e rispondere al bisogno, le grida, le necessità, del nostro prossimo, sia in senso materiale che spirituale.
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


scusami ma le domande vengono spontanee

era necessario dover riportare in una “rivista” quello che un Cristiano deve fare?
era proprio necessario attraverso una "rivista" convocare una collettività per dare indicazioni sull'Amore verso il prossimo?
(quindi mi stai dicendo “oggi”, che non è più indispensabile solo e soltanto la BIBBIA?)

è proprio necessario dover dare indicazioni attraverso documenti e manufatti degli uomini?

e perché mai?, non è tutto chiaro nei Sacri Testi?
(apertura ad una “tradizione TdG?”)
e permettimi per questa tua prima affermazione, di poterti cortesemente ancora chiedere :
“potresti cortesemente indicarmi in quale scritto ed in che data è stato proposto tale insegnamento e/o comportamento?"
(affinché anche il sottoscritto si possa arricchire, chiedo troppo un riporto della pagina "copia incolla"?)


///////////////////////////////////////


che scrivi :
______________

Non vedo cosa c'entri, ma ti posso assicurare che io ho scritto a questo utente, non l'ho certo ignorato come tu stai insinuando e curare che anche i suoi figli e amici hanno fatto altrettanto. Semplicemente di fronte all'ostinazione di una persona non è possibile fare nulla, come nel caso della parabola del figlio prodigo non resta che dargli la sua parte di eredità e attendere che ritorni.

Per cui, prima di giudicare le persone con cui parli, vedi di conoscere bene i fatti, non ascoltando solo una campana.
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello,
puoi cortesemente spiegarmi perché mai secondo il tuo dire questa “storia” non centri ?
inoltre ,
ti chiedo sempre cortesemente,
la realtà di “sonnuy” e della sua famiglia, secondo l’insegnamento che ne proviene da quella rivista studiata, non rientra minimamente nel bisogno del prossimo?
sei proprio certo che gli ”OSTINATI” siano solo i genitori e non i figli per esempio?
(qui mi pare che chi parte da certezze che non sono sue, forse forse sei proprio tu!
e non il sottoscritto)


non credi di giudicare “il tuo fratello-prossimo” trincerandoti dietro lo Scritto e gli insegnamenti di “versetti Bibblici”, proprio come nel comportamento del Sacerdote e del levita?

infine mi parli della “parabola” del “figliol prodigo”, che evidentemente io non conosco
(ho sempre e solo avuto la conoscenza del Padre MISERICORDIOSO),
potresti cortesemente farmi comprendere cosa vorresti dirmi (insegnarmi) con l’affermazione :
“non resta che dargli la sua parte di eredità e attendere che ritorni.”


///////////////////////////////////////


che scrivi :
______________

Bannato da dove? Circa il dialogare mi riesce difficile farlo con chi continua ad accusare, facendolo anche in un italiano, francamente, poco comprensibile.
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


ti è sfuggito?
sono stato “bannato” dal quasi mio paesano “Simon….”, nel Sito ove questi fa il moderatore, ove anche tu hai la presenza (ricordi?).

un consiglio?
può essere che nei miei contenuti, tu oggi legga accuse….,
ma se avrai la pazienza di lasciarmi spiegare i miei stessi contenuti, forse non avrai più questa ottica.
Forse riuscirai a leggere non più offese ma AMORE di DIO.

Ti lamenti del mio italiano?

ove non ti sono chiaro sia nella forma che nei contenuti, puoi sempre chiedere approfondimenti e/o spiegazioni.
(non sarò certamente io a negartele.)
(credo che avrai notato quanta pazienza ho avuto a rincorrere un altro tuo confratello di fede, e non sono il solo...., mi auguro che tu non sia da meno)


grazie


PS

scusatemi ma necessità un piccolo aggiornamento
prima di quella "rivista"....
prima di quella convocazione plebiscitaria....
quale era l'insegnamento del CD?
quale era il comportamento dell'Organizzazione?


vi saluto in CRISTO RISORTO



.
D-Diego
00sabato 19 gennaio 2008 17:26
Per Cavdna Michele
Sei troppo forte...
diretto,preciso e pungente sempre nei punti giusti!

Te lo dico io perchè ti hanno bannato.
Sei troppo preparato per loro e, onde evitare brutte figure a casa loro...

...preferiscono cercare il pelo nel uovo in modo da...

1 a 1 palla al centro (peccato però che sia finita in goleada a casa loro)

Grazie
barnabino
00sabato 19 gennaio 2008 21:20
Caro Michele,


era necessario dover riportare in una “rivista” quello che un Cristiano deve fare?



No, i TdG lo fanno da sempre. Ma visto che insistevi del contrario mi pareva importante farti vedere che provvedere ai bisognisi sia in senso materiale che spirituale è un insegnamento del tutto normale dei TdG, e la cosa viene ripetuta anche nella liturgia.


era proprio necessario attraverso una "rivista" convocare una collettività per dare indicazioni sull'Amore verso il prossimo?



Rammemorare non è sbagliato, anche Ratzinger ha scritto un'enciclica sull'amore. Si chiama anche omiletica... mai sentito?


non è tutto chiaro nei Sacri Testi



Infatti a noi era chiaro, mi pare che sei tu quello che ha bisogno di conferme e precisazioni, non i TdG che sanno e praticano quanto viene detto nella parabola da te ricordata. Questo non toglie che dalla lettura delle scritture nascano sempre nuove riflessioni, ritieni inutili o errati tutti i commentari teologici scritti su questa parabola?


potresti cortesemente indicarmi in quale scritto ed in che data è stato proposto tale insegnamento e/o comportamento?



Perchè dovrei farlo? Per sentirmi dire che "non era necessaio riportarlo" su una o cento riviste perchè già nella Bibbia? Segui le nostre adunanze e ti renderai conto personalmente dell'insegnamento spirituale che viene impartito. La cosa migliore è che tu ticchi di tua mano lo spirito che regna tra i TdG.


la realtà di “sonnuy” e della sua famiglia



Perchè? Tu conosci la "realtà" della famiglia di Sonny? Oppure hai sentito solo una campana e credi a quella perchè si adatta al tuo pregiudizio?


sei proprio certo che gli ”OSTINATI” siano solo i genitori e non i figli per esempio?



e tu lo sai, per esempio? Io ho scritto a Sonny, tu hai scritto ai suoi figli?


non credi di giudicare “il tuo fratello-prossimo” trincerandoti dietro lo Scritto



Io non giudico nessuno, il giudizio spetta a Dio. Io mi limito a prendere atto che Sonny manifesta uno spirito negativo verso la mia religione, calunniandola, dicendo menzogne sulla nostra tarduzione e sulle nostre dottrine. Non vedo come posso aiutare spiritualmente chi mi ritiene appartente alla fede che, a sua detta, lo ha rovinato!Cosa posso fare? Dargli consigli a cui non crede? Quello è già stato fatto, te l'assicuro.


potresti cortesemente farmi comprendere cosa vorresti dirmi (insegnarmi) con l’affermazione : “non resta che dargli la sua parte di eredità e attendere che ritorni.”



Significa che io ho già provato ad aiutare Sonny e ragionare con lui, come risultato mi sono sentito insultato. Per cui non vedo come potrei continuare a cercare di aiutarlo: inviarli una mail al giorno un cui gli spiego perchè la TNM non è manipolata?

Forse la situazione non ti è chiara: io sono un TdG e aiuterei Sonny in base alla MIA fede e alle MIE convinzioni, ma quelle convinzioni e quella fede è proprio quella che Sonny critica e insulta sul web e Radio Maria. Capisci che, dopo molti tentativi, non resta che lasciare Sonny alle sue convinzioni, affichè spenda la sua eredità spirituale (la conoscenza di Dio) dove meglio crede, e semmai attenderlo come un fratello quando ritornerà.


Forse riuscirai a leggere non più offese ma AMORE di DIO.



Io non ho mai detto che mi offendi e posso credere nel tuo amore, cosa ti fa pensare che lo metta in dubbio?


prima di quella "rivista"....



Il comportamente non è mai cambiato, i TdG tengono sempre in gran conto fare del bene al prossimo, semplicemente lo fanno in modo discreto e senza otto per mille: la tua mano destra non sappia cosa fa la sinistra. Una cosa è certa: non ho mai visto nessun TdG rifiutare l'aiuto a colui che era davvero nel bisogno.

Shalom

cavdna
00domenica 20 gennaio 2008 00:46
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” che scrivi
______________

No, i TdG lo fanno da sempre. Ma visto che insistevi del contrario mi pareva importante farti vedere che provvedere ai bisognisi sia in senso materiale che spirituale è un insegnamento del tutto normale dei TdG, e la cosa viene ripetuta anche nella liturgia.

Rammemorare non è sbagliato, anche Ratzinger ha scritto un'enciclica sull'amore. Si chiama anche omiletica... mai sentito?

Infatti a noi era chiaro, mi pare che sei tu quello che ha bisogno di conferme e precisazioni, non i TdG che sanno e praticano quanto viene detto nella parabola da te ricordata. Questo non toglie che dalla lettura delle scritture nascano sempre nuove riflessioni, ritieni inutili o errati tutti i commentari teologici scritti su questa parabola?
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


scusami se te lo dico

ma sino ad ora non ho ricevuto alcuna certezza di quello che dici
eccetto che dovrei accettare per oro colato il tuo trascrivere.

Ed anche se tu affermi che io ho dei preconcetti nei vostri riguardi (lo hai già detto)
voglio ricordarti che il sottoscritto non vive di preconcetti ma di esperienze

conosco la vostra “realtà” da più di trent’anni e tanto mi basta. (35?)

tu affermi che da sempre vivete per il prossimo (ma solo da singoli vero?).
(per esempio?
peccato che chi non vi riconosce più come organizzazione della Verità è tagliato fuori come prossimo, un vero peccato, ma potrei anche continuare)

ma la CHIESA di DIO è fatta sì da singoli,
ma i singoli devono vivere la collettività per restare nell’AMORE

perché attraverso la collettività vi è la COMUNIONE
ovvero =
UNIONE con (UNIONE CON L’UOMO e DIO).
bisogna vivere la CROCE
ASSE verticale che unisce DIO con l’Uomo
ASSE orizzontale che unisce l’Uomo con il suo simile

l’UNIONE dei due ASSI porta l’AMORE PERFETTO

e quando vi E’ COMUNIONE/AMORE non possono mancare le opere.
(pienezza della parabola in discussione)

Raccontami ove sono le vostre opere per il prossimo

ove sono gli ospedali, i centri di accoglienza, le case di riposo, le mense per i poveri, etc. etc.?


posso aspettare.



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che scrivi :
______________

Perchè dovrei farlo? Per sentirmi dire che "non era necessaio riportarlo" …….
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello,


se permetti la risposta la vorrei dare io

e tu dopo, ma solo dopo, potrai replicare e,
se è consona bene
oppure se è fuori luogo, dire la tua

sto aspettando di poter leggere il tuo copia e incolla
e poterti dare il diritto di replica

grazie



///////////////////////////////////////


che scrivi :
______________

Perchè? Tu conosci la "realtà" della famiglia di Sonny? Oppure hai sentito solo una campana e credi a quella perchè si adatta al tuo pregiudizio?
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


non serve conoscere necessariamente quella famiglia credimi, mi bastano le altre occasioni che ho già incontrato
(e comunque anche il sottoscritto ha avuto occasione in privato di confrontarsi con il caro fratello “sonnyp”, certamente non con i figli, ma dimmi loro accetterebbero un rappresentante, o un inviato di Satana? perché così vengo definito io da voi, lo sapevi?)
e ti ripeto, io non vivo di pregiudizi, ma di esperienze decennali, ma non voglio uscire dal 3d


///////////////////////////////////////


che scrivi :


______________
Io non giudico nessuno, il giudizio spetta a Dio. Io mi limito a prendere atto che Sonny manifesta uno spirito negativo verso la mia religione, calunniandola, dicendo menzogne sulla nostra tarduzione e sulle nostre dottrine. Non vedo come posso aiutare spiritualmente chi mi ritiene appartente alla fede che, a sua detta, lo ha rovinato!Cosa posso fare? Dargli consigli a cui non crede? Quello è già stato fatto, te l'assicuro.
______________



R I S P O S T A

dimmi mio caro fratello


chi si presenta affermando della grande Babilonia etc.etc.? (per esempio? e mi fermo qui)

voi anziché raccontare la bella notizia del REGNO,
quando suonate i campanelli,
o fermate le persone per le strade
cosa andate dicendo?

ed ora ti da fastidio se qualcuno usa lo stesso vostro linguaggio?

(vi è un detto che dice : “chi di spada ferisce, di spada perisce.”, mai sentito?)


///////////////////////////////////////


che scrivi :

______________

Significa che io ho già provato ad aiutare Sonny e ragionare con lui, come risultato mi sono sentito insultato. Per cui non vedo come potrei continuare a cercare di aiutarlo: inviarli una mail al giorno un cui gli spiego perchè la TNM non è manipolata?

Forse la situazione non ti è chiara: io sono un TdG e aiuterei Sonny in base alla MIA fede e alle MIE convinzioni, ma quelle convinzioni e quella fede è proprio quella che Sonny critica e insulta sul web e Radio Maria. Capisci che, dopo molti tentativi, non resta che lasciare Sonny alle sue convinzioni, affichè spenda la sua eredità spirituale (la conoscenza di Dio) dove meglio crede, e semmai attenderlo come un fratello quando ritornerà.
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


credimi la situazione per il sottoscritto è abbastanza chiara
visto che precedentemente, sei stato tu a far leva sul figlio prodigo, affermando:
“non resta che dargli la sua parte di eredità e attendere che ritorni.”
se mi fornisci l’insegnamento nel merito di tale riferimento, potrò forse chiarirti un po’ meglio la mia Cristianità

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
barnabino
00domenica 20 gennaio 2008 14:23
Caro Michele,


sino ad ora non ho ricevuto alcuna certezza di quello che dici



Per avere la certezza cosa ti serve? La ricevuta di versamento all'AISM?


peccato che chi non vi riconosce più come organizzazione della Verità è tagliato fuori come prossimo



Non direi, i TdG aiutano tutti coloro che sono nel bisogno... dimmi dove la WTS ha mai detto che la parabola del Buon Samaritano si applica solo a quelli della propria religione! E visto che parli di "esperienza trentennale" in questi anni ti è mai capitato di vedere un TdG chiudere la porta delle proprie tenere compassioni a un bisognoso solo perchè non era un nostro correligionario? Inoltre quando aiuto una organizzaizione come l'AISM (o altre) quell'aiuto andrà a persone bisognose di qualunque religione o idea politica.


ove sono gli ospedali, i centri di accoglienza, le case di riposo, le mense per i poveri, etc. etc.?



E tu mi fai vedere dove si parla degli ospedali, dei centri di accoglienza e le mense per i poveri gestite da Gesù e dai suoi discepoli? Non è che poveri ed ammalati mancassero al suo tempo, anzi, non vi erano neppure strutture pubbliche!

Guarda, ci sono ottimi ospedali pubblici e centri di accoglienza pubblici, finanziati con denaro pubblico e pagati con le tasse di cittadini onesti. Non vedo il bisogno di altre strutture private gestite dai TdG... per di più le strutture sanitarie più o meno religiose non sono pagate dallo stato Vaticano o dalla curia ma pagate con denaro pubblico, sai bene che gli stipendi del personale di ospedali "cristiani" così come dei prof di religione cattolica non sono pagati dal vaticano ma dallo stato italiano con finanziamenti straorodinari. Dunque anche i TdG pagano parte di queste strutture particolari.

Vedi, i TdG in Italia sono poco più di 200.000, non hanno l'otto per mille e non sono nè ricchi nè hanno amicizie politiche (perchè la carità è anche un business) in alto loco. Sicuramente per un gruppo piccolo è molto meglio dare aiuto in maniera individuale e capillare piuttosto che aprire o gestire strutture complesse che richiedono miliardi per funzionare!

Ti ripeto, ci sono strutture pubbliche, perchè crare doppioni privati?


Raccontami ove sono le vostre opere per il prossimo



Spiegami un pò... per te la parabola del samaritano si applica esclusivamente nella GESTIONI DIRETTA DI OPERE CARITATEVOLI da parte di una gruppo religioso? Mi pare

L'amore per gli stranieri, l'aiuto individuale dato al bisognoso per strada, la preoccupazione per il loro benessere sia materiale che spirituale, l'aiuto dato ad associazioni benefiche (e laiche), l'interesse per il vicino di casa anziano, per tutti i propri amici non conta nulla?

Una strana concezione di quello che signiifica amore, che si ridurrebbe tutto in aprire e gestire baracconi che richiedono miliardi per essere gestiti!

Shalom

barnabino
00domenica 20 gennaio 2008 14:38
Su Sonny


non serve conoscere necessariamente quella famiglia credimi, mi bastano le altre occasioni che ho già incontrato



Dunque ammetti di non aver mai sentito i figli di Sonny e di basarti su "altre occasioni". Questo si chiama pregiudizio, visto che ogni situazione è diversa.


loro accetterebbero un rappresentante, o un inviato di Satana?



E chi sei? Belzebub? [SM=g7075] Come sono io a parlare con te nessun TdG ha problemi a discutere, e stai tranquillo che nessuno di considera un "inviato di satana". A meno che tu non ti senta tale o ti poni in maniera polemica con loro.


ed ora ti da fastidio se qualcuno usa lo stesso vostro linguaggio?



No, a me non da alcun fastidio, per me può raccontare le menzogne che vuole. Ma è chiaro che io non posso più aiutarlo, perchè Pietro (Sonny) calunnia la mia fede con vere e proprie menzogne. Se lui è arrivato a quelle conclusioni non posso certo convincerlo del contario, ma semplicemente non ho intenzione di ascoltare oltre i suoi insulti e offese sulla mia fede, così come un cattolico non è obbligato ad ascoltare la mia proclamazione di casa in casa se si sente offeso.


credimi la situazione per il sottoscritto è abbastanza chiara



Bene, se è chiara per te è chiara anche per il sottoscritto. Io non posso obbligare Sonny ad ascoltarmi o essere d'accordo con la mia fede o smettere di calunniare la mia fede. Io gli ho scritto per mettere le cose a posto, ma non posso imporgli le mie idee, come non voglio che lui cerchi di impormi le sue.

Per cui lasciamo che sia lo spirito santo ad agire, se Sonny è sincero sarà lo spirito a chiarire le cose, non ci resta che questo: se una cosa è da Dio avrà successo, non credi? Lasciamo a lui il giudizio!

Shalom




cavdna
00domenica 20 gennaio 2008 23:16
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” che scrivi :
______________
……………………
………………
………………………………..
______________



R I S P O S T A

mio caro fratello


“Parabola” :
ovvero, similitudine, accostamento, e nel linguaggio ebraico è un genere di similitudine suggerito da fatti della vita, a cui si paragona la realtà che si vuole illustrare.


Quando CRISTO narra la “parabola” del Buon Samaritano, lo fa:
- sia per rispondere ad un dottore della legge, sulla domanda della Vita Eterna;
- sia per tracciare un INSEGNAMENTO, al fine del raggiungimento di tale meta.

L’insegnamento che ne deriva è :
1.) non chi è il mio prossimo, ma fatti tu prossimo alle necessità altrui, prescindendo gli eventuali motivi ostativi ?!?
2.)
il bisognoso, una volta individuato e soccorso, (primo approccio), deve essere assistito e seguito (fase successiva), responsabilizzando chi se ne prende cura, la “locanda/CHIESA di GESÙ’” (al mio ritorno…dirà il SIGNORE…….).

ed ancora una volta mi fermo qui.


In riferimento al tuo dire:
quell’aiuto che dai non può che farti onore, e al sottoscritto non serve la tua ricevuta

ma al SIGNORE invece serve che si applichi il suo insegnamento,
e che il Cristiano sia colui che ha sempre una marcia in +

ovvero:

Atti 2, 42 – 48 :

La prima comunità cristiana

42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

come puoi leggere, le prime Comunità mettevano tutto in comune, secondo il bisogno di ciascuno….
(paragonabile alle offerte/contribuzioni volontarie ???? dei giorni nostri?)

ma questa prima Comunità che era ancora in fase “embrionale”,
in fase di crescita/sviluppo/….

ben comprende che questa “condivisione di beni, averi, introiti” non può bastare, ed innesta una marcia in +

Atti 6, 1 – 7 :
Capitolo 6

II. LE PRIME MISSIONI

L’istituzione dei sette

1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. 2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. 3 Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico. 4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola”. 5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. 6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7 Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.


come puoi ben comprendere
mio caro fratello, agli albori della Cristianità, si avverte che la semplice e pur utile condivisione di ogni bene, non è più sufficiente.
Il bisogno del prossimo diventa una necessità di quella primitiva Comunità Cristiana ,
si avvia una nuova organizzazione, ……., tesa al servizio delle mense…..e vengono istituiti dei “servitori”…., al servizio dei bisognosi.
“Servitori” che non sono “politicizzati” (…………………), ma scelti tra i confratelli in fede.

Aapplicazione degli insegnamenti della parabola?


Ma come già dicevo, siamo solo agli inizi.
La mia conoscenza della Scrittura mi dice che lo Scritto è stato concluso alla fine del I secolo (BIBBIA canonizzata).
Non capisco come mai vorresti che in tali restrizioni di tempo, vi si debba trovare l’intero Insegnamento ?!?
Ovvero un DIO che ha detto/spiegato/insegnato/confezionato/….. in poche pagine di scrittura.???
Tu pur affermando che DIO è ETERNO/INFINITO,
lo riduci FINITO/LIMITATO nelle poche pagine della Scrittura.
(infatti affermi: "dove sta Scritto?")

Ti ricordo che anche tu, per aver gli anni che oggi ti sono addosso, hai avuto la necessità di aspettare il necessario tempo degli anni che oggi vivi.
E man mano che il tempo trascorreva, ti accorgevi dei “cambiamenti” = ARRICCHIMENTI fisiologici che la tua persona assumeva – pur restando sempre te stesso.
(mi auguro che almeno in questo concordi con me)

In buona sostanza tu all’età di 5 anni, non ragioni e non hai una realtà di uno di 40 anni e viceversa.


Ora se la tua coscienza si sente appagata ed in armonia con gli insegnamenti Scritturali,
nonostante le limitazioni che ne tracciate dall’applicazione...., contento tu…?
= solo azioni individuali. Nessuna Opera Umanitaria organizzata istituita, sovvenzionata da voi.
L'Organizzazione TdG si preoccupsa solo delle ore di servizio porta a porta?

ma la mia Cristianità mi fa vedere giustificato, necessario e indispensabili le “Opere umanitarie”
(forse quella marcia in + che manca a voi?)
= azioni individuali, in + Opere Umanitarie

significato del termine Umanitario
dal Vocabolario della lingua italiana Zingarelli :

FLESSIONE
umanitario
[fr. humanitaire, da humanité ‘umanità’; nel sign. 3, calco sull'ingl. humanitarian; 1838]
A agg.
1 Che pensa e opera secondo principi di generosità, comprensione, carità, amore verso il prossimo e sim.: filosofo, medico umanitario; è uno spirito umanitario. SIN. Filantropico | Guerra umanitaria, intrapresa per motivi umanitari, per difendere i diritti umani.
2 (est.) Che è proprio di una persona umanitaria: principi, scopi umanitari; opera, iniziativa umanitaria; ideali umanitari.
3 Che riguarda la vita di numerose persone: catastrofe umanitaria.
|| umanitariamente, avv.



ai lettori di passaggio le debite conclusioni degli insegnamenti di CRISTO



PS

scusami ma visto che hai aperto addirittura un apposito post, per il dramma della famiglia “sonnyp”, mi preme ricordarti che il mio era solo :
“(possiamo vederci dentro per esempio il dolore della famiglia di "sonnyp" ?)”

come puoi rivedere nel post 148, io ho messo tra le parentesi l’affermazione, e ho solo cercato di portare un esempio.

e tengo a precisare che voglio restare nel 3d, ovvero sull’argomento della Parabola, e non far scivolare altrove la tematica, al massimo sarà oggetto di ulteriore 3d., ma ovviamente solo se il diretto interessato lo ritenga opportuno.

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
barnabino
00lunedì 21 gennaio 2008 15:51
Caro Michele,


non chi è il mio prossimo, ma fatti tu prossimo alle necessità altrui, prescindendo gli eventuali motivi ostativi ?!?



Infatti i TdG non hanno problemi ad aiutare chiunque sia nel bisogno, come ti ho già detto. Ti risulta, ti ripeto, il caso di qualche TdG cha abbia rifiutato il suo aiuto a qualcuno solo perchè di un altra religione?


responsabilizzando chi se ne prende cura, la “locanda/CHIESA di GESÙ’”



Infatti, i TdG responsabilizza tutta la chiesa o congregazione di persone a prendersi cura dei bisognosi, non demanda questo compito ad organizzazioni seppure i servizi sociali, i SERT, i consultori sono in seconda battuta più qualificati ci ciascuno di noi per dare aiuto specifico dopo la prima emergenza.

Oppure ritieni queste istituzioni inutili solo perchè laiche e finanziate con denaro pubblico?


quell’aiuto che dai non può che farti onore, e al sottoscritto non serve la tua ricevuta



E allora devi sapere che i TdG spesso aiutano sia finaziariamente sia con il volontariato molte di queste associazioni. Secondo te questo non è "farsi prossimo"? Dobbiamo fondare ospedali, senza otto per mille, finanziamenti politici e uno Stato estero alle spalle?


le prime Comunità mettevano tutto in comune, secondo il bisogno di ciascuno…



E per chi mettevano "in comune"? Con tutti i poveri della giudea e dell'impero romano o le collette erano principalmente per i fratelli cristiani nel bisogno? Nonsi deve prima provvedere a quelli della propria casa? I TdG lo fanno, aiutano i propri fratelli e mettono da parte qualcosa anche per altri, come ti ho detto io riservo aiuto anche per per associazioni benefiche che aiutano persone in difficoltà.


si avvia una nuova organizzazione, ……., tesa al servizio delle mense…..e vengono istituiti dei “servitori”…., al servizio dei bisognosi



Tali servizi erano ristretti nell'ambito della comunità, e comunque oggi non c'è più bisogno di tali servizi perchè esistono strutture pubbliche, pagate con denaro anche dei TdG, per rispondere in maniera adeguata e professionale a tali bisogni.


Nessuna Opera Umanitaria organizzata istituita, sovvenzionata da voi



A parte che non è del tutto vero, ma non esiste nessuna ragione di avere attività parallele, dei doppioni, che costano tantissimo denaro e sono poco efficienti, più di facciata che altro. Ci sono ottime strutture pubbliche e private che i TdG sostengono senza problemi.

Ti ricordo che per una associazione piccola come i TdG che non fruiscono dell'otto per mille l'aiuto capillare è assai più più economico, efficace e diretto. I TdG non sono milioni, sono circa 250.000, per la maggior parte con uno stipendio normale, non ricevono (ripeto, anche per l'ostilità della tua religione) l'otto per mille, non hanno agganci politici. Di gran lunga gestire Associazioni di vario tipo sarebbe un inutile appesantimento che non darebbe grandi risultati, se non a livello di immagine, come spesso accade.

Ripeto, a me pare ben più efficace l'aiuto dato in modo individuale o di piccoli gruppi, a livello di amici o di congregazione, che a livello di Organizzazioni che perdono denaro e tempo in burocrazia, ecc... senza parlare che spesso in casi del genere è poi difficile stabilire come il denaro viene davvero usato.


L'Organizzazione TdG si preoccupsa solo delle ore di servizio porta a porta



Non direi proprio, quando un TdG va di casa in casa e vede una famiglia nel bisogno secondo te, cosa fa? La lascia nella sua indigenza o cerca di aiutarla? Chiude la porta delle sue tenere compassioni? Non imita il nostro Signore che era pronto ad intervenire, senza organizzazioni o limiti burocratici?


la mia Cristianità mi fa vedere giustificato, necessario e indispensabili le “Opere umanitarie”



Non ho capito, per te le "opere umanitarie" possono svolgersi solo attraverso un ente religioso finanziato direttamente dalla chiesa?
Possibile che per te tutto l'aiuto dato dai TdG a vari livelli non abbiano importanza solo perchè non hanno l'aspetto di enti legali? Mi pare una filosofia ben strana la tua!

Inoltre, quanti enti del genere finanzia direttamente la curia? O piuttosto non usa l'otto per mille che deriva per lo più dal denaro pubblico?


forse quella marcia in + che manca a voi?



Non mi pare che coloro che abbracciano la nostra fede, anche in paesi molto poveri dell'Africa, si lamentino della mancanza di "aiuto ai bisognosi" di cui, a tuo giudizio, i TdG sarebbero affetti o pensino che un "ospedale" o una "mensa" dia al messaggio spirituale del cristianesimo una "marcia in +". Questo è un dato di fatto su cui dovresti meditare prima di accusarci di non "farci prossimo" solo perchè non utilizziamo "enti".

Shalom

D-Diego
00lunedì 21 gennaio 2008 17:03
Per "Barna...."
le cose che tu citi le fanno i singoli (molto pochi) tdG e, cmq nella quasi totalità dei casi solo per i loro fratelli. Non mi risulta che la Società torre di guardia faccia mai nulla, neppure per i propri indigenti. Ho provato sulle mie spalle la povertà e l' indigenza, da piccolo, i miei genitori entrambi disoccupati a lungo, mio padre che ha rinunciato alla professione che amava, l' Arma dei Carabinieri, per potersi battezzare, senza avere un' altro impiego per le mani (grazie ai consigli di qualcuno.) Per un pelo non siamo finiti in mezzo ad una strada, fino a quando mia madre ha trovato un impiego (dopo oltre un' anno), mentre mio padre è rimasto disoccupato per quattro anni! E' la vostra cara Società Torre di Guardia cosa ha fatto per noi?? Te lo dico io:

UN BEL NIENTE!
barnabino
00lunedì 21 gennaio 2008 21:24
Caro Diego,


le cose che tu citi le fanno i singoli (molto pochi) tdG



E tu chi sei per sapere quello che fanno i TdG? Io non vado in giro a dire quello che faccio o i soldi che dono all'AISM o altre associazioni o il volontariato che faccio per i ragazzi extracomunitari.


nella quasi totalità dei casi solo per i loro fratelli



A parte che l'AISM (o altre associazioni laiche) non aiuta solo i TdG, ma persone di tutte le religioni, se i cattolici facessero altrettanto, cioè si interessassero almeno dei loro correligionari, non pensi che sarebbe già positivo?

C'è bisogno di aprire ospedali, mense pubbliche o altro per mostrare amore a chi è nel bisogno, o magari basterebbe interessarsi un pò di più del proprio vicino?



la vostra cara Società Torre di Guardia cosa ha fatto per noi?? Te lo dico io:UN BEL NIENTE!



Ti è mai mancato il necessario? Pensi che se fossi finito in mezzo ad una strada i fratelli non ti avrebbero aiutato? E semmai la WTS fosse stato un ente di assistenza perchè avrebbe dovuto aiutare te e non un barbone della stazione che stava peggio di te? Non sei tu che dici che i TdG dovrebbero pensare a tutti e non solo ai fratelli? Mi pare che come minimo manchi di coerenza! Avresti fede nei TdG solo se la WTS ti avesse aiutato economicamente?

[SM=g7066]







D-Diego
00martedì 22 gennaio 2008 16:30
A parte che l' aiuto era per la mia famiglia, non solo per me perchè io all' epoca ero solo un bambino.

Poi mio padre, ti ripeto, si è congedato dall' Arma, SENZA AVERE TROVATO UN' ALTRO IMPIEGO perchè qualcuno, cioè un certo Gabriele Colangiuli (anziano di congregazione, colui che ha fatto lo studio ai miei), faccio nome e cognome, gli ha detto che era meglio che si battezzava visto che la fine era "imminente" (era il 1986, quando si parlava della famosa pace e sicurezza)e di non preoccuparsi, che Geova avrebbe provveduto al nostro sostentamento!

Perciò (mi chiedo come si fa ad essere così stupidi anche se si tratta pur sempre di mio padre) lui si è congedato senza pensarci troppo e senza venire scoraggiato da NESSUN FRATELLO!! Ti è chiaro questo concetto? Abbiamo vissuto per anni in condizione di estrema povertà, addirittura mia madre cucinava il pane in casa per fare economia!

Hai idea di cosa significa vivere in povertà? Io si.

Piccola parentesi, se tu fai del volontariato, buon per te, fai bene e ne sono contento ma, non significa che il tuo movimento ne faccia.
Grazie
cavdna
00martedì 29 gennaio 2008 00:38
Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "barnabino" che scrivi :


barnabino, 21/01/2008 15.51:



Infatti i TdG non hanno problemi ad aiutare chiunque sia nel bisogno, come ti ho già detto. Ti risulta, ti ripeto, il caso di qualche TdG cha abbia rifiutato il suo aiuto a qualcuno solo perchè di un altra religione?





R I S P O S T A

mio caro fratello
ciò che mi risulta è che non avete organizzazioni in piedi per soccorrere e sostenere il prossimo.



barnabino, 21/01/2008 15.51:



Infatti, i TdG responsabilizza tutta la chiesa o congregazione di persone a prendersi cura dei bisognosi, non demanda questo compito ad organizzazioni seppure i servizi sociali, i SERT, i consultori sono in seconda battuta più qualificati ci ciascuno di noi per dare aiuto specifico dopo la prima emergenza.

Oppure ritieni queste istituzioni inutili solo perchè laiche e finanziate con denaro pubblico?




R I S P O S T A


perché vuoi evidenziare il lavoro del singolo?

non ti è chiaro che l'unione fa la forza?
che organizzandosi si può portare maggiore frutto?

non spostare la tematica nel campo finanziario, non stiamo ancora parlando degli introiti mal gestiti dal CD.




barnabino, 21/01/2008 15.51:



E allora devi sapere che i TdG spesso aiutano sia finaziariamente sia con il volontariato molte di queste associazioni. Secondo te questo non è "farsi prossimo"? Dobbiamo fondare ospedali, senza otto per mille, finanziamenti politici e uno Stato estero alle spalle?





R I S P O S T A

forse sei l'ultimo a saperlo
l'otto per mille è anche per voi altri

che significa che da oggi inizieranno a sorgere anche le vostre "OPERE UMANITARIE?"

i tempi ci daranno ragione?


barnabino, 21/01/2008 15.51:




E per chi mettevano "in comune"? Con tutti i poveri della giudea e dell'impero romano o le collette erano principalmente per i fratelli cristiani nel bisogno? Nonsi deve prima provvedere a quelli della propria casa? I TdG lo fanno, aiutano i propri fratelli e mettono da parte qualcosa anche per altri, come ti ho detto io riservo aiuto anche per per associazioni benefiche che aiutano persone in difficoltà.




R I S P O S T A

non distrarti

non hai compreso che tale riferimento lo dovuto necessariamente inserire per poterti meglio evidenziare attraverso la Sacra Scrittura ciò che veniva istituito successivamente?


barnabino, 21/01/2008 15.51:



Tali servizi erano ristretti nell'ambito della comunità, e comunque oggi non c'è più bisogno di tali servizi perchè esistono strutture pubbliche, pagate con denaro anche dei TdG, per rispondere in maniera adeguata e professionale a tali bisogni.






R I S P O S T A


e chi lo ha deciso che non c'è più bisogno di tali servizi?

chi ti ha fornito tale VERITA'?
(questa è una vostra ulteriore invenzione?)

ti ricordo che anche nella parabola si parla di denaro
ma caso mai ti fosse sfuggito, si dice anche che al suo ritorno ne chiederà ..... MEDITA, caro fratello

qui non devi dare soddisfazione al sottoscritto

ma ricorda che ne devi sicuramente dare al REDENTORE di questo mondo.



barnabino, 21/01/2008 15.51:




A parte che non è del tutto vero, ma non esiste nessuna ragione di avere attività parallele, dei doppioni, che costano tantissimo denaro e sono poco efficienti, più di facciata che altro. Ci sono ottime strutture pubbliche e private che i TdG sostengono senza problemi.




R I S P O S T A



ma di quali attività paralleli parli?
voi siete assenti in tutto il territorio.
sempre pronti nel giudicare ma mai pronti nell'agire (solo di facciate...)

e mai un nome di una organizzazioni, ma solo illazioni.


barnabino, 21/01/2008 15.51:



Ti ricordo che per una associazione piccola come i TdG che non fruiscono dell'otto per mille l'aiuto capillare è assai più più economico, efficace e diretto. I TdG non sono milioni, sono circa 250.000, per la maggior parte con uno stipendio normale, non ricevono (ripeto, anche per l'ostilità della tua religione) l'otto per mille, non hanno agganci politici. Di gran lunga gestire Associazioni di vario tipo sarebbe un inutile appesantimento che non darebbe grandi risultati, se non a livello di immagine, come spesso accade.





R I S P O S T A

8*1000 è già stato spiegato.
evidentemente non hai proprio idea degli introiti che il CD incassa attraverso gli scritti, le contribuzioni volontarie, donazioni e altro....
prova a chiederti che fine fanno tutti questi incassi.
(la casa per i patriarchi?)


barnabino, 21/01/2008 15.51:



Ripeto, a me pare ben più efficace l'aiuto dato in modo individuale o di piccoli gruppi, a livello di amici o di congregazione, che a livello di Organizzazioni che perdono denaro e tempo in burocrazia, ecc... senza parlare che spesso in casi del genere è poi difficile stabilire come il denaro viene davvero usato.





R I S P O S T A


mai sentito parlare della male fede?
(escine fuori)


barnabino, 21/01/2008 15.51:




Non direi proprio, quando un TdG va di casa in casa e vede una famiglia nel bisogno secondo te, cosa fa? La lascia nella sua indigenza o cerca di aiutarla? Chiude la porta delle sue tenere compassioni? Non imita il nostro Signore che era pronto ad intervenire, senza organizzazioni o limiti burocratici?





R I S P O S T A


mi chiedo ma dove vivi?
ma leggi il dolore di tanti tuoi ex fratelli e sorelle per esempio?

ma di cosa stai parlando?

ma cerca di restare con i piedi per terra, al sottoscritto non servono sermoni o chiacchiere.



barnabino, 21/01/2008 15.51:



Non ho capito, per te le "opere umanitarie" possono svolgersi solo attraverso un ente religioso finanziato direttamente dalla chiesa?
Possibile che per te tutto l'aiuto dato dai TdG a vari livelli non abbiano importanza solo perchè non hanno l'aspetto di enti legali? Mi pare una filosofia ben strana la tua!

Inoltre, quanti enti del genere finanzia direttamente la curia? O piuttosto non usa l'otto per mille che deriva per lo più dal denaro pubblico?






R I S P O S T A

voglio porgerti un esempio pratico

hai mai pensato ad una squadra di calcio?,
cosa accade in quella squadra se ognuno vuole essere solista?

cosa accade a quella squadra se il collettivo è omegeneo e compatto?

rapporta il tutto al vostro stile di vita e +
a ciò che la Sacra Scrittura insegna..

e cerca di comprendere quella marcia in + che ti sto indicando


barnabino, 21/01/2008 15.51:




Non mi pare che coloro che abbracciano la nostra fede, anche in paesi molto poveri dell'Africa, si lamentino della mancanza di "aiuto ai bisognosi" di cui, a tuo giudizio, i TdG sarebbero affetti o pensino che un "ospedale" o una "mensa" dia al messaggio spirituale del cristianesimo una "marcia in +". Questo è un dato di fatto su cui dovresti meditare prima di accusarci di non "farci prossimo" solo perchè non utilizziamo "enti".

Shalom






R I S P O S T A

la trovi rileggendoti l'intero post

inoltre

permettimi alla luce di quello che ti ha raccontato come ESPERIENZA personale il caro fratello "d.diego"
ed in risposta dei tuoi contenuti...

predichi bene e razzoli male?

ma ti sei accorto di quanta MISERICORDIA mancano le tue risposte?

non puoi licenziare il fratello "d.diego", in questa maniera..
"Ti è mai mancato il necessario? Pensi che se fossi finito in mezzo ad una strada i fratelli non ti avrebbero aiutato? E semmai la WTS fosse stato un ente di assistenza perchè avrebbe dovuto aiutare te e non un barbone della stazione che stava peggio di te? Non sei tu che dici che i TdG dovrebbero pensare a tutti e non solo ai fratelli? Mi pare che come minimo manchi di coerenza! Avresti fede nei TdG solo se la WTS ti avesse aiutato economicamente? "

quindi ben sai e riconosci che WTS non ha scopi Umanitari....
ma Madre Teresa di Calcutta per esempio... non usava questo metro...


intervenite solo quando si finisce in mezzo ad una strada?

ma perché vuoi togliere anche quella poca dignità che gli avete lasciato?

non ti basta la sofferenza che ha conosciuto?

vuoi necessariamente infierire sul tUo prossimo dicendogli anche che c'è sempre uno peggio di te'

MA DI QUALE AMORE VIVETE VOI?

NON HO LETTO UN SOLO COMMENTO DI SCUSE
DI APPREZZAMENTO
DI COMPASSIONE


ed è molto meglio se mi fermo qui con le considerazioni


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
barnabino
00martedì 29 gennaio 2008 15:48

Hai idea di cosa significa vivere in povertà? Io si.



Mio padre, operaio, è morto quando avevo 4 anni. Mia madre faceva la sarta per mandare avanti la famiglia. La chiesa non ci ha aiutato perchè eravano TdG, ma i fratelli ci hanno sempre sostenuto anche se nessuno era ricco ci invitavano spesso a cena.

Posso dire che Geova non ci ha mai lasciato senza pane, nessuno ti ha promesso che servendo Dio saresti diventato ricco. Forse la tua famiglia è stata abbandonata da Dio? La chiesa ti ha aiutato anche se non andavi in parrocchia?

Shalom

D-Diego
00martedì 29 gennaio 2008 18:53
Re:
barnabino, 29/01/2008 15.48:


Hai idea di cosa significa vivere in povertà? Io si.



Mio padre, operaio, è morto quando avevo 4 anni. Mia madre faceva la sarta per mandare avanti la famiglia. La chiesa non ci ha aiutato perchè eravano TdG, ma i fratelli ci hanno sempre sostenuto anche se nessuno era ricco ci invitavano spesso a cena.

Posso dire che Geova non ci ha mai lasciato senza pane, nessuno ti ha promesso che servendo Dio saresti diventato ricco. Forse la tua famiglia è stata abbandonata da Dio? La chiesa ti ha aiutato anche se non andavi in parrocchia?

Shalom




Beh, che ti posso dire...Mi dispiace tanto per te.
Ma scusa se te lo dico, la tua risposta è OT.
Purtroppo quello che è successo a te e per via delle circostanze della vita. Ma nel mio caso è ben diverso ti ripeto.

Noi stavamo benissimo, mio padre aveva un lavoro sicurissimo come carabiniere (ancora oggi lo vedo piangere per questa scelta, lui amava molto il suo lavoro.)

Noi ci siamo trovati in povertà per aver dato retta ai "consigli teocratici di qualcuno", del tipo: "Non perdere tempo perchè Armaghedon può venire da un momento all' altro e se non ripudi le armi e non ti battezzi non verrai salvato!", "Devi avere fiducia in Geova, così gli dimostrerai la tua integrità, che tu e la tua famiglia mettete lui al primo posto!", ti ripeto mio padre ha mollato il suo lavoro SENZA AVERNE UN' ALTRO PER LE MANI, LO VUOI CAPIRE SI O NO?

Ti sembrano consigli sensati da dare??? E Armaghedon dov'è, visto che era così imminente, che mio padre non poteva aspettare di trovare un' altro impiego nel 1986????

barnabino
00mercoledì 30 gennaio 2008 16:15
Caro Diego,


Noi ci siamo trovati in povertà per aver dato retta ai "consigli teocratici di qualcuno"



I consigli vanno soppesati e seguiti con equilibrio. Nessuno ti ha detto che devi morire di fame per servire Dio, a me risulta, sinceramente il contrario.


ancora oggi lo vedo piangere per questa scelta, lui amava molto il suo lavoro



Quando l'ha fatta evidentemente la considerava importante, se quel lavoro era in sua coscienza incompatibile con l'essere cristiano ha fatto bene a farla. Se l'ha fatta solo per far contento qualche uomo quello non era certo lo spirito chiesto da Dio e neppure dai Testimoni di Geova.


mio padre ha mollato il suo lavoro SENZA AVERNE UN' ALTRO PER LE MANI, LO VUOI CAPIRE SI O NO?



E non mi pare che siete morti di fame, o che Dio vi abbia abbandonati senza pane. La sua è stata una scelta giusta, se fatta in coscienza di fare la cosa giusta. Inoltre Dio non ti promette abbondanza materiale ma spirituale, anzi, sappiamo che i cristiani per ubbidire a Dio subiscono difficoltà. Questo è stato predetto. Fratelli, per ubbidire a Dio, sono andati in galera, hanno perso i loro beni. E' normale per chi vuol vivere in santa devozione. Paolo in Fileppesi 3,7 scrive:

"Ma tutte le cose che per me erano guadagni, le ho considerate una perdita a motivo del Cristo. Anzi, se è per questo, in realtà considero pure tutte le cose una perdita a motivo dell’eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. A motivo di lui ho accettato la perdita di tutte le cose e le considero come tanti rifiuti, affinché io guadagni Cristo"

Certo, si deve essere equilibrati. I TdG non vivono in povertà, non scelgono di privarsi di tutti i loro beni, e devono pensare al mantenimento della famiglia. Ma puoi forse dire che tuo padre ha fatto male a seguire la sua coscienza? Nel tempo non è stato meglio fare la cosa giusta pur avendo una vita semplice?

Shalom
barnabino
00mercoledì 30 gennaio 2008 16:54
Caro Cavdna,


ciò che mi risulta è che non avete organizzazioni in piedi per soccorrere e sostenere il prossimo



Cerca meglio... e comunque per aiutare il prossimo è necessario servirsi di associazioni legali? Come ti ho spiegato, non usufruiamo dell'otto per mille, non abbiamo sgravi fiscali e per un piccolo gruppo tenere in piedi complesse associazioni è assolutamente poco produttivo. E' assai più utile l'aiuto capillare e diretto che i TdG danno in tutti i paesi, compresi quelli dove ci sono grosse difficoltà.


non ti è chiaro che l'unione fa la forza? che organizzandosi si può portare maggiore frutto?



Infatti i TdG non sono da soli, ma sono una organizzazione di persone che operano con lo stesso intento di aiutare il prossimo, questo fa la nostra forza. Non demandiamo il comando di aiutare il prossimo a complesse e spesso lente organizzazione pagate da denaro pubblico, ma agiamo in armonia con lo spirito del buon samaritano appena vediamo un bisogno nel nostro prossimo.


l'otto per mille è anche per voi altri



Informati meglio, noi non usufruiamo dell'otto per mille. Certo, se avessimo l'otto per mille questo renderebbe possibile molte opere di bene, ma al momento attuale i pochi TdG italiani devono sostenere tutte le spese del culto e prendersi cura dei loro fratelli bisognosi e del prossimo in difficoltà. Capirai bene che non siamo ricchi al punto di pensare che 250.000 TdG possano pensare di aiutare 50.000.000 di cattolici che hanno sgravi fiscali, otto per mille e aiuti al clero di vario tipo.


tale riferimento lo dovuto necessariamente inserire per poterti meglio evidenziare attraverso la Sacra Scrittura ciò che veniva istituito successivamente?



Non mi risulta che nel I e II secolo i cristiani avessero cominciato a vendere tutti i loro beni per darli ai poveri dell'impero, al massimo si occupavano dei loro fratelli.


ma caso mai ti fosse sfuggito, si dice anche che al suo ritorno ne chiederà .....



Non mi risulta che i TdG sia avari nell'aiutare, ma lo fanno finchè il bisogno non è stato colmato e la persona può tornare ad essere autonoma. Sinceramente non conosco TdG che lasciano dai altri nell'indigenza se possono aiutarli.


ma di quali attività paralleli parli?



Ospedali, mense, scuole, assistenza per i poveri... che senso ha che la chiesa gestisca (finanziati da denaro pubblico e non del Vaticano) carrozzoni di questo tipo quando esistono già strutture pubbliche? Perchè togliere denaro alle struppure pubbliche per darlo a istituti religiosi parificati, gestiti spesso in maniera clientelare?


prova a chiederti che fine fanno tutti questi incassi



Io me lo sono chiesto, e so anche la risposta. Ti invece fai delle insinuazioni...


mai sentito parlare della male fede?



Non si tratta di mala fede, ma di un dato di fatto: un'organizzazione richiede una sede (affitto), dei mezzi (pc, automezzi), del personale fisso (impegati, traduttori), materiale di consumo, viaggi all'estero, rappresentanze, ecc... Insomma ci sono spese di gestione che non si possono abbattere e che, pur con tutta la buona volontà do chi ci lavora, erodono una grandissima percentuale di denaro. Alla fine il costo per tener in piedi una organizzazione è uguale o superiore a quello speso per reali aiuti.

E poi, a chi vanno questi aiuti? Per esempio dove ci sono guerre spesso sono usati da una o l'altra fazione per i soldati, oppure vengono usati come arma di baratto.


ma leggi il dolore di tanti tuoi ex fratelli e sorelle per esempio?



Se una persona non si vuol lasciar aiutare nessuno è obbligato. Io invece ti chiedo se non vedi la gioia e benessere di tante migliaia di fedeli testimoni di Geova? perchè un centinaio di ex dovrebbe contare di più di migliaia di attivi testimoni felici e orgogliosi di esserlo?


cosa accade a quella squadra se il collettivo è omegeneo e compatto?



La nostra squadra è compatta, è compatata dai principi evangelici che sono per tutti uguali. Per tutti è normale aiutare chi è in difficoltà, e se non ce la facciamo da soli abbiamo una intera congregazione e migliaia di congregazioni per farlo.

Tutti siamo motivati dallo stesso amore e dagli stessi principi. E dallo stesso spirito santo, quale direzione migliore di quella che ci è data dallo spirito? Quale marcia in più che non quella?


ma ti sei accorto di quanta MISERICORDIA mancano le tue risposte?



Diego non cerca misericordia, cerca la vendetta accusando i suoi ex fratelli e persino Dio.


intervenite solo quando si finisce in mezzo ad una strada?



No, ma Dio non ti promette ricchezza. A Diego il buon Dio non ha mai fatto mancare il necessario? La chiesa si è mai occupata di lui quando era un TdG.

COme mai tutta questa solidarietà adesso che non è più TdG e tanto poca prima?

Shalom

cavdna
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:45
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” heee quella marcia in + …. :

al punto che siamo arrivati, credo che sia giusto dover continuare con quella che è la mia Cristianità, senza alcuna pretesa verso di te, se non solo quella di dirti la mia Cristianità

e cercherò di farlo in questa maniera….

provo a porgerti qualche piccola riflessione….

hai mai pensato a cosa rapprenda una coccarda su di un portone?

in base al colore (azzurro o rosa), noi sappiamo che in quel portone (abitazione) è nata una nuova vita…
e sicuramente non sbagliamo se affermiamo ciò.

(ma coloro che non conoscono la nostra cultura diranno : stanno abbellendo il portone?
oppure : perché mai questo fiocco? ….)

ma se restiamo (solo) in questa affermazione, sicuramente non sbagliamo (stiamo solo dicendo ciò che i nostri occhi vedono),
ma sicuramente noi impoveriamo l’accaduto.

se vogliamo cogliere il di + …. , necessariamente dobbiamo andare oltre ….molto oltre…., dobbiamo abbandonare ciò che vediamo (coccarda di colore…), e immergerci nella realtà di quella famiglia. (casa)

una casa che fa festa…
una coppia che è piena di gioia…
i novelli genitori, fanno sogni sul futuro di quella piccola vita….
una stanza addobbata …..
una stanza piena di doni….
una stanza piena di colori….., etc. etc.

questa è la marcia in + ….


ed ancora

una uniforme da Carabiniere
identifica sicuramente un appartenente all’Arma dei Carabinieri…
ma se restiamo (solo in ciò che vediamo) in questa affermazione, noi impoveriamo la visione

ma anche qui possiamo cogliere il di +…

oltre quella divisa
noi riconosciamo :
“la sicurezza” dei cittadini…
una istituzione….
una restrizione della libertà (manette …) ….
una garanzia della legalità …..
le leggi da rispettare…. etc. etc…..

questa è la marcia in + …. e potrei continuare

premesso ciò
ritorniamo alla nostra parabola

il dottore della legge pone una domanda : per ereditare la vita eterna (meritare) …
CRISTO dirà, cosa leggi nella Legge?

questo è il fulcro su cui gira l’intera parabola

cosa devo fare per ereditare la vita eterna…..?

e noi sappiamo che solo il “Peccato” può toglierci la vita eterna…
quindi CRISTO vuole INSEGNARCI in che modo e in che maniera ci si può salvare dal Peccato e ereditare la vita eterna

l’uomo quando pecca, viene spogliato, derubato, ferito, mezzo morto….
(proprio come il malcapitato della parabola)

CRISTO (che E’ MISERICORDIA) personifica il samaritano

il quale ne ebbe compassione, si abbassa ….
(un DIO che per “SALVARE l’uomo”si è già abbassato facendosi ESSO STESSO UOMO,
ora ci dice che si abbassa ulteriormente per prendere in braccio il peccatore…)

gli cura le ferite versando “olio e vino”
qui CRISTO (linguaggio della parabola), vuol far comprendere cosa serve al peccatore per la sua guarigione dal peccato
olio = SACRAMENTO (l’uomo non si salva per i suoi meriti, siamo solo peccatori. Ma si salva solo per la MISETICORDIA di DIO attraverso i suoi SACRAMENTI)
vino = PASSIONE DEL SIGNORE (attraverso la sua PASSIONE/MORTE/RESURREZIONE ha REDENTO il mondo).

ma anche dopo averlo curato, fasciato …
non si limita a teli gesti di AMORE

va oltre
lo carica sul suo asino…
lo porta alla locanda /CHIESA
vi rimane per un tempo… e poi ripartendo responsabilizza la locanda per il prosieguo del peccatore
e al suo ritorno ripagherà ….

un DIO che non abbandona mai il Peccatore,
è LUI che si china per perdonarlo
è LUI che lo affida ad una Istituzione….
è sempre LUI che ritornerà per il giudizio finale.

e la locanda / CHIESA è responsabile di poter essere adeguatamente pronta e preparata alle necessità del Peccatore (e Peccatori lo siamo tutti, bisognosi lo siamo tutti,
ma i bisogni quali sono?)

ed ancora una volta mi fermo qui.

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO




.
barnabino
00giovedì 31 gennaio 2008 17:12
Caro Michele,


e la locanda / CHIESA è responsabile di poter essere adeguatamente pronta e preparata alle necessità del Peccatore



Infatti i peccatori, tra i TdG, vengono portati in seno alla chiesa, dove vengono curati dagli anziani.


ma i bisogni quali sono?



I bisogni sono tanti: materiali, emotivi, fisici e spirituali. Per i primi nella nostra nazione c'è un ottimo sistema previdenziale e assistenziale, così per quelli fisici esistono ottimi ospedali. Questo non significa non sentirsi in dovere di aiutare, ma farlo in concomitanza di strutture per cui paghiamo le tasse aiutando chi è in difficoltà, ad accedervi. Ma in certi paesi i TdG pensano essi stessi a coprire tali bisogni e lo fanno anche in Italia dove c'è bisogno.


Io non vedo che differenza faccia se a farlo è una associazione ricosciuta legalmente e con tanto di bollino della curia o se lo faccia un gruppo di cristiani associati volontariamente in una chiesa/congregazione. Non solo: i TdG agiscono personalmente, non demandano il bene solo alla monetina o al bollettino postale, ma hanno un rapporto diretto con chi aiutano, questa è la marcia in + cioè lo spirito che ci da la forza ed il coraggio di amare ed aiutare altri.

Se poi un domani, come ti ho spiegato, i TdG usufruissero di contributi pubblici e sgravi fiscali (come la tua chiesa) potrebbe far uso anche di associazioni di questo tipo, come ha già fatto in Africa, ma non vedo davvero la necessità alla luce della parabola del Samaritano.

Shalom


cavdna
00venerdì 1 febbraio 2008 23:38
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello “barnabino” heee quella marcia in + ….

tu dici :
“Infatti i peccatori, tra i TdG, vengono portati in seno alla chiesa, dove vengono curati dagli anziani.”

dagli anziani?
ma ti sei mai chiesto cosa ha di Cristiano questa tipo di cura?

questi tuoi anziani hanno mai compreso il vero insegnamento del PADRE MISERICORDIOSO?

io non credo proprio, e credimi questa non E’ presunzione.


//////////////////////////////


tu dici :

“I bisogni sono tanti: materiali, emotivi, fisici e spirituali. Per i primi nella nostra nazione c'è un ottimo sistema previdenziale e assistenziale, così per quelli fisici esistono ottimi ospedali. Questo non significa non sentirsi in dovere di aiutare, ma farlo in concomitanza di strutture per cui paghiamo le tasse aiutando chi è in difficoltà, ad accedervi. Ma in certi paesi i TdG pensano essi stessi a coprire tali bisogni e lo fanno anche in Italia dove c'è bisogno.”

nulla a che fare con gli insegnamenti di CRISTO
ti rimando alla rilettura di Atti 6, 1 – 7 :
Capitolo 6

II. LE PRIME MISSIONI

L’istituzione dei sette

1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. 2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. 3 Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico. 4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola”. 5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. 6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7 Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.


non Opere umanitarie “gestite da terzi”, ma bensì “opere umanitarie gestite da Cristiani”
e te lo ricordo ancora una volta, siamo solo agli albori della Cristianità.
Caso mai ti fosse sfuggito - questo brano è tratto dalla Sacra Scrittura.
(quello che tu chiedevi : dove sta Scritto?)

inoltre
in quale paese vivi?
ma davvero reputi questo sistema sanitario “ottimo”?

ma ti sei mai presentato per accertamenti?

oppure tu fruisci di percorsi “accomodanti”?

ma ti rendi conto dei tempi di attesa sia per gli accertamenti che per i ricoveri?
ma che vai farfugliando?

e meno male che vi sono diverse realtà in campo (laiche/religiose ….. etc. etc. – eccetto le vostre però, vuoi non ci siete, perché non avete nulla di Umanitario!)

a voi interessa solo :
le ore di servizio (porta a porta, oppure per strada);
le ore di studio.

e se a tale ore si sommano :
le minime otto ore di lavoro giornaliero,
i tempi necessari per muoversi nel traffico cittadino,
il giusto tempo da dover dedicare ai propri familiari
ed il necessario tempo di riposo…

vi rimane forse il solo tempo per la compilazione del bollettino postale….

(non mi dispiacerebbe poter leggere dalla sorella “veronika” oppure dal fratello “d.diego”, quante ore il CD vi impegna sui testi che vi impone di acquistare - GRAZIE)


//////////////////////////////

tu dici :

“Io non vedo che differenza faccia se a farlo è una associazione ricosciuta legalmente e con tanto di bollino della curia o se lo faccia un gruppo di cristiani associati volontariamente in una chiesa/congregazione. Non solo: i TdG agiscono personalmente, non demandano il bene solo alla monetina o al bollettino postale, ma hanno un rapporto diretto con chi aiutano, questa è la marcia in + cioè lo spirito che ci da la forza ed il coraggio di amare ed aiutare altri.”

se tu non vedi la differenza…questo è un tuo problema
ma il sottoscritto ti ha già spiegato la differenza, basta andarla a rileggere


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO




.
D-Diego
00sabato 2 febbraio 2008 09:39
Per Cavdna Michele
Caro Michele,
lo so che è divertente per te bacchettare i miei ex fratelli, e lo so che cerchi amorevolmente di far capir loro dove cadono in contraddizione, ma il punto della Wts verso le opoere di carità è il seguente:

"Noi non c'è ne occupiamo, perchè per noi la priorità è far conoscere Geova e i suoi propositi alla persone del mondo.
Per quanto riguarda i problemi dell' umanità noi non c'è ne occupiamo perchè è compito di Geova sistemare le cose quando porterà il suo nuovo mondo e distruggera questo sistema di cose malvagio.
Anzi, i problemi dell' umanità sono l' evidente dimostrazione che "l'uomo a dominato l' uomo a suo danno" in conseguenza della sua ribellione nell' Eden."

Con questo ti ho parafrasato il loro reale punto di vista, perciò, fargli capire che sbagliano a pensarla così è un' impresa impossibile perchè questo comportamento è una delle carte reggono in piedi, per l' appunto il loro castello di carte su cui si fonda la loro teologia.
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